Apple apre a RCS, lo standard che semplificher i messaggi tra iOS e Android
17 Novembre 2023 3
Gli sforzi prolungati di Google e di Samsung per convincere Apple a supportare il protocollo RCS per il servizio di messaggistica iMessage hanno finalmente ottenuto l'effetto sperato.
APPLE SUPPORTERA' IL PROTOCOLLO RCS
Con un'importante inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni, infatti, la società di Cupertino ha confermato che, a partire dal prossimo anno (viene indicato "entro la fine"), prevede di adottare lo standard tecnologico "Rich Communication Services" che consentirà ai messaggi di testo di funzionare in modo più fluido tra iPhone e dispositivi Android.
Va comunque sottolineato che iMessage continuerà a essere l'impostazione predefinita per la comunicazione tra dispositivi Apple ma RCS fungerà da sostituto degli SMS e MMS esistenti, standard supportati dalla GSM Association, che rimarranno comunque disponibili all'occorrenza.
"Entro la fine del prossimo anno, aggiungeremo il supporto per RCS Universal Profile, lo standard attualmente pubblicato dalla GSM Association. Crediamo che RCS Universal Profile offrirà una migliore esperienza di interoperabilità rispetto a SMS o MMS. Funzionerà insieme a iMessage, che continuerà a essere l’esperienza di messaggistica migliore e più sicura per gli utenti Apple”
In pratica, anche se questo aspetto resta ancora da chiarire, potrebbero comunque rimanere le classiche "blue bubble", le bolle blue che fanno attualmente capire agli utenti iPhone che stanno comunicando con altri che hanno un device di Apple, In tutti gli altri casi le "bolle" dovrebbero rimanere anche se si potrà comunque avere un'esperienza di messaggistica più completa. Probabile che Apple possa includere il supporto RCS con iOS 18, previsto per l'autunno del prossimo anno.
MESSAGGISTICA PIU' SICURA E COMPLETA
Rispetto a MMS e SMS, il protocollo RCS consente anche di scambiarsi messaggi tramite Wi-Fi, non solo tramite reti cellulari, supporta foto e video con risoluzione più elevata, messaggi audio e dimensioni di file più grandi.
Ma non solo, grazie all'RCS anche la crittografia delle chat tra utenti iPhone e Android potrà essere migliorata così come potranno essere visualizzate emoji multipiattaforma, gli indicatori di digitazione in tempo reale, le conferme di lettura, si potrà condividere la propria posizione e avere una maggiore affidabilità per le chat di gruppo su diversi dispositivi.
Apple, fino a oggi, aveva sempre chiuso la porta al protocollo RCS definendolo "non prioritario". Secondo quanto affermato da Tim Cook negli scorsi anni, sebbene possa migliorare la sicurezza per la messaggistica cross-device, "non è sicuro quanto iMessage".
Ovviamente, questa notizia, seppur molto rilevante in senso generale, è comunque di fondamentale importanza soprattutto per il mercato statunitense dove iMessage è la piattaforma di messaggistica più utilizzata. In molti altri Paesi, Italia compresa, gran parte degli utenti si affida comunque ad applicazioni di messaggistica multipiattaforma di terze parti (Whatsapp, Telegram e altre) che consentono di superare i limiti tradizionali degli SMS.
LA SODDISFAZIONE DI GOOGLE
Decisamente soddisfatta Google che in una nota ha affermato di essere felice che Apple abbia fatto questo "primo passo":
"Tutti meritano di comunicare tra loro in modi moderni e sicuri, indipendentemente dal telefono che hanno. Ecco perché abbiamo lavorato a stretto contatto con l'industria mobile per accelerare l'adozione di RCS e siamo felici di vedere che Apple ha fatto oggi il suo primo passo salendo a bordo per abbracciare RCS. Accogliamo con favore la partecipazione di Apple al nostro lavoro in corso con GSMA per far evolvere RCS e rendere la messaggistica più equa e sicura, e non vediamo l'ora di lavorare con loro per implementarlo su iOS in un modo che funzioni bene per tutti."
IL DIGITAL MARKETS ACT
Non è chiaro il motivo per cui Apple abbia cambiato la sua posizione sugli RCS ma, sta di fatto, che questa notizia arriva in un periodo in cui Apple sta affrontando una serie di cambiamenti che sono stati imposti in Europa dalle normative arrivate con il Digital Markets Act. L'azienda di Cupertino, come parte di questi cambiamenti, starebbe preparando i sistemi operativi iOS e iPadOS a consentire agli utenti di installare app anche tramite store di terze parti o tramite sideloadig.
La piattaforma di messaggistica di Apple, tuttavia, non rientra tra i cosiddetti "gatekeeper" designati dall'UE nell'ambito della fase attuativa del DMA. La Commissione sta comunque conducendo un'indagine separata per valutare se inserirla o meno. Il DMA prevede infatti che siano considerate gatekeeper, e dunque obbligate a rientrare nei "paletti" del dispositivo, tutte quelle piattaforme con un numero mensile di utenti attivi europei superiore a 45 milioni.
Nei giorni scorsi, Google e diversi operatori telefonici che operano in Europa (tra cui Vodafone, Deutsche Telekom, Telefónica e Orange), avevano provato a mettere pressione alla UE per far sì che iMessage rientrasse tra i gatekeeper e, di conseguenza, "obbligare" Apple a rendere l'app multipiattaforma, includendo forzatamente il protocollo RCS. Anche se l'unica possibilità sembrava essere quella dell'obbligo normativo Apple, probabilmente, ha giocato d'anticipo.