A che punto siamo con la copertura in fibra FTTH delle Aree Bianche? Open Fiber fornisce i numeri

11 months ago 269

Su queste pagine vi aggiorniamo costantemente sull'avanzamento dei lavori da parte di Open Fiber per la copertura in fibra FTTH delle Aree Bianche, ovvero quelle zone a bassa densità abitativa o comunque dove gli operatori privati non hanno ritenuto utile investire (leggi anche: come trovare il miglior operatore Internet casa).

Ma quanto manca al raggiungimento dell'obbiettivo? È la stessa Open Fiber a comunicarcelo, con un report di fine anno che fotografa la situazione al 30 novembre 2023, il che ci permette non solo di constatarne i progressi rispetto agli anni passati, ma anche nei confronti del precedente rapporto diffuso ad agosto di quest'anno (sapete come verificare la copertura fibra?).

Giusto come promemoria, vi ricordiamo che, dopo aver vinto i tre bandi, Open Fiber è il concessionario per l'esecuzione dei lavori del piano Banda Ultralarga di Infratel, la società del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che promuove l'espansione della fibra ottica in Italia fino ai piccoli comuni.

Tutto questo rientra nel piano dell'Unione Europea per ridurre il digital divide, e infatti è finanziato con i fondi europei. 

Ma torniamo alla situazione attuale. L'obiettivo è la costruzione di circa 90.000 km di rete e raggiungere un totale di 6.232 Comuni e circa 6,4 milioni di Unità Immobiliari (appartamenti, uffici, aziende, sedi della Pubblica Amministrazione).

Al 30 novembre 2023 sono stati realizzati 73.263 km di rete, ovvero l'81% del totale previsto dal piano (al 30 luglio 2023 erano 68.470 km). Per dare un'indicazione del progresso, dal 2017 (anno di inizio dei lavori) al 2021 sono stati costruiti 37.400 km, mentre nel 2022 ne sono stati completati circa 20.000. Negli undici mesi del 2023, sono invece 16.043 i chilometri realizzati. 

Anche per quanto riguarda la copertura dei Comuni e Unità Immobiliari, Open Fiber rileva un avanzamento dei lavori in linea con le tempistiche realizzative condivise a giugno 2022 con Infratel e il Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel 2023 la società in maggioranza di Cassa Depositi e Prestiti ha aggiunto 673 Comuni per un totale di 4.727 Comuni (il 76% dell'obiettivo finale), che corrispondono a 620mila Unità Immobiliari (+16% rispetto alla fine del 2022).

In totale, sono circa 4,40 milioni le Unità Immobiliari raggiunte dalla fibra FTTH con Certificati di Ultimazione Impianto di rete, di cui 4,26 milioni in vendibilità (+45% rispetto a fine 2022), ovvero già inserite da Open Fiber nel database collegato agli operatori partner. Questo è il dato che interessa maggiormente gli utenti, in quanto riguarda le Unità in potrà essere richiesta l'attivazione dei servizi.

Vi ricordiamo che potete seguire costantemente l'avanzamento dei lavori direttamente sul sito di Open Fiber, tenendo sempre presente che la copertura di un indirizzo non ne certifica l'effettiva vendibilità, che potrebbe richiedere settimane o anche qualche mese. 

Questo perché le procedure della Concessione prevedono diversi passaggi tecnici e amministrativi per arrivare al collaudo dei Comuni e alla rendicontazione dei fondi impegnati sul progetto. 

A questo proposito, vi segnaliamo che al fine di accelerare il più possibile l'accesso da parte dei cittadini alla banda ultralarga, Infratel ha concesso a Open Fiber di avviare i servizi anche in Comuni privi di collaudo per i quali siano stati completati i lavori con l'emissione del relativo CUIR (Certificato di Ultimazione Impianto di Rete).

I Comuni completati entreranno in vendibilità non appena realizzate le centrali ("PCN") di riferimento e/o il tratto di rete che collega ciascun Comune al PCN che si trova in un Comune differente. Qui sotto trovate la tabella riassuntiva di Open Fiber. 

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