Ci sono grosse aspettative nei confronti di Xiaomi Mix Fold 3, il primo smartphone a essere realizzato nel nuovo stabilimento di Xiaomi a Yizhuang. Secondo le dichiarazioni di settimana scorsa di Lu Weibing, presidente di Xiaomi, a Yizhuang si utilizzerà un nuovo sistema di produzione chiamato "Xiaomi Intelligent Manufacturing Digital Intelligence System 2.0": sarà "smart e con una precisione che raggiunge il micron", elementi che renderanno la prossima generazione di Mix Fold "più sottile e più resistente".
Lo smartphone sarà presentato ad agosto, e proprio in questi giorni pare che stia completando gli ultimi passaggi dagli enti di certificazione. L'ultimo è il 3C, ente cinese che si è occupato di approvare un prodotto Xiaomi con il numero modello 2308CPXD0C che si ritiene essere proprio Mix Fold 3. L'emissione del certificato ha svelato quale caricabatterie sarà in dotazione al pieghevole e le sue specifiche energetiche.
Così è venuto fuori che Xiaomi Mix Fold 3 dovrebbe accettare potenze di ricarica in ingresso di 67 watt. Il passaggio dal 3C non evidenzia altro, purtroppo, di interessante. La ricarica a 67 watt era già stata attribuita a Xiaomi Mix Fold 3, quindi quella del 3C può essere vista come una conferma ulteriore di un elemento che era già emerso dai rumor. Si tratta, peraltro, della stessa potenza gestita dal predecessore.
Secondo le indiscrezioni precedenti, il pieghevole cinese di terza generazione dovrebbe integrare il SoC Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm, una batteria da 4.500 mAh con ricarica cablata, appunto, a 67 watt e wireless a 50 watt, e quattro fotocamere posteriori: una principale, una ultra grandangolare, un tele 3,2x e una periscopica 5x. Resta da capire se Xiaomi Mix Fold 3 sarà il primo pieghevole dell'azienda a essere commercializzato in Europa: Ice Universe ha escluso l'ipotesi, ma il dubbio rimarrà fino a che Xiaomi non lascerà intuire qualcosa.