La concorrenza tra Amazon e Temu, la piattaforma e-commerce cinese gestita da PDD Holdings, si fa sempre più serrata. Secondo alcune testimonianze, Amazon avrebbe chiesto ai venditori cinesi di non offrire i loro prodotti a prezzi inferiori su Temu rispetto alla piattaforma americana. La richiesta sarebbe stata rivolta a marchi di successo che operano su entrambi i marketplace.
AMAZON FA SUL SERIO
Amazon ha iniziato a monitorare i prezzi dei prodotti su Temu, escludendo dal programma Featured Offer (in Italia è "Offerta in Evidenza") i venditori con prezzi più alti rispetto alla concorrenza.
La Featured Offer è un elemento strategico per i venditori, poiché appare in primo piano nelle pagine prodotto, accanto ai pulsanti “Aggiungi al carrello” e “Acquista ora”, aumentando notevolmente le probabilità di vendita.
Per partecipare al programma, i venditori devono offrire prezzi "competitivi", ovvero pari o inferiori a quelli dei principali rivenditori esterni ad Amazon. La pressione sui prezzi, tuttavia, ha messo in difficoltà molti commercianti cinesi. Un venditore, per evitare penalità, ha modificato le immagini dei suoi prodotti su Temu, mentre altri, come il noto marchio Anker, hanno scelto di ritirare le loro inserzioni dalla piattaforma cinese.
Temu è stato lanciato nel 2022 ed è cresciuto esponenzialmente, fino a diventare il terzo marketplace online più visitato al mondo, superato solo da Amazon e AliExpress. La sua strategia si basa su prezzi bassi ed un algoritmo che favorisce la visibilità dei prodotti più economici.
Dal canto suo, Temu ha dichiarato di supportare una competizione equa e trasparente, lasciando ai consumatori la possibilità di scegliere le offerte migliori su diverse piattaforme.
Amazon però ha negato le pressioni sui venditori, affermando che questi sono liberi di stabilire le proprie strategie di prezzo. Resta il fatto che il colosso in qualche modo teme siti come Temu, altrimenti non avrebbe lanciato Amazon Haul.