TikTok nuovamente disponibile al download su iOS e Android negli USA

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TikTok torna ad essere disponibile negli Stati Uniti su App Store e Google Play Store. Tra il 19 gennaio - giorno dell'entrata in vigore del ban - e oggi gli utenti hanno dovuto affrontare non poche insidie per tornare a collegarsi al loro account, nonostante la revoca di 75 giorni decisa da Trump. In sostanza, il social era stato formalmente ripristinato, ma non ancora sui due store digitali per il timore di sanzioni, tant'è che la piattaforma aveva trovato un escamotage rendendo disponibile il download direttamente dal sito web.

L'app è stata ripristinata dopo che il procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi ha inviato una lettera ad Apple rassicurandola che la rinnovata disponibilità al download su App Store non avrebbe comportato alcuna multa. Lo stesso dicasi per Google, contattata dal Dipartimento di Giustizia. Una volta ricevuto il via libera, entrambe le società hanno reinserito l'app a catalogo.

Resta ora da capire quale sarà il futuro di TikTok nel medio e (soprattutto) lungo termine. L'ordine esecutivo firmato dal presidente Trump ha di fatto solamente rimandato il problema, offrendo più tempo a ByteDance per trovare un acquirente per la divisione statunitense della piattaforma (magari con una quota governativa, come vorrebbe Trump), ma non ha risolto ancora nulla. Il tycoon è convinto che tutto si risolverà, confortato probabilmente dalle diverse manifestazioni di interesse di queste ultime settimane.

Tramontata l'ipotesi Elon Musk, resta in piedi l'offerta della cordata guidata dallo youtuber MrBeast, sullo sfondo sono ancora presenti altri soggetti tra cui Microsoft, Oracle, Perplexity ed il principe saudita Alwaleed Bin Talal.

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UNA ''SFORTUNATA TEMPISTICA''

Nell'ordine esecutivo firmato da Trump nel giorno del suo insediamento si legge come l'ultimatum del 19 gennaio ed il suo ingresso alla Casa Bianca del 20 gennaio siano da considerarsi come una "sfortunata tempistica" che avrebbe interferito con la sua capacità di valutare le implicazioni di politica estera e sicurezza nazionale del divieto imposto a TikTok. Una tempistica che ha interferito anche sulla sua capacità di negoziazione e che lo ha portato alla scelta di "non intraprendere alcuna azione per far rispettare l'Atto per un periodo di 75 giorni". E nell'ordine esecutivo viene riportato testualmente:

Durante questo periodo, il Dipartimento di Giustizia non intraprenderà alcuna azione per far rispettare la legge o imporre sanzioni contro qualsiasi entità per qualsiasi inosservanza della legge, inclusa la distribuzione, la manutenzione o l'aggiornamento.

Fino a inizio aprile Apple e Google possono dunque stare tranquille.


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