TikTok, la popolare applicazione di video breve offre ora la possibilità agli utenti di pubblicare aggiornamenti basati su testo, oltre ai classici video e alle serie di foto, nel tentativo di emulare piattaforme come Threads di Meta e Twitter (ora X) e approcciandosi così al microblogging.
C'è da dire che i post testuali appaiono in modo simile alle Storie di Instagram dal punto di vista visivo: gli utenti possono aggiungere un colore di sfondo, modificare l'aspetto del testo, aggiungere musica e adesivi al post. I post hanno un limite di 1000 caratteri e gli altri utenti possono interagire con il post in modo simile a come fanno con i video, ossia tramite "stitching" (creando un nuovo video a partire da quello originale), "dueting" (realizzando un video a risposta di un altro utente) e naturalmente commentando.
Il fatto che l'azienda responsabile del successo dei video brevi stia ora aggiungendo funzionalità di testo è di per sé interessante e dimostra l'intenzione di ampliare il suo target, ma vale la pena sottolineare il particolare momento in cui ciò avviene. Piattaforme come Threads, Bluesky, Mastodon e molte altre stanno cercando di posizionarsi come alternative valide a Twitter - o almeno a qualcosa che sia prossimo a ciò che ha reso celebre Twitter.
D'altro canto, il social di Elon Musk sta diventando sempre più elitario per certi versi, perdendo funzioni, traffico e di recente anche il suo iconico logo dell'uccellino, ora sostituito dalla "X" tanto cara a Elon. Sembra un ottimo momento per cercare di prendere il suo posto nel cuore degli utenti, e TikTok pare essere decisamente interessata a non perdere questo treno.
Meta, principale concorrente di TikTok nel settore dei video brevi, ha sperimentato alcuni giorni di crescita record dopo il lancio di Threads all'inizio di questo mese. Ma riuscirà a mantenere il passo?
Gli utenti attivi giornalieri sono diminuiti vertiginosamente dal picco, e l'assenza di un feed composto esclusivamente da account seguiti dall'utente ha scoraggiato alcune persone. Meta fa sapere che sta lavorando a questa e ad altre modifiche, ma resta ancora attivo il vincolo d'utilizzo per la prima tranche di paesi, che taglia fuori l'Italia e tutta l'Unione Europea. Per qualche giorno Threads risultava utilizzabile scaricando l'APK su Android o affidandosi a una VPN su web, ma poi anche questa possibilità è stata vanificata e ora non resta che attendere.