Audio lossless su Spotify: forse stavolta ci siamo davvero

7 months ago 168

L'approdo dello streaming lossless su Spotify è una storia di cui se ne parla da tempo, tra colpi di scena e passi indietro. In ogni caso, fino ad ora, la nota piattaforma di streaming musicale non ha ancora accolto la funzionalità dedicata nota come Spotify HiFi. Ora, però, sembra che all'intera vicenda si sia aggiunto un nuovo capitolo. Nello specifico, sono state scoperte delle stringhe di codice delle ultime versione dell'app per Android che sembrano presagire l'arrivo dell'audio ad alta risoluzione. 

Questa possibilità, già implementata ad esempio su Apple Music, è in auge su Spotify da almeno tre anni, quando per la prima volta si vociferò dell'approdo della funzionalità Spotify HiFi. Addirittura, proprio per questo motivo, si ipotizzò l'attivazione di un abbonamento "Supremium" più costoso rispetto a quello attualmente disponibile. Tuttavia, ogni possibile novità a riguardo si è tradotta in una nulla di fatto.

Ora, però, qualcosa di concreto si sarebbe mosso. Come accennato all'inizio, un utente su Reddit ha analizzato delle stringhe di codice dell'app per Android che svelerebbero appunto i piani futuri dell'azienda circa l'audio lossless.

Questa tecnologia potrebbe essere inclusa in un'opzione aggiuntiva di abbonamento nota come Music Pro, che tra l'altro offrirebbe anche la funzionalità che consentirà di remigare i brani. Dunque, Music Pro non farebbe parte di un abbonamento a parte, piuttosto di un'aggiunta che potrà essere sottoscritta insieme all'abbonamento (il prezzo di tutto ciò è ancora sconosciuto).

Inoltre, nelle stringhe di codice osservate, si fa un riferimento diretto all'arrivo dell'audio lossless insieme alla conferma che Spotify supporterà file FLAC fino a 24 bit/44.1 kHz. Tra l'altro, sempre l'utente in questione ipotizza che Music Pro consentirà di filtrare la propria libreria in maniera ancora più avanzata. In aggiunta, poi, la piattaforma starebbe progettando una funzionalità di ottimizzazione per le cuffie che sfrutterà una tecnologia brevettata per migliorare la qualità del suono su alcuni modelli specifici di auricolari, come per esempio le AirPods di Apple.

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