Al WWDC 2024 abbiamo assistito a un assaggio di futuro: non sono mancate le novità significative relative a iOS 18, iPadOS 18, macOS Sequoia e tutto il resto, ma la grande rivoluzione è sicuramente la Apple Intelligence. In questi ultimi giorni sono state mosse critiche verso Apple, tacciata di essere in ritardo sull'intelligenza artificiale: personalmente non sono affatto d'accordo, perché anche se è vero che le funzioni basate su IA non sono nulla che non si fosse già visto nell'ultimo anno, l'approccio di Apple, che punta molto su elaborazione in locale e hardware proprietario, è una vera novità nel settore.
Ma se sull'IA penso che Apple sia decisamente al passo con i tempi, è innegabile che durante la presentazione di lunedì siano state annunciate nuove funzioni che sono ridicolmente in ritardo, di anni.
E cara Apple, io ti voglio bene, ma certe cose non andrebbero nemmeno presentate da un palco, andrebbero introdotte in silenzio con un po' di vergogna, col colpevole silenzio dell'alunno che sa di essere in ritardo sulla consegna dell'esame.
E quindi, di seguito un elenco di funzioni presentate al WWDC che abbiamo già visto anni fa sui dispositivi della concorrenza.
Gestione libera delle icone sulla Home
Non credo ci sia da commentare molto: la quantità di tempo dedicata allo spiegare che con iOS 18 si potranno disporre liberamente app e widget sulla Home è stata francamente imbarazzante. Considerando che su Android era possibile posizionare icone liberamente sin dalla primissima versione, Apple è in ritardo di ben 16 anni (ed è davvero difficile trovare un valido motivo per cui finora icone e widget dovessero stare necessariamente allineate e in fila).
Personalizzazione delle icone
Un'altra novità di iOS 18 di cui si è chiacchierato molto e di cui francamente se ne poteva fare a meno: la personalizzazione delle icone. Anche qui, Apple è arrivata con decenni di ritardo e, forse, in questo caso avrei preferito che non ci arrivasse neppure.
Bello lo sfondo nero per la Dark Mode, ma la libera scelta dei colori di accento porterà dei mostri di cui il mondo intero avrebbe fatto a meno.
In questo caso avrei preferito essere limitato dal buon gusto estetico dei designer, piuttosto che essere abbagliato in metro da icone verde fluo: Steve Jobs non sarebbe contento. E se proprio vogliamo la personalizzazione, avrei preferito la possibilità di installare icon pack personalizzati, che almeno con gli icon pack qualcosa di bello si trova.
Gestione "snap" delle finestre su macOS Sequoia
Un'altra cosa attesa da decenni: una gestione intelligente delle finestre su macOS, che permetta all'utente di affiancare una finestra al lato trascinandola sul bordo (o sull'angolo). Una funzione che quasi ogni singolo utente Mac attendeva da sempre, colmando la lacuna con software di terze parti (personalmente uso sempre Better Touch Tool, che mi consente di fare anche moltissimo altro: uno dei migliori e più completi software per macOS, ma questa è un'altra storia).
Una nota di colore: sui social e nei forum circola una voce interessante, secondo cui Apple avrebbe atteso così tanto per via di un brevetto Microsoft che scadrà nel 2025.
Effettivamente, Microsoft aveva brevettato la funzione che sarebbe poi diventata Aero Snap su Windows Vista nel 2005 (link al brevetto): questo brevetto ha una durata di vent'anni e non sarà più valido dal prossimo anno.
Non è possibile sapere se sia davvero per questo che Apple abbia aspettato così tanto, ma è probabile che il brevetto di Microsoft abbia effettivamente influito, anche considerando che le soluzioni di terze parti non mancavano.
Calcolatrice su iPad
Ok, con Math Notes e tutto il resto la nuova calcolatrice di iPadOS 18 è sinceramente una gran figata, non lo nego. Chapeau, Apple.
Ma che per 14 anni io abbia dovuto usare una schifosissima app con pubblicità per fare i calcoli su iPad resta comunque una vergogna. Meglio tardi che mai, immagino.
Ricerca numeri con T9 nel dialer di iPhone
Questa funzione arriva così tanto in ritardo che nel nostro video su TikTok che potete vedere qui sopra ci sono ragazzi che hanno commentato che letteralmente non hanno capito come funziona.
Il che è comprensibile: la scrittura tramite sistema T9 è qualcosa che i più giovani non hanno mai sperimentato (abituati sin da subito ai dispositivi touchscreen). Quindi grazie, Apple, per aver finalmente introdotto una funzione che eravamo abituati a usare una quindicina di anni fa.
Mirroring di iPhone su macOS
Bonus: in questo caso il ritardo non è davvero di 10 anni e non voglio essere troppo cinico, però anche il mirroring di iPhone su Mac arriva tardi rispetto la concorrenza.
Intendiamoci: sono sinceramente sicuro che sarà il miglior mirroring di sempre, ma la concorrenza ci era arrivata già da parecchi anni. Huawei, Honor, Samsung e Motorola hanno già da tempo dei sistemi che permettono di eseguire il mirroring su PC, per non parlare di Phone Link (Collegamento al Telefono) di Windows, la soluzione proprietaria di Microsoft che permette di ottenere un risultato simile su qualsiasi smartphone Android.