Il Bureau Européen des Unions de Consommateurs (BEUC, l'organizzazione che rappresenta le associazioni dei consumatori europei) ha presentato un reclamo alla Commissione Europea ai danni di Temu. Lo store cinese sarebbe reo di manipolare gli utenti per spingerli a spendere di più.
Detta così si potrebbe commentare che Temu stia solo facendo il suo mestiere, ma bisogna tenere in considerazione il Digital Services Act (DSA) e le sue molte implicazioni. Le accuse della BEUC sono infatti sostanzialmente 3.
- Non ci sarebbe sufficiente tracciamento dei venditori su Temu, e pertanto non è possibile capire se i prodotti venduti in UE sono conformi alle nostre leggi.
- Temu userebbe tecniche di manipolazione, come i dark pattern, per indurre i consumatori a spendere più di quanto avessero originariamente voluto, oppure complicando la chiusura dell'account.
- Non ci sarebbe chiarezza su come funzioni il sistema dei prodotti consigliati.
Giusto per contesto, i "dark pattern" si riferiscono a tecniche che mirano a influenzare il comportamento dei consumatori in modo che prendano decisioni che non avrebbero preso altrimenti.
Ad esempio, un dark pattern consiste nell'offrire come prima scelta quella di continuare l'abbonamento mentre un utente cerca invece di cancellarlo, e in generale di tutte quelle frasi ambigue o confusionarie che portano l'utente a cliccare su opzioni che non intendeva selezionare.
Se quindi da una parte è interesse di uno e-store che l'utente compri il più possibile, dall'altra non è lecito usare qualsiasi mezzo per arrivare allo scopo. Me del resto abbiamo già parlato di come fare acquisti su Temu, pertanto non insisteremo ulteriormente.
La replica di Temu non si è fatta attendere.
Temu è arrivato da poco in Europa, dopo avere fatto ingresso nei nostri primi mercati poco più di un anno fa. In questo periodo abbiamo ascoltato attentamente i feedback dei clienti, degli enti regolatori e dei gruppi di difesa dei consumatori. Abbiamo adattato attivamente il nostro servizio per allinearlo alle pratiche e alle preferenze locali e ci impegniamo a rispettare pienamente le leggi e i regolamenti dei mercati in cui operiamo.
Il nostro obiettivo non è solo quello di soddisfare i requisiti minimi di legge, ma di superarli aderendo alle principali best practice. Per raggiungere questo obiettivo, lavoriamo a stretto contatto con i nostri venditori terzi, con le autorità di regolamentazione, con le associazioni dei consumatori e con gli altri stakeholder.
I nostri interessi nella protezione dei consumatori sono reciproci e allineati. Il nostro impegno per la conformità e la nostra volontà di coinvolgere le parti interessate a livello globale sono visibili nelle nostre azioni proattive. Temu ha sottoscritto una dichiarazione cease-and-desist con la tedesca VZBV, impegnandosi a rispondere alle preoccupazioni sollevate sulle nostre pratiche, molte delle quali sono oggetto della denuncia del BEUC. Inoltre, Temu ha firmato un impegno per la sicurezza dei prodotti con la Fair Trade Commission della Corea del Sud, impegnandosi ad adottare un sistema completo per individuare, prevenire e rimuovere dalla circolazione i prodotti non sicuri.
Temu si impegna a fornire servizi innovativi e convenienti ai consumatori, dando priorità alla loro sicurezza. Operiamo con integrità e siamo guidati da un insieme di valori fondamentali che mettono sempre i consumatori al primo posto. Siamo pronti a collaborare rapidamente e diligentemente con le parti interessate per garantire la sicurezza dei consumatori e la crescita sostenibile della piattaforma.
Per quanto riguarda il reclamo del BEUC, lo prendiamo molto sul serio e lo studieremo a fondo. Ci auguriamo di continuare il dialogo con le parti interessate per migliorare il servizio di Temu per i consumatori. Laddove individuiamo aree di miglioramento, siamo desiderosi di lavorare insieme per migliorare il nostro servizio e correggere eventuali carenze. Abbiamo a cuore gli interessi dei consumatori e ci sforziamo di fornire un servizio sicuro e affidabile che sia apprezzato dai consumatori e che aggiunga un valore significativo. Siamo impegnati nella trasparenza e nel pieno rispetto di tutte le leggi e le normative vigenti.
Come vedete non è una risposta "piccata" come si potrebbe pensare. Anzi, lo store (a parole) prende molto sul serio il reclamo del BEUC e promette di fare di tutto non solo per rispettare le leggi, ma anche per "superarle".
Proprio di recente Temu ha modificato le sue regole in merito alle spedizioni, e nonostante le pesanti accuse iniziali ha continuato a operare in Europa senza troppi ostacoli, segno che finora nessuno ha trovato niente di davvero compromettente.
Detto questo, abbiamo già spiegato a suo tempo come eliminare l'account Temu, pertanto chi volesse approfondire è libero di farlo: noi non giudichiamo nessuno.