Apple, in produzione ci sarebbero meno iPhone 15 rispetto agli iPhone del 2022

Ad influire su questo calo del mercato sarebbero soprattutto la scarsa fiducia nella ripresa economica ed il costante aumento dell'inflazione: entrambe stanno portando ad un indebolimento della domanda da parte dei consumatori. A rendere la situazione decisamente più complicata ci si è messo anche il mercato del ricondizionato che sta gradualmente espandendosi andando a gravare in modo particolare sulla domanda nel segmento dei prezzi bassi e medi a volume elevato.

Apple, tuttavia, dovrebbe essere uno dei pochi produttori ad evitare un grosso tracollo. Infatti, se da un lato c'è un calo generale per quanto riguarda l'intero mercato, dall'altro c'è comunque la previsione di una crescita a livello globale per quanto riguarda il segmento premium e ultra premium, cosa che non può che favorire produttori come Apple che hanno un portafoglio prodotti focalizzato proprio su questa tipologia di device.

In vista dell'annuncio ufficiale che si terrà il prossimo 12 settembre, e dell'arrivo sul mercato previsto nei giorni successivi, le catena di fornitura di Apple sta già lavorando alla realizzazione degli iPhone 15. In produzione ci sarebbero tra gli 80 e i 90 milioni di unità da spedire nel corso della seconda metà del 2023. Lo scorso anno, per gli iPhone 14, ad agosto furono ordinate da Apple tra i 90 e i 100 milioni di unità destinate alla seconda metà del 2022.

Della gamma iPhone 15, l'iPhone 15 Pro Max (o Ultra) e quello a cui Apple avrebbe riservato la quota maggiore di ordini, seguito dall'iPhone 15 Pro, da iPhone 15 e da iPhone 15 Plus. Apple, inoltre, avrebbe anche spostato parte della produzione dei nuovi iPhone 15 Pro Max da Foxconn a Luxshare. Alcune unità di iPhone 15 Pro saranno invece assemblata della Pegatron.

Sebbene alla Foxconn siano stati fatti complessivamente meno ordini di modelli Pro, l'azienda taiwanese resta comunque quella che produrrà un maggior quantitativo di iPhone 15.