Il mondo delle VPN sta cambiando. Da strumento utilizzato, fino a poche decine di anni fa, solo da utenti con determinate necessità, si sono diffuse sempre più, grazie a prezzi accessibili e soluzioni di semplice configurazione (sapete cos'è e a cosa serve una VPN?).
Questo ha causato un'esplosione di servizi, anche gratuiti (ma è una buona idea?), che però negli ultimi anni sono stati acquistati da poche aziende o stanno chiudendo, proprio come ha fatto Google con la VPN di Google One. È il caso di Atlas VPN, un servizio freemium che ha chiuso i battenti il 24 aprile.
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Atlas VPN chiude: cosa succede agli abbonati
Atlas VPN era una piattaforma piccola ma piuttosto apprezzata, anche in virtù del fatto che offriva una valida proposta gratuita.
Altre sue caratteristiche erano l'accesso senza password e il supporto per dispositivi illimitati con abbonamento.
Estremamente competitivi anche i prezzi, che partivano da soli 1,70 dollari al mese, in un settore in cui i costi si aggirano mediamente tra i 4 e i 5 euro al mese.
Usiamo il passato, perché Atlas VPN, che era stata acquistata da NordVPN nel 2021 pur promettendo che avrebbe consentito all'azienda di continuare a operare con il proprio marchio, ha annunciato la chiusura dal 24 aprile. I motivi della decisione sono da ricercarsi a "sfide insormontabili legate all'avanzamento delle richieste tecnologiche, all'aumento dei costi e a un mercato competitivo".
Cosa succede agli abbonati a Atlas VPN? Passeranno a NordVPN (che ricordiamo non offre un'opzione gratuita). Gli abbonati al servizio Premium hanno ricevuto un'email da NordVPN con un link per la creazione del nuovo account.
Successivamente, potranno spostare il loro account su NordVPN e potranno utilizzare i servizi Premium del servizio onorando l'abbonamento esistente.
I rinnovi automatici saranno invece disabilitati.
Chi ha acquistato l'abbonamento tramite App Store ha ricevuto un rimborso, mentre l'account è stato chiuso il 25 aprile. Per acquisti con Google Play e Amazon la transizione verrà gestita dal rispettivo marketplace.
Gli abbonati al servizio gratuito invece riceveranno un'offerta per iscriversi a NordVPN.
Perché questo non è un bene per le VPN
La chiusura di Atlas VPN è solo l'ultimo evento di un tendenza che interessa tutto il settore delle VPN. Tutti i servizi più piccoli stanno chiudendo o sono stati comprati da operatori maggiori, come Ziff Davis, Nord Security o Kape Technologies.
Ziff Davis, precedentemente J2 Global Inc, possiede IPVanish e StrongVPN, oltre a numerosi siti tecnologici come Ookla, Down Detector, Encrypt.me, Mashable, IGN e PCMag.com.
Nord Security possiede NordVPN, probabilmente il servizio VPN più popolare al mondo, il defunto Atlas VPN e Surfshark (che è rimasto indipendente in seguito all'acquisizione).
Kape Technologies, precedentemente noto come Crossrider, possiede ExpressVPN, Private Internet Access e CyberGhost VPN.
Sebbene non ci sia un male in sé in questo trend, in quanto presenta un consolidamento e costruisce un'industria più forte, per diversi analisti del settore il pericolo è che l'accentramento dei servizi nelle mani di pochi attori possa portare a prezzi monopolistici e, nel complesso, ridurre l'incentivo a innovare.