TikTok rassicura gli USA: con i server Oracle impossibile accedere ai dati (forse)

2 years ago 187

Le discussioni sull'accesso di TikTok ai dati degli utenti occidentali - americani in primo luogo - non sono certo cosa nuova. Anzi, proprio questo è stato il motivo che aveva portato l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump a bannare l'app di proprietà di ByteDance a salvaguardia della privacy e della sicurezza dei cittadini. Più volte l'azienda cinese si è difesa affermando di non avere accesso ai dati personali, e anzi di utilizzare datacenter negli stessi USA e a Singapore per evitare qualsivoglia equivoco.

ACCORDO CON ORACLE

Ora ByteDance annuncia i primi risultati di una collaborazione con Oracle, che in principio aveva fatto pensare che dietro alla partnership potesse esserci addirittura qualcosa di più:

Abbiamo cambiato la posizione di archiviazione predefinita dei dati degli utenti statunitensi. Oggi, il 100% del traffico degli utenti USA viene instradato verso l'infrastruttura di Oracle Cloud. Utilizziamo ancora i nostri data center statunitensi e di Singapore per il backup, ma [...] prevediamo di eliminare i dati privati degli utenti statunitensi dai nostri data center e passare completamente ai server cloud Oracle situati negli Stati Uniti. In più, stiamo lavorando assieme ad Oracle per sviluppare protocolli per la gestione dei dati che Oracle verificherà e gestirà per offrire agli utenti ancor più serenità.

DAVVERO COS?

A sollevare qualche dubbio è BuzzFeed News, che facendo il quadro della situazione fa emergere come la realtà sia (o possa essere) un po' diversa. A partire dal continuo accesso che i dipendenti cinesi della cinese ByteDance hanno avuto - e stanno avendo - ai dati degli utenti americani. Anzi, pare che quando servono informazioni sull'utenza USA le filiali occidentali si rivolgano proprio alla Casa madre in Cina. Sono presenti registrazioni di colloqui in cui i dipendenti americani chiedono ai colleghi cinesi l'accesso a dati USA: "In Cina si vede tutto", si sente in una conversazione.

Chissà che la situazione non possa cambiare ora che Oracle e ByteDance collaborano in modo più stretto: la possibile acquisizione della seconda da parte della prima si è trasformata in una partnership tutta incentrata sul cosiddetto Progetto Texas, il cui nome si deve al quartier generale dell'azienda guidata dal CEO Larry Ellison, sito ad Austin (TX). In pratica, con il trasferimento dei dati USA nei server dell'azienda texana la Cina non dovrebbe più avere accesso alle informazioni dei cittadini americani.

Credits immagine d'apertura: Pixabay


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