Negli ultimi giorni le info sulla collaborazione tra Samsung e Google in ambito AR/VR hanno preso forma, soprattutto dopo che il colosso coreano ha presentato il design del suo primo visore XR, attualmente in fase prototipale e battezzato "Project Moohan" (che in coreano significa "infinito"). Parliamo di un dispositivo destinato a segnare un importante passo avanti nell'integrazione tra hardware e intelligenza artificiale, che punta a sfidare Vision Pro di Apple.
Google aveva lanciato la prima esca presentando Android XR, e ora possiamo trarre le prime indicazioni funzionali. Scopriamo ad esempio, che una delle particolarità più interessanti di questo dispositivo risiederà nel suo sistema di controllo vocale: sarà infatti il primo device a utilizzare il comando "Hey Gemini" per attivare l'assistente virtuale di Google, segnando un distacco dal tradizionale "Hey Google" a cui siamo stati abituati finora.
Come anticipato da Google stessa, il visore Samsung sarà anche il primo dispositivo a eseguire Android XR, un sistema operativo specificatamente progettato per dispositivi di realtà aumentata, mista e virtuale. Questa piattaforma è stata costruita con l'intelligenza artificiale al centro della sua architettura, e Gemini ne rappresenterà il cuore pulsante, risultando preinstallato su tutti i dispositivi che utilizzeranno questo sistema operativo.
Le dimostrazioni mostrate da Google durante la presentazione de nuovo OS hanno evidenziato come l'integrazione di Gemini sia profonda e sostanziale, non limitandosi a un semplice cambio di nome dell'assistente vocale. L'obiettivo è quello di offrire un'esperienza utente più naturale e intuitiva, dove l'interazione vocale diventerà il principale metodo di controllo del dispositivo.
Parallelamente a questi sviluppi, Samsung sta anche lavorando al rinnovamento del proprio assistente vocale Bixby. La nuova versione, già disponibile in Cina sui modelli W25 e W25 Flip, dovrebbe debuttare globalmente con la serie Galaxy S25 il prossimo mese. Questa nuova incarnazione di Bixby si baserà su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) al momento non chiariti, ma che gli permetteranno di comprendere meglio comandi vocali complessi e di interpretare correttamente il contesto delle richieste degli utenti.
L'evoluzione degli assistenti vocali testimonia come l'intelligenza artificiale stia diventando sempre più centrale nell'esperienza d'uso dei dispositivi, e la scelta di implementare "Hey Gemini" come comando vocale principale sul nuovo visore XR di Samsung è testimone di questo processo. Per ora sulla carta sembra tutto molto bello, ma come sempre sarà necessario testare sul campo queste novità hardware e software per farsi un'idea.