Android 13 potrebbe portare, tra le tante altre cose, anche una significativa riduzione dei tempi di caricamento dei videogiochi: Mishaal Rahman di Esper ha scoperto un nuovo metodo chiamato setGameState nelle API GameManager che, come indica il nome, permettono al gioco di comunicare il proprio stato al sistema operativo; alcuni esempi includono:
- indicazione se è in primo piano o no, e di conseguenza se può essere interrotto
- indicazione se è necessario caricare risorse
In base a queste informazioni, il sistema operativo può inviare all'HAL che si occupa della gestione energetica un'indicazione di massima dei tempi di caricamento, e così l'HAL può attivare il nuovo profilo chiamato GAME_LOADING che, tra le altre cose, permette alla CPU di raggiungere il massimo livello prestazionale (i vari parametri del profilo potranno essere personalizzati dai vari produttori).
In soldoni: come detto, l'utente dovrebbe passare meno tempo a guardare schermate di caricamento - o leggere i "suggerimenti utili", nei casi più fortunati.
In questa fase pare che Google stia ancora valutando se rendere o meno il nuovo profilo GAME_LOADING requisito fondamentale di tutti i nuovi smartphone nativi Android 13. Vale tuttavia la pena osservare che a causa dell'iniziativa nota come GRF (Google Requirement Freeze), l'imposizione del nuovo standard non può essere retroattiva. In altre parole, per tutti i dispositivi che sono arrivati sul mercato con versioni precedenti di Android l'implementazione sarà esclusivamente a discrezione dei produttori. Intanto vale la pena ricordare che ormai dovremmo essere molto, molto vicini al lancio della prima Beta del sistema operativo, che è prevista proprio per metà aprile, dopo le prime due Developer Preview.