Xiaomi Smart Band 9 Pro recensione: il GPS non basta a far la differenza

Nella confezione di Xiaomi Smart Band 9 Pro c'è lo stretto indispensabile: il corpo della band, le due parti del cinturino, il cavo di ricarica (con connettore proprietario) e il manuale utente.

Non è presente un alimentatore da parete per usare il cavo di ricarica, quindi dovrete usarne uno che avete già in casa, basta che abbia una porta USB-A.

• Dimensioni: 43,27 x 32,49 x 10,8 mm
• Peso: 24,5 g (senza cinturino)
• Cinturino: TPU (135-205 mm)
• Display: AMOLED da 1,74" (336 x 480 pixel, 60 Hz, 1.200 nit) con vetro 2.5D
• Batteria: 350 mAh (con ricarica magnetica)
• Autonomia: fino a 21 giorni
• Sensori: accelerometro, giroscopio, bussola elettronica, frequenza cardiaca ottica e pulsossimetro, luce ambientale
• Impermeabilità: fino a 5 ATM (50 m)
• Connettività: Bluetooth 5.4, GNSS (BeiDou, GPS, GLONASS, Galileo, QZSS)
• App: Mi Fitness
• Compatibilità: Android 8 / iOS 12 (e versioni successive)
• Colorazioni: Obsidian Black, Rose Gold, Moonlight Silver

Xiaomi Smart Band 9 Pro ha una scheda tecnica molto completa. Il design non è quello di una classica smart band, ma è più vicino a quello degli smartwatch veri e propri, in particolare per l'ampio schermo AMOLED da 1,74" che domina la parte frontale.

Un elemento molto elegante e piacevole da usare, soprattutto grazie al rivestimento in vetro 2.5D. Tra l'altro, nasconde anche un sensore che permette di attivare la regolazione automatica della luminosità, che raggiunge un picco di ben 1.200 nit.

Il telaio è realizzato in lega di alluminio e polimero in fibra ad alta resistenza. Non presenta tasti fisici, tutte le interazioni si fanno tramite touchscreen. All'interno si trova un motore aptico lineare rinnovato rispetto alla generazione precedente, capace di offrire una risposta più precisa.

Sul retro ci sono tutti i sensori, in particolare il doppio LED per la misurazione del battito, che grazie al chip AFE interno permette anche di tenere traccia del livello di ossigeno nel sangue. Entrambe le funzionalità sono state migliorate, per merito anche dei nuovi algoritmi software.

Migliorato anche l'algoritmo di tracciamento del sonno, con nuove funzionalità e dati da analizzare.

L'unico grande assente di questo modello è il chip NFC, che avrebbe potuto dare l'accesso ai pagamenti rapidi contactless.

Una pecca non da poco per un dispositivo che ha un prezzo già più elevato della Xiaomi Smart Band 9 base.

Le differenze tra Xiaomi Smart Band 9 Pro e la Xiaomi Smart Band 9 base sono principalmente le cinque che riportiamo a seguire.

• Dimensioni: la Pro è nettamente più larga e più pesante della base, si fa sentire molto di più al polso;
• Schermo: molto più ampio e con un po' più risoluzione sulla Pro;
• GPS: la Pro integra il chip GPS e la bussola digitale, utili per le attività sportive;
• Autonomia: sulla carta è uguale, nella pratica è meglio sulla Pro (lo vedremo nella sezione dedicata);
• Prezzo: molto più alto quello della Pro (ne parleremo a fine recensione);

Continueremo a segnalare le differenze tra i due modelli nel corso della recensione, visto che abbiamo fatto un confronto completo.

A seguire trovate una tabella che mette a paragone le due schede tecniche.

In corsivo sono segnalate le caratteristiche identiche.

Xiaomi Smart Band 9 Pro supporta una marea di funzionalità, come già visto anche sul modello base. La prima di tutte è la visualizzazione delle notifiche, che grazie all'ampio schermo appaiono in modo chiaro e leggibile. Sono sincronizzate con lo smartphone, dunque se si cancellano da una parte vengono cancellate anche dall'altra.

Il problema è però sempre il solito: l'interazione con le notifiche è quasi zero. Solo per le chiamate vocali è possibile rispondere con una risposta predefinita via SMS, per il resto delle app (anche quelle di messaggistica) non si può fare nient'altro che leggere il messaggio.

Gestita molto meglio la parte dedicata al fitness. La band riconosce e registra i dati per oltre 150 modalità sportive, con allenamenti dedicati per alcuni sporto come corsa, camminata, ciclismo, tapis roulant, nuoto e altro. In molte di queste attività si può usare il GPS per tracciare il percorso, ad esempio per la corsa.

Grazie ai tanti sensori integrati, registra costantemente i valori di salute e fitness. Quelli principali sono i seguenti.

• attività giornaliera (passi, calorie, tempo in piedi)
• battito cardiaco
• SpO2 (ossigeno nel sangue)
• stress
• ciclo mestruale
• respirazione
• sonno (Sleep Animal)

Si possono attivare anche il punteggio per la vitalità e altre funzioni più avanzate, che combinano i dati raccolti per fornirvi altre statistiche interessanti.

Sono supportati always-on display, widget, informazioni meteo, sveglia, timer, controllo della musica, scatto remoto per la fotocamera e tanto altro.

Xiaomi Smart Band 9 Pro si connette allo smartphe tramite Bluetooth e sincronizza i dati con l'app Mi Fitness, la stessa utilizzata anche dal modello base e da tanti altri smartwatch e smartband di Xiaomi (e non solo).

Dall'app Mi Fitness è possibile controllare qualsiasi dato registrato dalla Band 9 Pro, con grafici e statistiche che mostrano con precisione tutte le attività svolte e i valori salvati.

Molto ampio ampio anche il numero d'impostazioni: per esempio, è possibile scegliere quali notifiche ricevere e quali schermate visualizzare sul display della band. Si possono anche scaricare nuove watchface dallo store integrato, ce ne sono tantissime (ma il livello di qualità varia molto).

Per la sincronizzazione dei dati c'è bisogno che l'app giri costantemente in background sullo smartphone. A seconda del sistema operativo del vostro smartphone, potreste avere comportamenti diversi da parte dell'app, che non sempre funziona correttamente.

L'autonomia di Xiaomi Smart Band 9 Pro è sorprendente, per fortuna in senso positivo. Secondo le specifiche, con una singola carica si possono fare fino a 21 giorni d'utilizzo, con tutti i sensori attivi e il monitoraggio continuo per il battito, il sonno e tutto il resto.

Nella mia esperienza ho utilizzato la band con tutte queste funzionalità attivate, comprese quelle per il monitoraggio avanzato di sonno, stress, respirazione e altro.

Sono arrivato a fare oltre 20 giorni con una sola carica e realisticamente si può arrivare anche 25 giorni senza grandi problemi.

Per fare un confronto diretto, la Xiaomi Smart Band 9 base (con tutte le funzionalità avanzate attive) arriva a soli 12 giorni d'autonomia, quindi la metà. Tenete conto di questo dato, perché è una delle differenze maggiori tra i due modelli.

C'è però una variabile importante da considerare: l'utilizzo del GPS, integrato solo su questa Band 9 Pro e non sul modello base. Il tracciamento GPS si può attivare solo nelle modalità di attività sportiva e consuma molto di più di tutte le altre funzioni. Basta usarlo per poche ore per ridurre molto l'energia rimanente.

Se volete usare la band come compagna d'allenamento per la corsa, la bici o altre discipline di movimento, per le quali il GPS fa molto comodo, dovrete sicuramente ricaricarla molto più spesso.

Dopo aver provato il modello base, la Xiaomi Smart Band 9 Pro mi è sembrata esattamente quello che è, cioè una versione leggermente migliorata in alcuni aspetti. Un piccolo upgrade, che però non stravolge la natura del prodotto.

Di sicuro la grandezza del display si fa sentire, in positivo ma anche in negativo. Da una parte permette di leggere più comodamente le informazioni, soprattutto per quanto riguarda i grafici e i testi. Dall'altra è un ingombro doppio rispetto a quello del modello base, che ha un corpo molto più stretto.

La precisione dei dati raccolti mi è sembrata in linea con quella del modello base, anche se le differenze non mancano. Generalmente, il tracciamento della Pro mi è sembrato più corretto, mentre la Band 9 base tende a sovrastimare un po' il conto di passi e calorie.

Il GPS è molto comodo da usare per l'allenamento. L'ho provato per le camminate e per le uscite in bici, mi è sembrato abbastanza affidabile.

Il tempo di stabilizzazione della connessione verso il satellite a volte può essere un po' lungo, poi però non ho notato problemi di perdita di segnale.

Il vero grande assente, anche su questo modello Pro, è ancora una volta il chip NFC per i pagamenti rapidi. Se sulla Band 9 base avevo già criticato tale mancanza, ancora di più lo faccio in questo caso: sulla Pro la connettività NFC ci dovrebbe essere, anche per distanziarsi maggiormente dal modello base.

Xiaomi Smart Band 9 Pro è disponibile da fine novembre 2024 per il mercato italiano. Il prezzo di listino è di 79,99€.

Da notare che il corpo della band si può acquistare in tre diverse colorazioni: Obsidian Black, Rose Gold e Moonlight Silver. In confezione è fornito un cinturino in TPU dello stesso colore della cassa, ma è possibile acquistare a parte anche altri cinturini in materiali e colori diversi.

Preso singolarmente, il prezzo della Xiaomi Smart Band 9 Pro non è male, anzi è in linea con altri modelli della concorrenza. Il design e le funzioni di questa band, molto complete, possono anche valere la cifra di listino.

Il giudizio sul modello Pro, però, non può prescindere dal fatto che costi esattamente il doppio rispetto alla Xiaomi Smart Band 9 base. La differenza è davvero troppa, e sta a voi decidere se le funzionalità aggiuntive della Pro valgano un investimento doppio rispetto al prezzo della base.