Google Bard, il chatbot dell'azienda, da oggi diventa Gemini, con una mossa che non ha sorpreso nessuno. Del resto Bard era il punto d'ingresso per i modelli IA di Google, e Gemini è il più avanzato di questi modelli. Ma l'avvicendamento nel nome è forse la novità meno importante tra tutte quelle annunciate oggi da Google.
Vediamo quindi cosa c'è di nuovo nel mondo dell'intelligenza artificiale, e cosa ci riguarda direttamente, perché purtroppo non tutto è disponibile anche in Italia.
Gemini Pro arriva per tutti
Il modello di Gemini è disponibile in tre versioni: quella base, la Pro e la Ultra, della quale parleremo a breve. Da oggi Gemini Pro è il modello usato di default in oltre 40 lingue, italiano incluso, e 230 paesi, in modo che sempre più persone possano accedervi e sperimentarne le capacità.
Allo stesso modo è ora disponibile in Italia e italiano anche un'altra funzione molto importante, ovvero la verifica dei risultati.
Cliccando sull'icona "G" in fondo a un risultato di Gemini verranno evidenziate parti del testo di risposta, in modo che cliccandoci sopra possiate vedere da quale fonte è stato preso quel contenuto, e magari visitarla per approfondire meglio.
Purtroppo non è invece disponibile nel nostro paese la creazione di immagini, che rimane presente solo in inglese, ma non in Italia appunto. Speriamo che a breve venga rimosso anche questo limite.
Potete provare il nuovo Gemini Pro su gemini.google.com a cui sarete reindirizzati anche provando a digitare il precedente bard.google.com.
Gemini Advanced invece costa...
Con il lancio su scala praticamente globale di Gemini Pro, Google ha svelato anche Gemini Advanced, basato sul modello linguistico Gemini Ultra, che come suggerisce il suo stesso nome è il più avanzato di tutti; e ovviamente non è gratis.
Per accedere a Gemini Advanced potete abbonarvi a Google One con l'apposito piano, dal costo di 21,99€ al mese (i primi 2 mesi sono gratis), ma attenzione perché al momento è supportato solo l'inglese come lingua di input.
Gemini Advanced è in grado di creare istruzioni passo passo, di portare avanti conversazioni, di programmare, di creare contenuti, analizzare i trend del momento e di fatto potenziare le capacità creative dei suoi utenti. È insomma lo stato dell'arte dei chatbot basati su IA generativa.
Gemini per Android e iPhone
Da oggi Gemini arriva anche sotto forma di app per Android e per iPhone, ma con delle differenze importanti tra i due.
Su Android, previo consenso, Gemini di fatto sostituisce Google Assistant, in modo che Gemini possa aiutarvi sulla base di quello che state facendo, ad esempio generare la didascalia per una foto che avete appena scattato o darvi informazioni collegate a un articolo che state leggendo sul browser.
Rimangono poi molte delle funzioni di Assistant, come la capacità di interagire con le funzioni del telefono (impostazioni, chiamate, musica, timer, smart home, ecc.), e in futuro ne arriveranno anche di nuove.
Su iOS dovrete aprire l'app Google per accedere a Gemini, e il livello di interazione col sistema è chiaramente limitato rispetto alla controparte Android.
C'è però un ma: nessuna di queste due app è disponibile in Italia. Il rilascio inizia quest'oggi ma solo in inglese e solo negli Stati Uniti, e sarà anche un rilascio graduale, che richiederà qualche settimana per essere completato. A partire dalla prossima settimana sarà possibile accedervi in più luoghi in inglese, in giapponese e in coreano, mentre altri paesi e lingue arriveranno solo in seguito.