Android TV 13, svelate le prime novità: riguardano PiP e standby

Nelle ultime release di Android (e Android TV di conseguenza), gli sviluppatori possono specificare il rapporto della finestra PiP in modo tale da ottimizzarla per i contenuti da riprodurre. Il default è 1,777778:1 (che equivale al classicissimo 16:9), mentre i limiti inferiore e superiore sono stati di 1:2,39 e 2,39:1 (che corrisponde al 21:9 cinematografico). Con Android 13 questi limiti non saranno più validi, e gli sviluppatori potranno superarli se lo desiderano.

Alcune tracce nel codice lasciano ipotizzare che sarà possibile attivare una sorta di modalità Split-screen o multi-window che contemporaneamente ancorerà una finestra PiP espansa a una delle cornici dello schermo.

Come sappiamo i dispositivi Android TV non si spengono "per davvero" quasi mai: rimangono in standby in modo tale da garantire un tempo di riaccensione adeguato alla categoria di dispositivo - siamo abituati da sempre a un'attesa di un paio di secondi al massimo, sarebbe difficile passare ai livelli tipici di portatili e telefoni. La nuova modalità, chiamata semplicemente Low Power Standby, impone restrizioni ancora più severe alle app, disabilita ogni connettività di rete e impedisce i wakelock. Sono previste delle pause di queste restrizioni a intervalli regolari di tempo per permettere alle app di aggiornarsi e completare i loro task.

Per il momento non si sa altro. Vale la pena ricordare che storicamente Android TV arriva a diversi mesi (se non un anno) di distanza dall'uscita della stessa release per smartphone (con "uscita" si intende quando l'aggiornamento viene distribuito sui Pixel correntemente supportati). È probabile che nel corso dei prossimi mesi ci saranno ulteriori sviluppi e novità, ma è meglio non aspettarsi niente di troppo sconvolgente.