Apple contro la pirateria: rimossa app streaming illegale dall'App Store

1 month ago 65

Apple ha rimosso dall'App Store un'applicazione illegale dedicata allo streaming di contenuti protetti da copyright, come previsto dai suoi regolamenti.

Come riportato da 9to5MAc, l' app in questione era camuffata sotto il nome "Collect Cards" ma offriva accesso a film e serie TV di popolari piattaforme streaming come Netflix, Disney+, Amazon Prime Video e HBO Max.

La descrizione è riuscita a ingannare i controlli di Apple, presentandosi come una semplice collezione di carte digitali. Una volta installata, però, rivelavano la loro vera natura, permettendo agli utenti di accedere a contenuti protetti da copyright senza alcun pagamento. È riuscita a passare inosservata per molto tempo, fino a quanto è addirittura entrata nella top ten delle applicazioni gratuite in alcuni paesi, posizionandosi addirittura al secondo posto nello store brasiliano.

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Questo non è il primo caso di applicazioni pirata che riescono a superare i controlli dell'App Store, ma non è chiaro come sia stato possibile in questo caso. Secondo la fonte, l'app era in grado di controllare il tipo di utente e dove si trovava, per determinare se mostrare l'interfaccia di base vista negli screenshot dell'App Store o l'interfaccia di streaming pirata.

Non sappiamo con certezza in quali regioni oltre al Brasile sia possibile accedere ai contenuti in streaming piratati, ma l'applicazione era disponibile in molti altri paesi. Apple ha intensificato i controlli per contrastare questo fenomeno, dimostrando un impegno nella tutela dei diritti d'autore e nella protezione degli utenti da contenuti illegali. Come evidenziato da documenti interni emersi nel 2021.

Il team di revisione dell'App Store dovrebbe avere più di 500 esperti in carne e ossa che si occupano di verificare più di 100.000 app ogni settimana. Appare evidente che la stragrande maggioranza delle app debba passare attraverso processi di revisione automatizzati per verificare se violano le linee guida dell'App Store, per poi sottoporsi al processo di revisione manuale. Sebbene Apple non abbia ancora commentato l'accaduto, l'applicazione sembra essere stata rimossa da tutti gli store.


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