Bending Spoons, azienda italiana attiva nello sviluppo di applicazioni mobili, tra cui Immuni (ceduta a Sogei e PagoPA e dismessa alla fine del 2022), e nota anche per aver acquisito app come Evernote e Meetup, ha confermato il piano di ridurre del 75% il personale della piattaforma di trasferimento file WeTransfer, acquistata lo scorso luglio. La notizia, riportata da TechCrunch e da altri media, segna una svolta significativa per l'azienda olandese che conta oltre 350 dipendenti
STRATEGIE DI RISTRUTTURAZIONE
Questa decisione rientra nella strategia di ristrutturazione aziendale che Bending Spoons applica solitamente alle società acquisite. Secondo Luca Ferrari, CEO di Bending Spoons, la metodologia consiste nell'analizzare l'organizzazione per individuare la visione più adatta a garantire la sostenibilità e il successo nel lungo termine. Nel caso di WeTransfer si punterebbe a una struttura più agile e mirata:
"Non ci piace prendere decisioni dolorose o impopolari, ma siamo pronti a farlo quando riteniamo che sia la scelta giusta per aiutare l'azienda a prosperare. La visione che abbiamo sviluppato è quella di una WeTransfer più piccola e focalizzata, meglio posizionata per garantire il successo dell’azienda con una visione a lungo termine"
Questa tagli al personale sono solo gli ultimi di una serie di interventi simili già adottati da Bending Spoons in passato. Nel febbraio 2023, ricordiamo, l'azienda ha licenziato 129 dipendenti di Evernote, mentre a dicembre ha completamente dismesso il personale di Filmic, app di editing video e foto acquisita nel 2022. Anche Meetup ha subito riduzioni di organico dopo essere entrata nel portafoglio di Bending Spoons.
PIANI PER IL FUTURO NON ANCORA ANNUNCIATI
L'azienda milanese, che ha raccolto 155 milioni di dollari di finanziamenti a febbraio, è nota per la sua strategia di acquisizione e riorganizzazione volta a rendere le aziende acquisite più snelle e profittevoli. Mentre WeTransfer ha introdotto alcune novità, come l'estensione della scadenza dei link condivisi, non sono stati ancora svelati piani dettagliati riguardo al futuro della piattaforma.
Fondata nel 2009 nei Paesi Bassi, WeTransfer si è affermata rapidamente come uno dei servizi di file-sharing più popolari grazie alla sua capacità di permettere il trasferimento gratuito di file di grandi dimensioni, fino a 2 GB. Questa caratteristica ha risposto perfettamente alle esigenze di utenti e professionisti che cercavano uno strumento semplice per condividere documenti pesanti senza le limitazioni tipiche delle e-mail.
Nel 2022, la società aveva tentato di quotarsi in Borsa ad Amsterdam con una valutazione stimata fino a 716 milioni di euro. Tuttavia, il piano per l'IPO era stato abbandonato a causa delle difficili condizioni di mercato. Nel 2012, per ampliare la gamma dei servizi, WeTransfer ha introdotto formule a pagamento, permettendo agli utenti di condividere file fino a 100 GB e offrendo funzionalità aggiuntive. Questo ha segnato una svolta per l'azienda, che ha saputo coniugare semplicità e scalabilità, diventando un punto di riferimento nel settore. Attualmente, la piattaforma opera su infrastrutture cloud fornite da AWS.