Giornata importante quella di ieri per Xiaomi, che ha annunciato diversi nuovi dispositivi ad alto profilo - un tablet di dimensioni ragguardevoli, un flagship con prezzi da midrange e soprattutto un pieghevole di nuova generazione incredibilmente sottile. Ma c'è stato spazio anche per annunci più arditi e visionari: un robot umanoide e una tecnologia di guida autonoma per le automobili.
XIAOMI CYBERONE
Il robot umanoide arriva a circa un anno di distanza dall'annuncio del CyberDog - e, soprattutto, del Tesla Bot. Si tratta per ora di un prototipo che la società sta ancora lavorando sodo per migliorare: quando sarà finito, ha promesso il fondatore Lei Jun, avrà un'intelligenza emotiva elevata e sarà in grado di percepire gli stati d'animo degli umani. E camminerà meglio, diciamo: il suo passo verso il palcoscenico dell'evento è stato... mettiamola così, ci ha lasciati cautamente ottimisti sulle nostre chance nella battaglia contro Skynet.
I was both nervous and thrilled to interact with him on stage. What did you think of his performance tonight? #CyberOne pic.twitter.com/Je1eXDYEGR
— leijun (@leijun) August 11, 2022CyberOne è alto 177 cm e pesa 52 kg: sono numeri paragonabili al robot di Tesla, giusto leggermente migliori (176 cm per 56 kg). L'apertura delle braccia è di 168 cm. Al momento raggiunge 21 gradi di libertà di movimento e ha tempi di reazione di 0,5 ms per ciascuno di essi, il che gli permette di imitare in modo completo come si muovono gli umani. I motorini elettrici dell'anca sono in grado di sviluppare fino a 300 Nm di coppia istantanea, mentre le braccia si avvalgono di un motorino estremamente leggero (500 g appena) da 30 nm. Il robot è in grado di reggere un massimo di 1,5 kg di carico con una sola mano.
Xiaomi dice che il sistema di computer vision del robot, chiamato Mi-Sense e sviluppato completamente in casa, è in grado di percepire e mappare lo spazio tridimensionale in cui si trova, riconoscere individui, gesti, espressioni, linguaggio e stato emotivo interpretando il tono della voce. In generale, la società si è soffermata molto su quante tecnologie e aspetti del robot siano stati studiati e ricercati in completa autonomia. Siamo ancora molto distanti dalla disponibilità commerciale, comunque, ma il progetto va avanti.
XIAOMI PILOT
Xiaomi Pilot è il nome ufficiale della tecnologia di guida autonoma del colosso cinese. La società aveva già annunciato la scorsa primavera l'intenzione di inserirsi nel settore dei veicoli elettrici intelligenti, e oggi ha detto di puntare a diventarne leader entro il 2024. Solo nella prima fase pianifica di investire l'equivalente di circa 500 milioni di dollari per ampliare in modo significativo il proprio organico dedicato all'iniziativa, che già ora supera quota 500 dipendenti.
Xiaomi intende adottare un approccio completamente verticale alla ricerca, quindi sviluppare in autonomia ogni aspetto chiave di hardware e software necessari alla guida autonoma. È chiaro che molte di queste tecnologie (pensiamo alla mappatura e percezione dell'ambiente circostante) si sovrappongono a quelle di CyberOne.
Nel corso dell'evento, Xiaomi ha mostrato un video che dimostra i primi progressi del suo software, che è stato in grado di destreggiarsi in modo preciso e sicuro nel traffico e gestire correttamente diversi scenari particolari, come rotonde, inversioni, discese prolungate e molto altro.
La società punta molto anche al discorso parcheggi automatici - l'auto dovrebbe essere in grado di condursi da sola al proprio posto riservato, per esempio, oppure fare da parcheggiatrice; viceversa, è in sviluppo un braccio robotico che collegherebbe automaticamente l'auto al cavo di ricarica. Nel futuro immediato, Xiaomi punta a preparare una flotta di 140 veicoli per testare la sua tecnologia. Se volete approfondire l'argomento, ne abbiamo parlato più approfonditamente su HDmotori.