AI in guerra? L'Europa punta su Helsing e Mistral

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Le startup europee Helsing e Mistral hanno annunciato una collaborazione per sviluppare sistemi di intelligenza artificiale destinati alla difesa del continente. L'accordo, svelato durante il Global AI Summit di Parigi, mira a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa nel settore militare. Nella stessa cornice, l'UE ha annunciato un ambizioso piano da 200 miliardi di euro per potenziare la sua posizione nel settore dell'AI, oggi dominato da USA e Cina. Alla vigilia del summit, Macron ha invece annunciato un piano francese da 100 miliardi, prevalentemente provenienti da investimenti privati.

HELSING E MISTRAL: DUE ECCELLENZE EUROPEE

Helsing, fondata nel 2021 in Germania, sviluppa software basati su AI per la difesa, già impiegati su droni, caccia e sistemi d’arma in Ucraina. La startup ha ottenuto investimenti per 450 milioni di euro e una valutazione di 5 miliardi di euro. I suoi algoritmi permettono di elaborare dati in tempo reale, migliorando la consapevolezza situazionale delle forze militari.

Dall’altra parte, la francese Mistral è considerata la più promettente rivale europea di OpenAI. Nata nel 2023, ha rapidamente raccolto finanziamenti per oltre 1 miliardo di euro, con una valutazione superiore a 6 miliardi. Specializzata in modelli di linguaggio avanzati, l’azienda punta a integrare le proprie capacità nelle infrastrutture militari europee, migliorando l’elaborazione e la comunicazione strategica.

LA SCOMMESSA SUI SISTEMI DI COMBATTIMENTO AUTONOMI

L’alleanza tra le due società si concentrerà sui modelli Vision-Language-Action (VLA), una tecnologia emergente che combina visione artificiale, linguaggio e capacità decisionali per robot e sistemi di combattimento autonomi. Questo permetterà ai dispositivi militari di comprendere meglio il contesto operativo, interagire in modo più intuitivo con gli operatori e rispondere rapidamente a minacce in scenari complessi.

L’accordo arriva in un momento cruciale per l’Europa, con un forte incremento degli investimenti nella difesa. La Commissione Europea ha destinato oltre 1 miliardo di euro a progetti di ricerca e sviluppo nel settore, mentre sempre più capitali privati si orientano verso startup militari.

"L’Europa deve affermare la propria forza come attore geopolitico, e la leadership nell’AI è la chiave per garantire la sicurezza e la prosperità del continente”, ha dichiarato Gundbert Scherf, co-fondatore di Helsing. “Essendo le aziende più veloci e ambiziose in questo settore, guideremo questa leadership per i sistemi di difesa di nuova generazione”.

L’integrazione di sistemi basati su AI nel settore militare solleva però questioni etiche e legislative. L’uso di armi autonome e decisioni basate su algoritmi rimane un tema dibattuto. Parallelamente, è ormai sempre più evidente che il progresso e la leadership nelle nuove tecnologie passa anche dall'industria bellica.


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