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Se avete una macchina dotata di Android Auto ma mancante della compatibilità Android Auto Wireless, forse vi sarà passato per la mente di acquistare uno dei tantissimi dongle che permettono di abilitare il supporto Android Auto senza fili anche se di serie la vostra vettura non dovesse averlo. Un desiderio che ho avuto e che ho trasformato in realtà grazie ad un piccolo adattatore USB pagato appena 24€.
Tutto nasce dalla volontà di acquistare un cavetto USB per la macchina che fosse esteticamente carino e lungo giusto per arrivare al supporto che ho montato accanto allo schermo dell’infotainment della mia auto, una Mazda 2. Durante la mia ricerca ho però pensato: ma non è che un adattatore Wireless mi costa poco più di un cavetto?
Ho quindi iniziato a cercare e tra Amazon e siti asiatici come Aliexpress ho trovato l’imbarazzo della scelta. Considerando però il costo e la volontà di avere un minimo di garanzia, ho optato per un acquisto sul più famoso e-commerce. Amazon quindi ma non ho scelto un prodotto “noto e famoso” ho volutamente cercato l’unico dongle Android Auto Wireless sotto i 25€ e con nessuna recensione. Unico requisito: che fosse il più piccolo possibile.
Dopo un po’ di ricerca mi sono imbattuto nel prodotto perfetto e l’ho acquistato. Ma perché tutta questa “complessità?”. Il motivo è banale: visto che ci sono decine di prodotti diversi ma praticamente identici, ho voluto capire quando un dispositivo mai recensito e appena uscito potesse dare problemi rappresentando un po’ tutto il settore di questi adattatori Wireless per Android Auto.
Fatto questo importante preambolo, il fantastico adattatore è arrivato.
CONFIGURAZIONE
Al limite del banale: si inserisce nella porta USB adibita ad Android Auto cablato e si fa l’accoppiamento tramite Bluetooth attraverso lo smartphone. Pochi secondi e sarete connessi. Nel mio caso, e banalmente per tutti i prodotti economici come questi, non esiste applicazione, non esiste aggiornamenti e non esiste nulla da dover configurare. Si tratta di prodotti che di fatto si limitano a rendere il collegamento via cavo inutile ma non aggiungono altre funzionalità.
Android Auto, dunque, sarà quello che avete sul vostro smartphone, con le medesime opzioni, compatibilità, limiti e la stessa interfaccia. Aggiornamenti quindi dipendenti dal vostro cellulare e non dal dongle che avete collegato.
Nota bene: sebbene non ci sia moltissimo da testimoniare, è fondamentale partire da un concetto: se non avete già la compatibilità con Android Auto cablato, nessun adattatore potrà mai funzionare e nessun adattatore di questo tipo vi sblocca o attiva Android Auto in macchina.
COME FUNZIONA: CE DIFFERENZA RISPETTO AL CAVO?
Il mio principale dubbio considerando i 24€ di spesa era uno solo: funzionerà senza perdere il segnale ogni 10 metri? La risposta ai miei test è stata semplicemente sì. Non solo tutto è sempre molto stabile, ma il dongle non ha mai scaldato anche dopo qualche ora di connessione continua e utilizzando sia Google Maps sia Waze in contemporanea con Spotify e ovviamente chiamate e notifiche.
Unico “difetto” è che nella mia auto il dongle si inserisce con il led di stato verso il basso e quindi invisibile. Non è per me un problema e anzi, lo si nota ancora meno, ma se volete la prolunga USB in dotazione “gira” il ricevitore e lo mette nella posizione corretta.
Di fatto Android Auto ha sempre funzionato con tutto e nel modo in cui mi sarei aspettato: replica la connessione via cavo, non ha alcun ritardo o lag e permette di effettuare chiamate e gestire notifiche anche sfruttando l’OK Google e gestendo le risposte direttamente con la voce.
Ho provato su Galaxy S24 Ultra, Honor Magic V3 e un nuovo smartphone di cui ancora non posso svelarvi i dettagli: tutto perfetto e con la stessa esperienza di un buon cavo. Lo “svantaggio?”: la ricarica ovviamente non avviene ma considerando quanto scaldano questi smartphone connessi con Android Auto, forse non è proprio un male e se avete bisogno di ricarica potete comunque usare un’altra porta USB o una qualunque powerbank. Nel caso abbiate un sistema di ricarica ad induzione in auto, potete comunque sfruttarlo.
Nota bene: il dongle è USB A ma questo la ritengo una giusta scelta. Se la vostra auto è già moderna e ha una Type-C è molto probabile che sia già compatibile con Android Auto Wireless. Nella mia esperienza ho notato che la maggior parte delle macchine con Android Auto cablato hanno una USB-A nella porta predisposta alla connessione con lo smartphone e quindi è corretto che questi dongle economici abbiano questo tipo di connettore. Nel mio modello è comunque presente sia un adattatore Type-C, sia una prolunga USB per migliorare il posizionamento del prodotto in caso di porte posizionate in modo scomodo in auto.
TEMPO DI CONNESSIONE
Se quindi non ho riscontrato alcun problema di stabilità, connessione e compatibilità con i dispositivi che ho testato, quanto ci vuole affinché Android Auto venga caricato in macchina in modalità Wireless?
La risposta che posso fornirvi è ovviamente legata alla mia auto, una Mazda 2 e non escludo che le tempistiche possano variare. Come potete vedere nel video, il tempo di connessione e attivazione della schermata è quantificabile in secondi e anche ad avviamento da freddo, ovvero dopo aver spento completamente la macchina e chiuso le portiere, parliamo di meno di 20 secondi per l’avvio della musica e del navigatore. Un’attesa praticamente identica a quella del cavo e che non fa rimpiangere in alcun modo Android Auto cablato.
Se invece avete spento la macchina ma non avete chiuso le portiere e quindi non si è disattivata la connessione bluetooth con il prodotto che rimane quindi alimentato, ecco che l’avvio è istantaneo e non ci sarà alcun attesa iniziale. Potreste dover dare ok alla schermata di benvenuto della vostra macchina ma questo dipende dal modello di automobile che avete e non è dipeso dal dongle.
CONCLUSIONI
Ho letto molte recensioni su Amazon di prodotti analoghi e in queste settimane anche sulle pagine del modello che ho comprato sono arrivati alcuni feedback. In generale quello che posso dirvi è che qualche problema molti utenti lo hanno e dipende dall’auto e dallo smartphone. Diciamo che è molto difficile sapere se vi funzionerà tutto perfettamente come successo a me o se invece avrete qualche noia o incompatibilità.
Per questo motivo e in generale per una garanzia più ampia, ipotizzare l’acquisto su Amazon non è sbagliato in quanto un reso è sempre possibile se il prodotto è almeno venduto da Amazon. Su Aliexpress si trovano dongle anche a meno di 10€ ma considerato le spese e i tempi di attesa maggiori, si risparmia si un 50% ma parliamo comunque di una decina di euro totali.
Nota finale, non ho provato il dongle con Apple CarPlay in quanto ho già CarPlay Wireless ma comunque non ho un iPhone per provare.
A voi la scelta ma soprattutto vi chiedo: avete altri dongle con cui vi siete trovati bene da consigliare e super economici? Nei commenti potete suggerirli se vorrete.
VIDEO