È disponibile dal 12 luglio su Android, iOS e iPadOS, su Nintendo Switch, su PlayStation e anche su Windows e macOS, e per via della sua natura di avventura punta e clicca è il titolo perfetto per essere giocato anche in mobilità, magari sotto l'ombrellone dopo pranzo quando aspettate di poter rifare il bagno.
Non solo, se siete abbonati a Netflix potete scaricarlo gratuitamente su Android e iOS direttamente dall'app del celebre servizio di streaming (dal tab giochi). Potreste insomma ritrovarvelo disponibile senza doverlo pagare e non lo sapevate! Ma di che gioco stiamo parlando? Dell'avventura punta e clicca OXENFREE II: Lost Signals!
Facciamo un passo indietro. Essendo un secondo capitolo ci deve essere un predecessore, che ovviamente si chiama semplicemente OXENFREE. L'avventura firmata Night School Studio uscita nel 2016 ci proiettava a Edward Island, un'isola che veniva sfruttata per misteriose attività militari. Un gruppo di ragazzi si reca sull'isola per una festa in notturna, ma le cose prendono una piega inaspettata: grazie a una ricetrasmittente si apre una sorta di portale dimensionale collegato al passato dell'isola.
Non voglio spoilerarvi oltre: anche OXENFREE è disponibile gratuitamente tramite Netflix su Android e iOS, e su mobile al momento è l'unico modo per recuperarlo. Potreste pensare di giocarlo prima di lanciarvi nel secondo capitolo.
Devo per forza giocare il primo?
No. E sì. Ma in che senso? OXENFREE II: Lost Signals è ambientato nella città costiera di Camena, ovviamente vicina a Edwards Island, 5 anni dopo gli eventi del primo capitolo. La protagonista di questo secondo capitolo, l'ex cadetta e ricercatrice ambientale Riley Poverly, deve tornare nella sua città natale (Camena appunto) per cercare di scoprire l'origine di una serie di onde elettromagnetiche che causano interferenze con le apparecchiature elettriche. Protagonista diversa, location diversa (almeno all'inizio), anni diversi: diciamo quindi che potete affrontarla senza grossi problemi ignorando il primo capitolo.
I collegamenti però ci sono eccome. I fenomeni di natura elettromagnetica potrebbero essere causati da quello che è successo 5 anni prima a Edward Island, e come se non bastasse a rendere il tutto più complicato ci si mettono i membri di una setta chiamata Ascedenza, che stanno cercando di aprire un nuovo portale verso il passato.
Sono comunque gli stessi sviluppatori a fare chiarezza sulla cosa: si può scegliere di giocare OXENFREE II come se fosse una storia a sé stante o se immergersi ancora di più nella trama cercando i collegamenti con gli eventi del primo capitolo. A voi la scelta!
Cosa la rende particolare
OXENFREE II, come già accennato, è un'avventura punta e clicca. Di conseguenza si esplora, si parla e tendenzialmente ci si caccia nei guai. Ci sono però varie cose che la rendono un po' diversa dal solito. Intanto c'è lo stile grafico da "graphic novel" in due dimensioni, sulla falsa riga dei vecchi Monkey Island, perfetta anche in ambito mobile vista la semplificazione dei controlli. A rendere il tutto ancora più intrigante ci sono anche il sistema di dialoghi, le scelte che si possono compiere e l'uso della ricetrasmittente. I dialoghi funzionano in modo un po' diverso dalle solite avventure, nel senso che potete scegliere la vostra battuta e dirla anche mentre l'altro personaggio con cui dialoghiamo sta parlando.
Sì, potete interromperli, e anzi, è anche possibile ignorare quello che ci dicono. Ciò che direte (e come lo direte) è molto importante, perché vi permetterà di riallacciare i rapporti con le persone o allontanarli per sempre, con risvolti più o meno decisivi per la trama (o per il destino di questi personaggi).
La ricetrasmittente serve anche a mettersi in contatto con altri personaggi che non incontrerete dal vivo. Questi vi offriranno spunti per portare a termine quelle che potremmo definire missioni secondarie, che altro non sono che piccole estensioni della trama. Proprio queste risulteranno importanti per chi vuole approfondire i collegamenti tra OXENFREE e questo secondo capitolo. Sta a voi quindi decidere se "allungare" la storia o meno. Sempre la ricetrasmittente è anche legata ai fenomeni paranormali che accadono a Camena.
E per quanto riguarda le scelte? Come già detto, i dialoghi sono fondamentali in tal senso, ma non solo. Durante la trama sarete portati a prendere delle decisioni che potrebbero cambiare il corso della trama.
Tant'è che OXENFREE 2 dalla sua ha anche una discreta rigiocabilità: se avete preso una decisione che porta a una fine o a una conseguenza che non vi piace potete rigiocare il tutto facendo scelte diverse. Per terminare la prima run vi serviranno circa 5 ore, di conseguenza, se siete in ferie e avete tanto tempo libero, potete davvero mettervi in testa di recuperare anche il primo e di giocarli tutti d'un fiato.
Da cosa deriva il nome
Il titolo OXENFREE deriva dal modo di dire "Olly olly oxen free", storpiatura di "all ye all ye outs in free", che è un po' il "Bomba libera tutti" che diciamo in Italia. La stessa frase esiste anche in tedesco: "Alle alle auch sind frei". È ovviamente legata a una cosa che succede nel gioco, ma non vi diremo a cosa.
Quanto costa?
Il prezzo di Oxenfree 2 ammonta a 19,99€, almeno per quanto riguarda Nintendo eShop, Steam e PlayStation Store. Se volete giocarlo su mobile dovete essere abbonati a Netflix, e se per caso voleste giocarlo in tutti i modi ma non siete iscritti a Netflix, sono sufficienti 5,49€ per abbonarsi al piano con pubblicità e accedere anche al catalogo dei giochi inclusi.
Idem se volete recuperare il primo OXENFREE su smartphone e tablet, mentre sulle altre piattaforme lo pagate davvero poco. Su Steam ad esempio è venduto a 1,63€!