Annunciato nel dicembre del 2022, il nuovo Tomb Raider gode del pieno supporto di Amazon che ha intenzione di dare vita a un vero e proprio universo narrativo fatto non solo di giochi, ma anche di show televisivi e persino di nuovi film dedicati all'indomita archeologa. Ed è probabilmente per questo che i primi dettagli sul ventitreesimo capitolo della serie, contando anche gli spin-off, ci arrivano da un noto leaker che si occupa di cinema.
Secondo quanto riferito da V Scooper, il nuovo titolo del franchise è un vero e proprio open world, è ambientato in India in seguito a un disastro naturale e sarà pronto in meno di un anno, salvo inconvenienti. Il leaker ha inoltre parlato di una motocicletta utilizzabile per esplorare vasti territori, dell'uso del paracadute e di altri modi per raggiungere sfide sparse in una grande mappa. Infine ha fatto riferimento a un'inedita meccanica strategica legata a fazioni che competono tra loro per ottenere potenti reliquie.
Un disastro naturale colpisce l'India settentrionale, rivelando le rovine e i manufatti dell'antico imperatore Ashoka. Lara gareggia strategicamente contro la Società dei Predatori e altri rivali per ottenere queste potenti reliquie. La Società dei Predatori si ispira alle gesta di Lara, ma agisce per conto proprio e potrebbe avere obiettivi opposti. Tutto questo si collega anche a una nuova caratteristica basata sul reclutamento di squadre e alleati per aiutarvi strategicamente nelle missioni e sconfiggere i rivali. - V Scooper su X
Ad occuparsi dello sviluppo del nuovo Tomb Raider c'è sempre Crystal Dynamics, la software house britannica che ha preso in carico i destini della serie da Tomb Raider: Legend in poi. Questa volta però il motore grafico non è più il Foundation Engine della software house, utilizzato per numerosi dei capitoli precedenti, bensì l'Unreal Engine 5 che di recente è stato ulteriormente potenziato con l'introduzione della Nanite Tessellation.
Per quanto riguarda l'universo esteso, Amazon dovrebbe avere già in cantiere sia una serie TV, a quanto pare diretta da Phoebe Waller Bridge, e un nuovo reboot cinematografico. Il sequel del lungometraggio con Alicia Vikander è stato infatti cancellato a causa di eccessi nel budget, differenze creative e altri problemi.