Abbiamo provato Nilox Waterboard, la tavoletta che si crede uno scooter subacqueo

2 months ago 115

Da bravi nerd in vacanza, quest'estate ci siamo divertiti a nuotare in compagnia del Nilox Waterboard (da non confondere con l'acquascooter), e come facilmente prevedibile ci siamo divertiti. 

Significa quindi che dovete buttare via qualsiasi altro ausilio al nuoto e comprarvi un Waterboard? Dipende...

Cos'è il Nilox Waterboard

Letteralmente, un waterboard è una tavoletta, di quelle che si usano per imparare a nuotare in piscina, ad esempio. E in effetti quella di Nilox è una tavoletta in tutto e per tutto. È blu e galleggia: che volete di più?

La magia succede però quando premete contemporaneamente i due tasti posti sotto le maniglie. Ecco che allora la ventola inizierà a girare, e quindi non sarete più voi a dover spingere la tavoletta, ma il contrario.

Ci sono 3 marce, che potete scalare verso l'alto rilasciando e poi subito ripremendo il pulsante di destra, oppure al contrario con il pulsante di sinistra. Per fermarsi basta smettere di premere i due tasti, e nel giro di un secondo la ventola smette di girare.

Chiaramente il peso complessivo è superiore a quello di un'ordinaria tavoletta. Quest'ultima si misura in grammi, mentre il Waterboard pesa circa due chili e mezzo, batteria inclusa.

In ogni caso, una volta in acqua, non li sentirete nemmeno, e se anche la batteria dovesse esaurirsi, nulla vi vieta di usarlo come una normale tavoletta, visto che l'ingombro non è eccessivo.

Il motore non è nemmeno rumoroso, e quello che sentirete fuori dall'acqua è poco più di un ronzio, che in una piscina all'aperto non darà noia a nessuno. Al mare, con tutto il rumore di sottofondo che c'è, è ancora meglio.

A questo proposito però, pensiamo che la piscina sia più il suo regno ideale. Per funzionare correttamente infatti, il waterboard deve stare appena sotto la superficie dell'acqua. La sua profondità di esercizio massima è di 2 metri, ma di fatto va usato più a pelo dell'acqua: non è uno strumento pensato per spingere a fondo. Se il mare è calmo non ci sono problemi, ma con un po' di onde potrebbe diventare più complicato non far uscire l'elica dall'acqua; per questo la piscina gli è più congeniale.

Esperienza d'uso e autonomia

Utilizzare il Wateboard di Nilox è estremamente semplice. I comandi, come abbiamo già descritto, sono letteralmente a portata di mano, la presa è solida, e dopo un paio di minuti vi troverete già a sfrecciare in acqua.

A questo proposito, ci sono due osservazioni da fare. La velocità massima è di 1,5 m/s, ovvero 5,4 Km/h. Non è esattamente un fulmine, e va bene così. Anzitutto se andasse più veloce sarebbe anche maggiore lo sforzo nel tenersi agganciati alla tavoletta, mentre così siamo su un buon livello di comfort / prestazioni.

Inoltre è bene che non sia uno strumento troppo veloce (e quindi "pericoloso"). Lo abbiamo usato in due piscine e al mare, sotto l'occhio compiacente di altrettanti bagnini, e senza che nessuno dei bagnanti protestasse minimamente né si sentisse "minacciato". Può sembrare una banalità, ma invece è un deciso punto a suo favore, probabilmente derivante anche dal design sobrio e comune del Waterboard.

Altra cosa da sapere, i due bocchettoni da cui esce l'acqua spinta dalla ventola sono praticamente in linea con le gambe dell'utilizzatore, e possono facilmente spingere sul costume a seconda di come inclinate il Waterboard. Date le sue dimensioni non è che si potesse fare tanto diversamente. La soluzione può essere quella di montarci sopra (letteralmente), se proprio la cosa desse fastidio, ma basta tenerlo un minimo più sotto la superficie dell'acqua o comunque inclinato per non avere grossi problemi.

Siamo anche riusciti ad andarci in due (con mio figlio attaccato sulle mie spalle - NdR). Si può fare, ma chiaramente la resistenza dell'acqua aumenta non poco in questo caso, e la potenza del Waterboard è quel che è. Ma ci si diverte in fondo, e non è questo che conta?

E l'autonomia? In linea con quanto dice l'azienda: circa 60 minuti a bassa velocità, una ventina di minuti a massima velocità.

Per ricaricarlo dovrete estrarre la batteria, facendo attenzione all'acqua, e la ricarica in sé non è fulminea, ma per fortuna c'è abbastanza autonomia per usarlo quanto serve.

In ogni caso il Nilox Waterboard non si spegne di botto. Prima diminuisce la velocità (al minimo, senza più la possibilità di cambiare marcia) e solo dopo qualche minuto, si spegnerà del tutto.

Prezzo

Nilox Wateboard costa 299,99 euro di listino, mentre su Amazon al momento si trova a poco meno di 250 euro, con spedizione Prime.

Non giriamoci tanto attorno: il prezzo non è basso di per sé, ma cercando altri wateboard online ci si accorge che le cifre sono queste; anzi, il modello di Nilox è perfino tra i più economici, anche andando a pescare da Aliexpress o simili.

Morale della favola: chi voglia acquistare un dispositivo di questo tipo, ha nella proposta di Nilox una delle più affidabili e meno costose che ci siano, e la garanzia offerta da Amazon ci mette quel qualcosa in più in termini di assistenza cliente, che non guasta mai con questo tipo di prodotti.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Nilox Waterboard

Nilox Wateboard fa esattamente ciò che deve fare, e lo fa anche bene e con semplicità. È un dispositivo indispensabile? No di certo! È economico? Non in senso stretto, ma la concorrenza costa facilmente anche di più. E allora non fatevi tanti problemi: vi piace l'idea? Compratelo e vi divertirete! Pensate che sia inutile? Siamo sicuri che il nerd che è in voi troverà senz'altro il modo di farvi comunque spendere altri soldi.

Pro

  • Semplice e immediato
  • Relativamente leggero e compatto
  • Buona autonomia

Contro

  • Non va (molto) sott'acqua
  • Potenza limitata
  • Getti d'acqua in uscita

Nicola Ligas

Nicola Ligas Laureato in ingegneria informatica, con una specializzazione in sviluppo di applicazioni per il web. Dopo alcuni anni di progettazione e deploy di siti web ed e-commerce per varie PMI, sono entrato in AndroidWorld nel 2010, scrivendo inizialmente solo notizie di tecnologia ed elettronica di consumo. Dal 2011 al 2014 ho collaborato ad Android Magazine, un mensile cartaceo sul mondo Android. In oltre 10 anni di prove in prima persona su centinaia di dispositivi diversi ho sviluppato un forte know-how su notebook, TV e home cinema, action cam, monopattini elettrici, e tanti altri dispositivi sui quali ho scritto recensioni e guide di ogni genere, spiegando ai lettori in modo chiaro come usare la tecnologia odierna, e quale dispositivo comprare in base alle loro esigenze. Attualmente curo tutta la produzione editoriale di SmartWorld.it, e realizzo video recensioni e approfondimenti per YouTube, TikTok, Instagram, e Facebook.

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