Twitter, stanno arrivando i "Non mi piace": comincia il test globale

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Twitter, stanno arrivando i "Non mi piace": comincia il test globale

04 Febbraio 2022 4

I social sono da sempre il mondo dei like, e cioè dove il dissenso e lo scontro esistono ma devono essere verbalizzati, e manca uno strumento sintetico che faccia l'opposto del "mi piace". Su Twitter, però, questo tabù è pronto a cadere (proprio dopo che YouTube ha imboccato la strada inversa): la piattaforma infatti ha cominciato già l'anno scorso a testare i "non mi piace" ai commenti, ma solo in maniera ristretta. E ora ha annunciato che cominciano invece i test a livello globale: insomma, il gioco si fa serio.

We learned a lot about the types of replies you don't find relevant and we're expanding this test –– more of you on web and soon iOS and Android will have the option to use reply downvoting.

Downvotes aren’t public, but they'll help inform us of the content people want to see. https://t.co/g8LcTpQqDv pic.twitter.com/wm5MmdR4Xh

— Twitter Support (@TwitterSupport) February 3, 2022

Se in precedenza solo pochi utenti potevano sperimentare questa nuova funzione dal web, adesso sarà possibile provarla anche da dispositivi Android e iOS.

Attenzione, però: i "downvote" ai commenti, come li chiama Twitter, non saranno visibili pubblicamente, ma solo a chi li assegna e a Twitter stesso. Non è quindi una funzione studiata per rendere più "vivace" l'arena social, che proprio su Twitter raggiunge picchi di flame notevoli, col rischio di mettere alla gogna qualcuno. Si tratta invece di un'aggiunta che servirà alla piattaforma per comprendere meglio cosa gli utenti non gradiscono vedere.

Poco sorprendentemente, dalla prima fase di test è emerso che ad essere sgraditi e puniti col downvote sono quei contenuti che le persone ritengono offensivi o non pertinenti rispetto al tema del thread in questione.

Un'altra interessante novità in cantiere, di cui vi abbiamo parlato proprio ieri, sono gli "Articles": un cambiamento - questo sì - che potrebbe cambiare in maniera significativa le regole di Twitter, che ha costruito la sua identità da sempre proprio sulle limitazioni imposte agli utenti (il numero massimo di caratteri per un post) più che sulle libertà.


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