AMD Ryzen 5 9600X è il nuovo processore di fascia media per PC desktop di AMD, il primo della nuova generazione Granite Ridge. La novità di questa gamma è l'architettura Zen 5, che promette prestazioni di alto livello con un'efficienza energetica migliorata rispetto a Zen 4. Le similarità rispetto al precedente Ryzen 5 7600X sono tante, questo è certo, ma ci sono cambiamenti importanti a livello di prestazioni.
Vi ricordiamo che abbiamo già recensito anche il nuovo Ryzen 7 9700X, modello leggermente più potente e con qualche core in più.
Caratteristiche Tecniche
- Architettura: Zen 5
- Socket: AM5 (LGA 1718)
- Processo produttivo CPU: TSMC 4 nm FinFET
- Processo produttivo I/O Die: TSMC 6 nm FinFET
- Struttura: 6 core / 12 thread
- Frequenze Base: 3,9 GHz
- Frequenze Turbo: fino a 5,4 GHz
- Cache L1: 480 KB
- Cache L2: 6 MB
- Cache L3: 32 MB
- TDP Base: 65 W
- Default Socket Power: 88 W
- Max Socket Power: 230 W
- Memorie supportate: DDR5-5600
- Memoria massima: 192 GB
- Grafica integrata: AMD Radeon Graphics RDNA 2
- Linee PCIe: 28 totali / 24 usabili
- Supporto overclock: attivo
- Supporto chipset: X870E, X870, X670E, X670, B650E, B650, A620
Il design di AMD Ryzen 5 9600X è rimasto praticamente immutato dall'esterno rispetto ai modelli di generazione precedente. Ritroviamo, dunque, il supporto per il socket AM5 e il peculiare heatspreader con appendici sui lati, che nasconde al di sotto la struttura a chiplet.
Attenzione perché alcune cose a livello strutturale sono cambiate, e non poco. Su questo chip è implementata la nuova architettura Zen 5, che promette un incremento fino al 16% dell'IPC rispetto a Zen 4.
C'è anche un buon miglioramento per la computazione delle istruzioni AVX-512, importante per le applicazioni che utilizzano l'AI. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento su Zen 5.
Il processo produttivo per i core è passato al 4 nm, mentre quello del I/O die è rimasto al 6 nm come la generazione precedente. Ciò vuol dire un pizzico di efficienza energetica in più, che però si fa sentire dal punto di vista di gestione delle temperature. Lo vedremo tra poco nel paragrafo dedicato.
I 6 core del 9600X sono tutti in versione "Classic", dunque a piena potenza, e si trovano tutti su un unico CCD. Ovviamente è supportato il multithreading, perciò ogni core può gestire due thread, per un totale di 12 thread. La GPU integrata AMD Radeon è invece composto da due unità computazionali RDNA 2 con frequenze a 2.200 MHz.
Rispetto al 7600X, la cache L1 è stata leggermente aumentata (480 KB), il clock base è più basso (solo 3,9 GHz) ma il clock turbo arriva più in alto (5,4 GHz).
Novità anche per la gestione della RAM. La tecnologia AMD EXPO è sempre più ottimizzata e ora si possono utilizzare moduli con velocità fino a 8.000 MT/s e con capacità totale fino a 192 GB.
Dal punto di vista di ottimizzazione automatica delle prestazioni, torna la compatibilità con le tecnologie Precision Boost Overdrive 2 e Curve Optimizer per il voltaggio dei core.
Sui modelli Ryzen 9000 non è disponibile, invece, la tecnologia 3D V-Cache, già vista all'opera su AMD Ryzen 7 5800X3D e sulla gamma 7000X3D.
Il TDP base è di soli 65 W, meno rispetto sia al 7600X (105 W) che ai chip Intel di pari fascia. Il consumo però può salire ben oltre tale soglia, come vedremo nelle sezioni successive. Da notare che, come sui Ryzen 7000, anche su questa nuova gamma 9000 la temperatura di soglia (Tjmax) è stata bloccata a 95°C.
Confronto AMD Ryzen 9000
A seguire trovate una tabella completa con le specifiche di tutti i modelli AMD Ryzen 9000.
Per il momento sono disponibili quattro chip, esattamente come per la generazione Ryzen 7000.
AMD Ryzen 5 9600X è il modello di fascia più bassa tra i quattro, con caratteristiche tecniche leggermente inferiori. Da notare soprattutto le differenze in termini di core, frequenze, cache e TDP.
Ryzen 5 9600X | Ryzen 7 9700X | Ryzen 9 9900X | Ryzen 9 9950X | |
Codename |
Granite Ridge | |||
Architettura | Zen 5 | |||
Processo produttivo CPU Core | TSMC 4nm FinFET | |||
Processo produttivo I/O Die | TSMC 6nm FinFET | |||
Socket |
LGA 1718 | |||
Chipset |
AM5 | |||
Core | 6 | 8 | 12 | 16 |
Thread | 12 | 16 | 24 | 32 |
Base Clock | 3,9 GHz | 3,8 GHz | 4,4 GHz | 4,3 GHz |
Boost Clock | 5,4 GHz | 5,5 GHz | 5,6 GHz | 5,7 GHz |
Cache L2 |
6 x 1 MB | 8 x 1 MB | 12 x 1 MB | 16 x 1 MB |
Cache L3 |
32 MB | 32 MB | 64 MB | 64 MB |
Default TDP |
65 W | 65 W | 120 W | 170 W |
Default Socket Power | 88 W | 88 W | 162 W | 200 W |
Max Socket Power | 230 W | |||
Tjmax |
95°C | |||
Grafica integrata |
RDNA 2 (2200 MHz) | |||
Supporto RAM |
DDR5-5600 (2x16 GB) | |||
Massima capacità RAM |
192 GB | |||
Supporto ECC |
Abilitato sul processore, dipende dalla scheda madre | |||
Linee PCIe |
28 totali / 24 usabili | |||
Moltiplicatore | Sbloccato | |||
Lancio |
Q3 2024 | |||
Prezzo |
312,90€ | 401,90€ | / | / |
Piattaforma di test
Per la prova di AMD Ryzen 5 9600X abbiamo utilizzato una build di alto livello, la stessa utilizzata anche per la prova di Ryzen 7 9700X, in modo da rendere perfettamente confrontabili i test.
Il processore è un sample di pre-produzione ed è stato montato su una scheda madre ASUS PRIME X670E-PRO WIFI (BIOS 3014), affiancato da una GPU NVIDIA GeForce RTX 4080 Super Founders Edition per le operazioni grafiche. Potete leggere tutte le specifiche del nostro sistema nella tabella in basso.
A livello d'impostazioni, abbiamo utilizzato memorie RAM con profilo AMD EXPO I (frequenze a 6.000 MHz) e attivato la modalità Precision Boost Overdrive di AMD.
I test sono stati condotti con driver in versione 6.06.28.910 per il chipset AMD e in versione 24.10.24 per la GPU AMD integrata.
Segnaliamo che questi driver non sono in versione definitiva e che anche il BIOS della scheda madre non è ancora ottimizzato per i nuovi Ryzen, dunque i risultati dei test devono tenere conto di tale situazione.
NZXT H710 |
ASUS PRIME X670E-PRO WIFI |
AMD Ryzen 5 9600X |
NVIDIA GeForce RTX 4080 SUPER FE |
G.Skill Trident Z5 Neo (32 GB, 6.000 MHz, CL30) |
Corsair MP700 (2 TB) |
NZXT Kraken X72 |
Corsair RM1000x (1000W, 80+ Gold) |
Benchmark produttività
Iniziamo a guardare le prestazioni di AMD Ryzen 5 9600X dal punto di vista dei benchmark per la produttività, quelli che permettono di osservare il comportamento del processore nei contesti più disparati. Nella galleria in basso trovate i grafici con tutti i risultati ottenuti.
I punteggi sono abbastanza alti, in linea con le aspettative nella maggior parte dei test. Il nuovo 9600X fa meglio del 7600X sotto quasi tutti gli aspetti, con un incremento prestazionale medio del 5%. Da segnalare i risultati di Cinebench R23 (+3% in single-core, +10% in multi-core) e di PCMark 10 (+4%), mentre su 3DMark il miglioramento è meno evidente.
Meno esaltante lo scontro col fratello maggiore Ryzen 7 9700X, che ha più core e thread (8/16) e potenza più elevata.
In questo caso, ovviamente, il 9600X ottiene risultati peggiori: -28% su Cinebench R23 (multi-core), -26% su Cinebench 2024 (multi-core) e -29% su Blender 4.2. Va un po' meglio su Geekbench 6 (multi-core) col -16%, su 3dMark col -10% e su PCMark 10 col -6%.
Da notare, però, che nei test single-core il 9600X e il 9700X sono molto più vicini: il risultato nei test dedicati su Cinebench è quasi identico. Il Ryzen 7 ha dunque un netto vantaggio con i suoi due core in più e con frequenze leggermente più alte, che riescono a gestire meglio i carichi più elevati, ma in situazioni normali le prestazioni sono più livellate.
Benchmark gaming
Dal punto di vista gaming, AMD Ryzen 5 9600X si difende bene. In accoppiata con la NVIDA RTX 4080 Super FE produce prestazioni molto buone per i giochi che abbiamo testato, con un incremento di fps medi che arriva a circa il 5% rispetto al 7600X.
Da segnalare che tutti i giochi sono stati impostati a risoluzione Full HD (1080p) con dettagli al minimo, in modo da provare al meglio la potenza del processore senza che la GPU potesse diventare un collo di bottiglia del sistema.
Il confronto con il Ryzen 7 9700X mette in luce una situazione migliore rispetto ai benchmark per la produttività, anche se sempre a sfavore del 9600X. In termini percentuali il divario è del -8% circa, con un intervallo che va dal -3% su Metro Exodus al -13% su Overwatch 2. Curiosamente, i test su Returnal vedono vincitore il 9600X, segno che in qualche gioco la situazione si può invertire.
Temperature e Consumi
Se l'aumento di prestazioni non è clamoroso rispetto alla generazione precedente, la gestione di temperature e consumi sembra decisamente migliore. La nuova architettura Zen 5 di AMD Ryzen 5 9600X permette di stare al massimo della frequenza per più tempo e con potenza più bassa, segno di un ottimo incremento dell'efficienza energetica.
I grafici del torture test di Prime95 che trovate nella galleria a seguire sono molto interessanti. Se paragonati con quelli del Ryzen 5 7600X, si nota chiaramente come le linee della temperatura e del consumo energetico siano molto più basse per tutta la prima parte del test, prima di arrivare al punto di soglia dopo circa 5 minuti.
Come accennato all'inizio, la temperatura massima è identica a quella di tutta la gamma Ryzen 9000 e Ryzen 7000, circa 95°C. Arrivati a tale soglia, le frequenze scendono e il sistema si regola di conseguenza per non andare in throttling termico.
Il consumo massimo si assesta poco sopra la soglia dei 140 W, con picco massimo a circa 146 W. Nell'utilizzo reale, però, il consumo medio è molto più basso e rispetta senza problemi il TDP di 65 W. Facendo il confronto con il Ryzen 7 9700X, siamo a circa 40 W di picco in meno su questo modello, una differenza che si fa sentire.
Overclock e Undervolt
Il discorso sull'overclocking di un processore come il nuovo AMD Ryzen 5 9600X è simile a quello fatto anche per la scorsa generazione di chip Ryzen 7000: l'overclock è superfluo, per non dire sconsigliato.
Grazie a tecnologie come Precision Boost Overdrive 2 per le frequenze, Curve Optimizer per il voltaggio e AMD EXPO per le RAM, l'ottimizzazione automatica è quasi perfetta in ogni contesto, anche per la gestione di temperature e consumi.
Certo, se volete potete ancora utilizzare AMD Ryzen Master e il BIOS per modificare manualmente alcuni parametri, ma difficilmente otterrete risultati molto più alti. Ormai i processori AMD Ryzen sono già spremuti fino in fondo tramite gli strumenti di ottimizzazione automatica, che sono anche più semplici e rapidi da utilizzare rispetto all'overclock manuale.
Prezzo e Uscita
AMD Ryzen 5 9600X è disponibile dal 8 agosto 2024. Il prezzo di listino per il mercato europeo è pari a 312,90€.
Parliamo di un prezzo decisamente inferiore rispetto al Ryzen 7 9700X (90€ in meno) ma anche rispetto al prezzo di lancio del 7600X, che all'uscita costava circa 370€.
Da questo punto di vista c'è una buona notizia: il 9600X offre più prestazioni, più efficienza energetica ad un prezzo più basso.
Tra l'altro, anche soluzioni della concorrenza come Intel Core 14600K costano di più e producono prestazioni inferiori, dunque il 9600X si propone come un'ottima scelta per la fascia media su circa 300€ di spesa.
Per un utilizzo ibrido tra produttività e gaming, il nuovo Ryzen 5 riesce ad accontentare tutti e sposta di nuovo più in alto l'asticella per l'efficienza energetica. Il salto rispetto al 7600X non clamoroso, lo ripetiamo, ma quel pizzico di prestazioni in più fanno di certo molto comodo.
Inoltre, se già avete un sistema basato su socket AM5 – schede madri X670 e B650 – potete passare direttamente da un Ryzen 7000 a un Ryzen 9000. Un fattore assolutamente determinante per chi vuole fare solo un aggiornamento della CPU, senza dover spendere per tutto il resto.
Il sample per questa recensione è stato fornito da AMD, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
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Giudizio Finale
AMD Ryzen 5 9600X
Se volete garantire buona potenza al vostro PC spendendo il giusto, il nuovo AMD Ryzen 5 9600X è sicuramente una delle soluzioni da tenere in considerazione. La sua alta efficienza energetica lo rende ideale per i sistemi compatti, senza bisogno di avere dissipatori top gamma. Le prestazioni sono in linea con le aspettative, sia per la produttività che per il gaming. Il salto in avanti rispetto alla generazione precedente è però piccolo. Non una rivoluzione, dunque, ma una giusta evoluzione per la fascia media.
Voto finale
AMD Ryzen 5 9600X
Pro
- Nuova architettura Zen 5
- Efficienza energetica eccellente
- Prestazioni single-core elevate
- Supporto PBO e Curve
- Prezzo di lancio già conveniente
Contro
- Salto generazionale piccolo
- Meno versatile in multi-core
Vezio Ceniccola Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici. Ogni tanto m'innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.