Il mondo degli smartphone ha visto un rallentamento delle vendite anche per colpa della poca innovazione degli ultimi anni. Per questo motivo i produttori di smartphone e di componenti degli stessi hanno cercato di migliorare sempre di più le performance dei prodotti: si hanno processori più potenti, batterie più capienti e anche sensori fotografici a più alta risoluzione a fronte di costi maggiori.
Samsung è ben consapevole di ciò ed essendo anche uno dei produttori di sensori per le fotocamere degli smartphone, secondo quanto riferito da alcune fonti, avrebbe notificato agli altri produttori di smartphone che aumenterà i prezzi dei suoi sensori del 25% con l'inizio del nuovo anno.
L'aumento dei prezzi dei sensori di Samsung dovrebbe costringere i produttori che li usano ad aumentare il prezzo dei propri dispositivi, che diventerà più gravoso soprattutto su quelli premium, perché sfruttano sensori più costosi rispetto a quelli di fascia bassa e media.
Ovviamente, Samsung non è l'unico produttore di sensori fotografici, ma ci sono anche Sony e OmniVision che si contendono il settore. La maggior parte dei produttori si rivolgono all'azienda giapponese per i propri top di gamma, ma la scelta dell'azienda coreana può modificare lo scenario.
Infatti, l'aumento dei prezzi di Samsung può rimanere un caso isolato, lasciando inalterati i comportamenti della concorrenza con le rispettive politiche di prezzo, oppure può innescare un meccanismo a catena, per cui anche gli altri potrebbero muoversi allo stesso modo e alzare i prezzi, che si rifletterebbero principalmente sui dispositivi top di gamma.
Perciò, vedremo quale sarà la reazione di Sony e di OmniVision e quali ripercussioni avrà sul mercato: se da una parte gli smartphone premium continuano a vendere nonostante i progressivi aumenti dei prezzi di vendita, dall'altra ci sono smartphone di fascia media e medio-alta che non possono vedere il loro prezzo aumentato ulteriormente, quindi il rischio è di vedere dei compromessi sul comparto fotocamere nelle prossime generazioni di questi ultimi per mantenere inalterati i loro prezzi.