WhatsApp, come potrebbe essere il supporto alle chat di terze parti

8 months ago 246

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Nel contesto del Digital Markets Act, WhatsApp è stata obbligata dalla Commissione Europea ad aprire la propria piattaforma di messaggistica ad altre applicazioni: in poche parole si potrà chattare su altri servizi e social dall'app di WhatsApp. Meta ha già confermato che ci sta lavorando, e nelle scorse ore i colleghi di TheSpAndroid sono riusciti ad attivare la funzionalità, anche se ancora molto incompleta, modificando l’ultima Beta dell’app in distribuzione sul Play Store.

Per il momento l’unica parte (parzialmente) funzionante è la cosiddetta procedura di onboarding - in pratica la serie di pagine e schermate che l’utente deve affrontare per l’attivazione della feature. A quanto pare WhatsApp si impegna molto per mettere in guardia nel modo più completo possibile sui potenziali rischi per la privacy. Per esempio, spiega che le app di terze parti potrebbero avere protocolli e standard di cifratura delle conversazioni diverse, oltre che policy sul trattamento dei dati personali.

WhatsApp avvisa anche che le app terze non accederanno a nome e foto profilo usati nell’app, ma sarà condiviso il numero di telefono, tramite il quale gli utenti possono trovarsi a vicenda. Tuttavia, questo include persone che potremmo avere bloccato su WhatsApp. L’app spiega inoltre che qualora si decidesse di disattivare l’integrazione con le app terze le conversazioni generate fino a quel momento rimarranno visibili, ma si potranno solo consultare e non si potranno aggiungere ulteriori messaggi (in altre parole: sola lettura).

Nel frattempo i ragazzi di WABetaInfo hanno scoperto che gli sviluppatori della piattaforma stanno lavorando a una piccola novità che viene inquadrata nell’ambito della protezione della privacy dell’utente, ma può avere senso anche per chi cerca un’esperienza d’uso un po’ più lineare e minimalista. In poche parole: la possibilità di disabilitare le anteprime dei link ipertestuali.


Come dicevamo, può essere una questione di esperienza d’uso/razionalità dell’interfaccia: una chat in cui ci sono molti link condivisi, soprattutto se sono uno per messaggio, può diventare molto scomoda e difficile da seguire. Ma è anche una questione di privacy - la generazione di anteprime potrebbe essere un modo per esporre il proprio indirizzo IP a occhi indiscreti. Non stupisce in questo senso osservare che la nuova opzione si troverà nella sezione Privacy > Avanzate delle impostazioni dell’app, subito sotto al toggle per mascherare l’indirizzo IP durante una videochiamata.

L’opzione è stata avvistata nell’ultima beta per Android, ma compare solo modificandola. Da notare che questa opzione funzionerebbe solo per i messaggi inviati dall'utente; in quelli ricevuti da altri le anteprime rimarranno visibili, a meno che naturalmente non le abbiano disabilitate a loro volta.


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