TikTok sta incrementando gli sforzi per assicurare ai minori un'esperienza il più possibile "sana", per tenerli lontani da video inappropriati. Le novità in arrivo nelle prossime settimane, dice l'azienda nella comunicazione affidata al blog ufficiale, hanno affrontato diversi test nel 2021 e sono frutto di una selezione tra implementazioni diverse dunque c'è fiducia sul fatto che possano raggiungere l'obiettivo.
Tra le funzioni in arrivo, quella che consentirà di evitare automaticamente i contenuti delle sezioni Per te e Seguiti che contengono parole o hashtag sgraditi. C'è poi una novità pensata per gli utenti tra i 13 e i 17 anni che gli impedirà di vedere del materiale per adulti: "Nel momento in cui rileviamo un video con tematiche per adulti o complesse, ad esempio scene di fantasia che potrebbero essere spaventose o troppo intense per un pubblico molto giovane, gli verrà assegnato un maturity score per evitare che venga sottoposto ai minori di 18 anni", scrive TikTok.
DELTA TRA TIKTOK E YOUTUBE TRIPLICATO NEL 2021
Il social ha fatto sapere che l'impegno per migliorare l'esperienza degli utenti di tutte le fasce d'età non si esaurisce qui. Nei prossimi mesi saranno introdotti degli altri filtri, misure importanti se si considerano i rapporti, come quello pubblicato recentemente dai colleghi di techcrunch.com, che indicano una netta preferenza del pubblico più giovane per TikTok rispetto a una delle piattaforme fino a qualche anno fa più popolari in assoluto come YouTube.
Di report simili abbiamo parlato in diverse occasioni, non è la prima volta insomma che la dinamica emerge in modo evidente. Secondo le rilevazioni eseguite da Qustodio su un campione di 400 mila famiglie, il vantaggio di YouTube su TikTok si è esaurito nel 2019 quando bambini e adolescenti di tutto il mondo trascorrevano in media 48 minuti sulla piattaforma di Google e 38 sul social cinese. Il rapporto di forza si è invertito nell'anno della pandemia, con 64 minuti per il primo e 75 per il secondo.
Nel 2021 il delta, la differenza tra le due piattaforme, è più che triplicato: 56 minuti di media per YouTube, 91 minuti per TikTok, e la preferenza per quest'ultimo è persino maggiore tra gli utenti delle altre tre nazioni analizzate in dettaglio da Qustodio, cioè Stati Uniti, Regno Unito e Spagna. Ecco la ragione per cui i social più anziani di TikTok sono corsi ai ripari: YouTube con gli Shorts (che la settimana scorsa ha festeggiato l'anno di presenza in Italia), gli altri con altri sistemi che emulano il feed verticale della piattaforma cinese. L'originale, però, al momento sembra imbattibile.