Trump, e se Musk rimuovesse il ban su Twitter? "Non tornerei, un posto noioso"
15 Aprile 2022 4
Parla Donald Trump, ma sotto i riflettori c'è Elon Musk. Il CEO di Tesla e SpaceX, infatti, ha movimentato questo aprile comprando il 9,2% di Twitter (qualche giorno dopo averne criticato le politiche) e poi formulando una proposta per acquisire il 100% del social. Al momento la situazione è ancora in divenire, ma nel frattempo ci si comincia a domandare come cambierebbe la piattaforma dell'uccellino se Musk dovesse prenderne il controllo.
E negli USA chiaramente il pensiero è volato subito a Donald Trump che in seguito all'assalto al Campidoglio, nel gennaio 2021, è stato bannato definitivamente proprio da Twitter - account secondari inclusi. E sappiamo che l'ex-presidente non l'ha presa per niente bene, e a partire da questa dolorosa esclusione ha deciso di lavorare a un proprio social network, Truth, che a febbraio 2022 è diventato realtà - sì, ma una realtà per ora fallimentare.
TWITTER CHI?
Negli Stati Uniti quindi c'è chi ha domandato a Trump come si comporterebbe qualora Musk, una volta acquisito Twitter, dovesse decidere di rimuovere il ban. Dopotutto, le mosse del buon Elon sono dettate dall'insofferenza verso le limitazioni alla libertà di espressione dettate dalle policy del social, che a suo dire tradiscono i fondamenti della vita democratica: presupposti che, mutatis mutandis, non sono distanti da quelli che hanno spinto Trump - mosso soprattutto dal ban - a creare la propria piattaforma.
Non è un'idea così assurda, quindi, ipotizzare che una nuovo regolamentazione ripensata da Musk possa tra le altre cose portare, una volta applicata, alla rimozione del ban per gli account di Donal Trump. Ma lui, Trump, come si comporterebbe se succedesse davvero?
La risposta dell'ex-presidente (rilasciata nel corso di un'intervista con "Americano Media") è distaccata:
Stiamo costruendo una grande piattaforma in questo momento, quindi probabilmente non avrei alcun interesse. Twitter è diventato molto noioso, si sono sbarazzati di molte delle voci migliori che lo popolavano, molte delle voci dei conservatori. I miei amici mi dicono che Twitter non è più lo stesso posto, e che è molto noioso.
Una risposta in pieno stile Trump: bannato lui, finita la festa. Finché c'era lui lo scambio di idee era frizzante e vivo, mentre ora è semplicemente "un posto noioso". Da notare che questo verdetto non arriva da lui, ma dai "suoi amici": come a dire che lui a Twitter manco ci pensa, si è scordato che esiste, e non avrebbe idea di come vanno le cose lì se qualcuno non gliene portasse ogni tanto notizia.
Ad ogni modo, la domanda per ora è stata solo l'occasione per insistere ancora su Truth, ovvero il suo social: un progetto che come detto ha mosso i suoi primi passi in queste settimane, e che Trump non ha intenzione di abbandonare così presto, nonostante un lancio deludente.