Un mese in compagnia di un mouse gaming alternativo che sicuramente non conoscete: Incott GHERO pesa 60 g e arriva a 8.000 Hz!

4 months ago 163

Negli ultimi mesi ho avuto modo di testare con mano diversi mouse gaming alternativi: il piccolo Zaopin Z1 PRO 3395, il particolare PHYLINA S450 con scocca traforata, il Rapoo VT9Air trasparente con polling rate altissimo. Ultimamente ho passato più di un mese in compagnia di un altro dispositivo per certi versi simile e per certi versi pure migliore di quelli appena elencati. Si chiama Incott GHERO e viene sempre dallo store MechKeys. I suoi punti di forza? Leggero, ergonomico e, con un piccolo investimento extra, anche una modalità d'uso senza fili a 8.000 Hz!

Unboxing

Iniziamo come di consueto dalla confezione, un po' più anonima del solito a dirla tutta. Al suo interno, oltre al mouse, troviamo un cavo USB-C a USB-A in corda, con la parte USB-C maschio leggermente reclinata per usarlo in modalità cablata senza che strusci troppo sul tappetino sulla scrivania, un adattatore USB-C femmina a USB-A femmina e il ricevitore USB per l'utilizzo senza fili. Quest'ultimo è un classico dongle a 1.000 Hz. Nel caso vogliate spingervi oltre, dovete comprare un ricevitore 8K aggiuntivo del costo di circa 17$. Per questa prova del GHERO l'ho testato sia con che senza questo ricevitore.

Caratteristiche tecniche

Incott GHERO è disponibile in due versioni: una classica e una variante PRO. In cosa differiscono? La variante PRO ha una batteria più grande (compatibile con la ricarica rapida), e di conseguenza un peso leggermente maggiore, e un rivestimento esterno con vernice UV. A parte questi dettagli, sono di fatto lo stesso mouse: condividono sensore, switch, compatibilità con ricevitore 8K, dimensioni ed estetica.

Vediamo quindi la scheda tecnica:

  • Sensore: PAW3395, DPI fino a 26.000 (scatti di 50 in 50), 650 IPS, 50G+
  • Polling rate: 125/250/500/1000/2000/4000/8000 Hz
  • Connettività: USB-C con cavo dedicato 180 cm, Wi-Fi 2.4 GHz
  • Switch Tasti: HUANO Transparent Blue Shell Pink Dot
  • Numero pulsanti: 6
  • Encoder Rotellina: TTC Gold dust-proof
  • Batteria: 300 mAh (GHERO), fino a 95 ore | 500 mAh (GHERO PRO), fino a 143 ore
  • Dimensioni: 118 x 66 x 38,6 mm
  • Peso: 60 g (GHERO) | 66 g (GHERO PRO)

Incott GHERO rientra nella categoria dei mouse super leggeri. Certo, se scegliete la variante PRO siamo a 66 grammi, e c'è chi fa di meglio. Non pensiate che 6/7 grammi di differenza non si sentano, soprattutto se siete già abituati a questa categoria di mouse. C'è però da dire che marchi più blasonati, come banalmente Logitech G o ASUS, vi fanno pagare 2 o 3 volte tanto per avere pesi e performance simili.

Peso ridotto però non significa delicatezza. Il mouse è bello solido al tatto.

La scocca esterna è resistente, e anche se sottoposta a sollecitazioni non produce scricchiolii né flessioni di alcun tipo. Inoltre scegliendo il modello PRO, che tra l'altro è il protagonista di questa recensione, avete una verniciatura esterna anche più resistente. E in effetti con la sua finitura opaca e con questa tipologia di verniciatura appunto, mi ha sorpreso per quante poche impronte trattiene. Come accennato anche nel titolo di questo articolo, l'ho usato per più di un mese, e a vederlo sembra appena uscito dalla confezione.

Per quanto riguarda le dimensioni? Siamo in linea con quelle di altri mouse dotati di caratteristiche simili. Il produttore lo suggerisce per utilizzatori con mani fra i 17 e i 19 centimetri, o alternativamente meno di 17. Le sue misure ammontano a 118 x 66 x 38,6 mm. Per confronto, un ROG Harpe ACE di ASUS misura 127,6 x 63,7 x 39,6 mm e un Logitech G G309 120 x 64 x 39 mm.

Non è esagerato insomma, e anche le forme sono piuttosto classiche. A differenza però di altri mouse simili, il GHERO è leggermente asimmetrico. Le forme sono palesemente pensate per un'utenza destrorsa, e la presenza dei tasti extra solo sul fianco sinistro lo confermano in pieno. A me non è dispiaciuto affatto proprio per via di questa asimmetria, che lo rende molto comodo per il pollice. Fra l'altro i tasti laterali sono sufficientemente alti, il che vuol dire che non li si preme per sbaglio nei momenti più concitati.

A livello hardware, il mouse di Incott sfrutta un sensore custom PAW3395, uno dei più diffusi anche fra i mouse gaming di origine cinese che abbiamo visto le volte scorse. Il suo punto di forza è avere a disposizione un dongle extra (da acquistare a parte) che permette di usare altri step intermedi di polling rate. Il valore massimo è di 8.000 Hz, ma potete usarlo anche a 4.000, 2.000, 1.000 o anche meno.

Il ricevitore base invece arriva a 1.000 Hz, che sono comunque sufficienti per buona parte degli utilizzatori. Ma usando il ricevitore a 8.000 Hz, che senso ha utilizzare invece valori intermedi come 4.000 o 2.000? Considerate questo: polling rate molto elevati incidono anche sulle performance del PC. Corsair, uno dei primi marchi a lanciare mouse e tastiere a 8.000 Hz, avvertiva i suoi utenti dal software che impostando valori così alti ci sarebbe stato un carico maggiore sull'hardware del PC, e che era consigliato usarlo solo se si aveva a disposizione PC dotati di componenti recenti. Se volete quindi superare i canonici 1.000 Hz ma il vostro hardware non è attualissimo, potete provare a usare gli step intermedi e vedere quanto influiscono a livello di carico di lavoro sulla CPU. Giusto per farvi un esempio banale, ho testato il mouse a 8.000 Hz su un Acer Predator 18 dotato di processore Intel Core i9-14900HX, e durante i test del polling rate le ventole sono partite a massimo regime.

Recensione Incott GHERO - Polling Rate

Anche impostando il polling rate a 8.000 Hz, è difficile che il mouse sfrutti del tutto questo valore. Questo perché il dispositivo raggiunge 0,125 ms di frequenza di trasmissione solo e soltanto se ne ha davvero bisogno. Comunque già il fatto che l'Incott GHERO superi i 4.000 Hz vuol dire che al momento giusto può arrivare anche a 8.000.

Durante la ricarica potete usarlo in modalità cablata a 1.000 Hz. Tranquilli: il cavo non sarà in PARACORD o simili, ma come già accennato, è strutturato per non dare fastidio durante l'utilizzo. Per una settimana l'ho usato soltanto in modalità cablata, e non ci si accorge minimamente della differenza con la modalità senza fili, a patto di posizionare in modo intelligente il cavo.

Sul fondo troviamo due ampi piedini in PTFE, più un terzo che circonda il sensore. Tecnicamente sono sostituibili, ma in confezione non ci sono ricambi. Comunque sia dovrebbero andare avanti per un bel po' di tempo senza darvi problemi di sorta, soprattutto se usate il mouse con un tappetino morbido. Sempre sul fondo si nota un interruttore. Non serve solo ad accendere il mouse: ci torneremo nella sezione dedicata alle funzionalità.

A livello di estetica, il GHERO di Incott è disponibile in varie colorazioni, tutte molto sgargianti: giallo, arancione, rosso, bianco e rosa.

L'unica un po' meno vistosa è la variante bianca, nel caso vogliate utilizzare il dispositivo in ambienti misti e non solo fra le mura di casa, dove nessuno vi giudica se usate un mouse super giallo. Io che l'ho usato in ufficio invece sono stato giudicato.

Funzionalità

Incott GHERO e GHERO PRO sono dotati di sei tasti: i due principali, rotellina del mouse premibile, due tasti laterali programmabili e tasto per cambiare i DPI posto subito sotto la rotella del mouse. Buono il suo posizionamento: è abbastanza incavato, ed è veramente difficile premerlo per sbaglio mentre si gioca. In realtà è dotato di una doppia funzione. L'interruttore che trovate sul fondo ha 3 stati: OFF, ON e HZ. Se lo mettete su ON, il tasto cambia i DPI, colorando il LED integrato nella rotella del mouse di vari colori per fornirvi appunto un feedback visivo. Se lo mettete su HZ, il tasto cambia il polling rate del mouse.

Il che ci porta a parlare del ricevitore extra.

Basta aprire la scheda prodotto su MechKeys e scorrere un po' per capire che la prima configurazione dell'Incott GHERO sarà un po' impegnativa. Se comprate il mouse base e vi accontentate del ricevitore da 1.000 Hz incluso in confezione non incapperete in nulla di che. I problemi, si fa per dire, cominciano con il ricevitore 8K. Non potete inserirlo e iniziare a usarlo. No: dovete scaricare un primo aggiornamento per la modalità cablata, un aggiornamento per il ricevitore 8K, e seguire una procedura specifica di abbinamento tra mouse e PC. È tutto spiegato nel manuale e nella guida che vi propone la stessa MechKeys sulla pagina del mouse. Le guide sono in inglese, e richiedono giusto un po' di pazienza. Non spaventatevi per via delle cartelle con caratteri cinesi o dei software non tradotti: si tratta di premere un paio di pulsanti, e Windows 11 ve li fa usare senza problemi, senza rilevare malware o codice malevolo.

Però ecco, ci vuole pazienza e dovete masticare un po' di inglese. Se siete disposti a sobbarcarvi questo, potete poi usare il ricevitore 8K e regolare tutto anche via software.

Tra i file da scaricare c'è anche il software Windows ufficiale denominato incott-app. Da qui avrete accesso a una serie di funzionalità piuttosto classiche: creazione di 4 profili d'uso, regolazione dei DPI con 6 stadi da personalizzare con scatti di 50 in 50, gestione del polling rate, attivazione di angle snapping e simili, programmazione dei pulsanti (non solo quelli laterali), creazione di macro da assegnare ai tasti e simili. È un software spartano e solo in inglese, ma fa il suo dovere senza grossi drammi. Ecco cosa vi aspetta:

Esperienza d'uso

Com'è il feedback dei tasti? Davvero buono. Quelli principali sono piacevoli da usare, ed emettono sonorità gradevoli e non troppo rumorose. Sono premibili lungo tutta la loro superficie, permettendo anche impugnature del mouse alternative.

Come di consueto un pelo peggio i tasti laterali, anche perché non hanno switch meccanici ricercati come quelli principali. C'è di peggio però, anche fra i marchi più blasonati. Ottima e precisa la rotellina, forse giusto un po' troppo bassa per i miei gusti, il che rende più difficile premerla. I tasti aggiuntivi, come già accennato, sono praticamente impossibili da premere per errore, segno che un minimo di criterio in fase di costruttiva c'è stato.

E all'atto pratico? Ve la faccio semplice: se mi ci fossi trovato male non lo avrei usato per più di un mese. Incott GHERO PRO mi ha fatto compagnia sia in ambito lavorativo che videoludico, con un uso giornaliero di svariate ore appunto per le mansioni più disparate. L'ho usato prevalentemente a 800 DPI, visto il suo peso e la precisione generale che lo contraddistingue. Con qualche accortezza potete anche impostare i tasti laterali per renderli "Sniper button".

E all'occorrenza con il tasto DPI potete aumentare o diminuire il tutto. L'ho usato anche per qualche foto ritocco su Photoshop, per montare video su Premiere Pro, oltre che sui giochi più disparati.

Se è la prima volta che vi approcciate ai mouse leggeri potrebbe volerci un po' di tempo per abituarsi, ma c'è da dire che il mercato ora come ora offre dispositivi sempre più in linea con questo GHERO. Tutti gli altri ci metteranno pochissimo ad abituarsi, a patto di usarlo con la mano destra e di non essere mancini. Come vi dissi per le altre recensioni di mouse cinesi, se non avete problemi con marchi alternativi e sconosciuti in Europa, potreste aver trovato un prodotto molto, molto simile ai mouse gaming top di gamma di marchi blasonati a un prezzo decisamente più abbordabile.

Autonomia

L'ultimo aspetto da affrontare è l'autonomia. Il modello base, con la sua batteria da 300 mAh, arriva a circa 95 ore.

Mi pare un risultato già ben più che accettabile. La variante PRO, che poi è quella che ho provato io, sale a 500 mAh e fino a 143 ore. In effetti per un bel po' di tempo potete scordarvi di ricaricarlo, ma considerate che usandolo a polling rate più alti si scarica anche prima. Il mouse è tranquillamente usabile durante la fase di ricarica, ma considerate che in modalità cablata il polling rate scende a 1.000 Hz. Il LED integrato nella rotella del mouse si illumina per segnalarvi l'esaurimento dell'autonomia.

Prezzo e acquisto

Il nostro Incott GHERO viene dallo store MechKeys, che a listino ha fra l'altro anche tante tastiere meccaniche di qualità e altri accessori gaming e non. Permette pagamenti con PayPal e con tutti i principali circuiti di pagamento. Se è il vostro primo ordine potete usare il coupon MECHKEYS5 per ricevere il 5% di sconto sul prezzo del mouse (non sulla spedizione).

Il prezzo di Incott GHERO ammonta a 49,99$. Per la variante PRO dovete sborsare dieci dollari in più, arrivando quindi a 59,99$. Il ricevitore 8K da acquistare a parte viene a costarvi 16,99$. La spedizione, comprensiva di tasse (per cui niente dogana), ammonta a 10$. Scegliendo quindi il PRO con il ricevitore e inserendo il coupon MECHKEYS5 arrivate a un totale di 82$ circa, al cambio attuale 75€. Se vi accontentate del modello con batteria più piccola (che è anche più leggero) si scende a 66€ circa. Ecco: forse conviene avere un po' meno autonomia e scendere a 66€, in modo da renderlo più accessibile da un punto di vista economico.

Il sample per questa recensione è stato fornito da MechKeys, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Altre prove e recensioni

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Incott GHERO PRO

Rapoo VT9Air per circa 60€ vi offre quasi tutto quello che si può desiderare da un mouse gaming moderno. Il peso è ridotto, la frequenza di aggiornamento è altissima (4.000 o 8.000 Hz) anche usandolo senza fili e l'autonomia è a dir poco stellare. Buono il feedback dei pulsanti e della rotellina, e buona anche la dotazione di pulsanti aggiuntivi riprogrammabili tramite software. Il sensore, il PAW3398, è una versione aggiornata di quella che troviamo su tanti mouse di fascia medio/bassa, e in ogni caso 26.000 DPI sono più che sufficienti per tutti. Le forme sono classiche, ed è facile abituarsi alle sue dimensioni. Insomma, in definitiva è difficile trovargli dei difetti, visto anche il prezzo di vendita. Il look potrebbe non piacere a tutti, ma in alternativa potete prendere il modello nero.

Pro

  • Leggero, forma asimmetrica molto comoda
  • Fino a 8.000 Hz, anche con step intermedi
  • Programmabile via software
  • Prezzo buono, più opzioni di acquisto

Contro

  • No Bluetooth
  • Software solo in inglese
  • Non adatto ai mancini
  • Dongle 8K un po' macchinoso da impostare

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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