Per l’ex direttore del DIS un contratto iniziale di due anni per il ruolo di consigliere diplomatico nell’ambito del servizio di consulenza denominato Idea, nato con l’obiettivo di fornire alle policy comunitarie “idee innovative e uno spazio per la ricerca interdisciplinare e la collaborazione sulle priorità fondamentali”.
Elisabetta Belloni è stata designata “Chief Diplomatic Adviser” della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L’ex direttrice del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS), avrà un contratto iniziale di due anni, rinnovabile, con un massimo di 220 giorni di lavoro all’anno.
Il suo ruolo prevede il supporto alle priorità geopolitiche e strategiche dell’Unione Europea, fornendo consulenza diretta alla Presidente von der Leyen.
La sua nomina è frutto di una decisione autonoma della Commissione Europea, senza coinvolgimento diretto del governo italiano. Belloni farà parte del servizio di consulenza interna della Commissione, denominato IDEA (Inspire, Debate, Engage and Accelerate Action), che supporta la leadership dell’UE su tematiche strategiche come geopolitica, Green Deal, innovazione tecnologica ed economia sociale di mercato.
La nomina di Belloni ha ricevuto ampi consensi. Nicola Zingaretti, capodelegazione del PD al Parlamento europeo, ha sottolineato come “il suo contributo sarà prezioso per rafforzare la funzione della diplomazia europea di fronte alle sfide globali”, mentre Gian Marco Centinaio (Lega) ha evidenziato come l’impegno di Belloni potrà “rafforzare la posizione dell’Europa in un contesto geopolitico sempre più complesso”. Anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha parlato di “valore aggiunto” per l’Unione Europea.
Elisabetta Belloni prima donna alla guida del DIS
Belloni, classe 1958, è una diplomatica in pensione. Laureata in scienze politiche alla Luiss nel 1982, è entrata in carriera diplomatica nel 1985, ricoprendo incarichi, tra gli altri, a Vienna e Bratislava.
Apprezzata per l’impegno ed il rigore, si è fatta conoscere da capo dell’Unità di Crisi quando nel 2004 ha affrontato la tragedia dello tsunami nel sudest asiatico con migliaia di turisti italiani in zona e in seguito i casi dei sequestrati in Iraq e Afghanistan.
Dal 2008 al 2012 è direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo e poi dal 2013 al 2015 assume le funzioni di direttore generale per le Risorse e l’innovazione. Promossa ambasciatore di grado nel 2014, nel 2015 è stata capo di gabinetto dell’allora ministro degli Esteri Gentiloni.
Dal 5 maggio 2016 era la prima donna segretario generale della Farnesina. Infine è stata nominata da Draghi direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), il vertice dell’intelligence italiana, ruolo che ha ricoperto fino allo scorso 15 gennaio.