Rimani aggiornato quotidianamente sui video, approfondimenti e recensioni di HDblog. Iscriviti ora al canale Youtube, basta un Click!
Nell’ultimo decennio la parola “autonomia” è diventata d’uso comune nel mondo dell’automobile. Con l’avvento delle auto elettriche l’argomento resta sempre lo stesso: quanti chilometri riesco a percorrere con una carica? Proprio per questa ragione abbiamo messo alla prova l’autonomia dichiarata della nuova Volkswagen Golf eHybrid. L’iconico modello porta infatti al debutto due nuove motorizzazioni plug-in da 204 e 272 cavalli. Si tratta di un powertrain di nuova concezione, che è stato concepito per la massima efficienza sia in elettrico, che quando si utilizza il motore termico.
Gli ingegneri tedeschi hanno progetto questo nuovo propulsore in modo che il motore a scoppio sia al servizio della parte elettrica, e non viceversa come accadeva in passato. Una motorizzazione che non sarà esclusiva di questo modello, anche Passat e Tiguan sono ordinabili con queste due nuove configurazioni plug-in. L’autonomia dichiarata utilizzando esclusivamente la batteria della nuova Golf è di 144 chilometri, un valore davvero niente male.
Per toccare con mano se questo dato corrisponde a realtà, abbiamo scaricato tutta la batteria, per capire quanti chilometri riuscivamo effettivamente a percorrere a zero emissioni. Prima però, facciamo un breve ripasso sulle novità portate in dote dal restyling di cui la Golf ha recentemente beneficiato.
PICCOLE NOVIT FUORI, GRANDI DENTRO
Vista da fuori, l’ultima evoluzione della Golf, mostra solo piccoli cambiamenti: nella parte anteriore si apprezza la nuova firma luminosa con logo illuminato, e una nuova fanaleria dotata di tecnologia IQ Light Matrix Led. Nella parte posteriore troviamo invece un nuovo disegno interno della fanaleria led, che però mantiene la stessa forma ed ingombro del modello precedente. Salendo a bordo si scoprono i cambiamenti più importanti ed evidenti.
Salta subito all’occhio il nuovo schermo del sistema di intrattenimento da 12,9 pollici, posizionato a sbalzo proprio al centro della plancia; nuovo anche il volante che è tornato ai tasti fisici, mentre la strumentazione di fronte al guidatore sfrutta un display da 10,25 pollici, anch’esso nuovo. L’infotainment è ora dotato di assistente vocale IDA, con intelligenza artificiale e ChatGPT. Da segnalare che le versioni plug-in hanno un bagagliaio meno capiente rispetto gli altri modelli in gamma: solo 273 litri a disposizione contro i 381 delle altre motorizzazioni.
IL NUOVO POWERTRAIN: SCHEDA TECNICA
Sotto il cofano dei modelli sopracitati troviamo il motore termico 1.5 TSI, da 110 kW o 130 kW, dotato di turbina a geometria variabile e una fase di combustione ottimizzata per la massima efficienza. Un propulsore che lavora in simbiosi con una batteria, dalla chimica rivista e con raffreddamento liquido esterno, da 19,3 kWh e 110 kW di potenza di picco. Il motore elettrico è stato posizionato all’interno del cambio DSG e viene collegato alla trasmissione tramite una terza frizione; grazie al suo apporto si aggiungono altri 85 kW e 330 Nm di coppia.
Ed è proprio questa parte elettrica a svolgere anche la funzione di alternatore e di compressore per il condizionatore. Sfruttando la sola batteria Volkswagen ha dichiarato fino a 144 chilometri di autonomia e sarà possibile viaggiare fino ad una velocità massima di 140 km/h, dopo tale soglia intervengano i cilindri e i pistoni. A batteria scarica l’auto si comporterà come una full-hybrid ma, con le plug-in, il consiglio è quello di mantenere sempre carica la batteria, così da non utilizzare la parte termica, soprattutto in città.
La nuova architettura permette anche di ricaricare in corrente continua fino a 50 kW, in alternata si arriva invece a 11 kW. Sono, come detto, due le potenze combinate di sistema disponibili: 204 cavalli e 350 Nm oppure 272 cavalli e 400 Nm di coppia massima.
LA PROVA VERIT
La Golf eHybrid da 204 cavalli protagonista della nostra prova, mostrava in partenza un livello di carica della batteria al 89%, pari a 93 chilometri di autonomia. Seleziono la modalità di guida Eco, quella che massimizza l’autonomia, e parto, molto curioso su come andrà a finire questa prova di consumo reale. Inizio a macinare qualche chilometro lungo le colline veronesi, godendomi a pieno la guida di un NON-SUV, cosa ormai molto rara.
Sterzo preciso, assetto bello sostenuto (forse anche troppo) e una notevole riserva di potenza che mi permetterebbe di raggiungere i 100 km/h in 7,2 secondi e di toccare una velocità massima di 220 km/h. Grazie all’Dynamic Chassis Control Pro di serie, la Golf si guida come una vera hot hatch. Questo sistema sfrutta ammortizzatori a doppia valvola per migliorare la risposta sia in compressione che in estensione per una guida appagante.
La Golf eHybrid in modalità elettrica è un piacere da guidare: dimostra grande equilibrio in tutte le situazioni. Se in salita i consumi aumentano notevolmente, da 18 kWh ogni 100 km sono passato ad oltre 23 kWh, il recupero dell’energia in discesa permette di guadagnare buona parte dell’autonomia persa in salita. Mi aspettavo più dispendio di energia anche quando vengono superati i 100 km/h, invece i consumi sono stati più che soddisfacenti: tra i 19 e i 22 kWh ogni 100 chilometri. In ambito autostradale non sarà mai possibile percorrere i 144 chilometri dichiarati in elettrico, così come lungo un passo di montagna si perderà molta carica con l’autonomia in caduta libera.
Tuttavia non bisogna dimenticare che questa Golf è un’auto plug-in, con una batteria da 19,3 kWh, e non una Tesla elettrica da 100 kWh. Dopo oltre due ore passate in macchina a guidare tra Verona e il lago il lago di Garda (compreso il tempo per girare il video-foto ecc…), sono riuscito a percorre ben 100 km, 7 km in più rispetto quanto promesso, che sorpresa!. Naturalmente ho guidato prestando attenzione a non superare i limiti di velocità ma senza controllare maniacalmente la pressione sul pedale del gas, avevo anche il climatizzatore in funzione che un po’ di energia la consuma.
Un risultato ottenuto anche perché ho percorso pochi tratti urbani in cui le ripartenze frequenti al semaforo fanno lievitare i consumi. Detto questo, il nuovo powertrain è molto efficiente anche quando si viaggia con il motore a combustione: i 20 chilometri al litro sono assicurati in ogni situazione, anche in città. Essendo stato un primo contatto, aspetto di fare un test drive più lungo e con più tratti urbani, finendo anche la benzina, così da avere un quadro più dettagliato della grande parsimonia che ha dimostrato questa Golf.
ALLESTIMENTI E PREZZI
La Golf eHybrid è disponibile negli allestimenti Life, Style e R-Line, a questi si aggiungono le versioni speciali Edition Plus (derivata dalla Golf Life) e la 50 Years (derivata da Golf Style e disponibile solo fino a fine anno). Tanti gli accessori di serie già dalla versione Life: il climatizzatore automatico Climatronic, chiave Kessy Go, il riconoscimento della segnaletica stradale, la regolazione della velocità, il sistema di ausilio al parcheggio anteriore e posteriore, connessione per il telefono Wireless sia Apple CarPlay che Android Auto, Digital Cockpit, la fanaleria a LED e i cerchi in lega da 16 pollici. Il prezzo di partenza per la versione Life è di 42.250 Euro.
VIDEO