Black Myth: Wukong è il gioco fenomeno del momento. Su Steam conta già oltre 450.000 recensioni positive, anche se la maggior parte provengono dalla madre patria del gioco, e grazie a lui si è raggiunto un picco storico di utenti connessi sulla storica piattaforma di Valve. Proprio su PC vanta un ragguardevole metascore di 81 punti. Non è un soulslike puro, non è nemmeno un gioco di azione classico, e come è lecito aspettarsi ha i suoi difetti che potrebbero non farlo piacere a tutti. Per quanto i percorsi di gioco vogliano far credere di avere un minimo di libertà, siamo ben lontani da un open world e più in linea con un gioco semi lineare strutturato a livelli. E alla fine parte sostanziale del gameplay è da ricercarsi nelle boss fight sempre più impegnative, visto che i combattimenti di intermezzo sono spesso semplici e rapidi. Ciò non di meno, siamo di fronte a un titolo che a livello grafico è a dir poco sbalorditivo.
Per chi ha disposizione hardware sufficientemente potente dotato di GPU NVIDIA GeForce RTX serie 40 e può attivare il Full Ray-Tracing al massimo delle sue possibilità, potrà ammirare alcune delle più recenti novità grafiche che in futuro troveremo in sempre più titoli tripla A. Vediamo qui di seguito alcune di queste novità, i loro effetti sul mondo di gioco e anche quello che abbiamo imparato a riguardo delle impostazioni di gioco impersonando Wukong nell'opera firmata Game Science.
INDICE
- Novità grafiche
- Illuminazione a raggi multi-rimbalzo
- Riflessi ray-traced a piena risoluzione
- Caustiche ray-traced
- Ombre ray-traced
- Particelle con un pizzico di ray-tracing
- Illuminazione a raggi multi-rimbalzo
- Impostazioni
Illuminazione a raggi multi-rimbalzo
Il nome completo dell'effetto sarebbe Full Resolution Multi-Bounce Ray-traced Indirect Lighting. Quando avrete finito di pronunciarlo saremo arrivati al DLSS 5. A parte gli scherzi, cosa significa in soldoni? I raggi di luce (quelli del Ray Tracing) rimbalzano fino a due volte nel mondo di Black Myth: Wukong, creando come risultato un'illuminazione indiretta e un'occlusione ambientale più realistiche.
Le varie tecniche di rendering che si occupavano per esempio dell'appena citata occlusione, il processo attraverso cui gli oggetti nell'ambiente interagiscono fra di loro e con luce, dell'illuminazione globale e dei riflessi sono stati sostituiti da un algoritmo unificato che restituisce un'illuminazione più accurata, come si può vedere in tantissimi frangenti di gioco di Black Myth.
Riflessi ray-traced a piena risoluzione
I riflessi, come banalmente quelli che possiamo ammirare nei corsi d'acqua (già nella prima zona del gioco ce ne sono tantissimi) includono dettagli derivanti dai rimbalzi dei raggi di luce e, soprattutto, sono renderizzati alla massima risoluzione.
Caustiche ray-traced
Tranquilli, se non sapete cosa significa il termine "caustiche" non c'è assolutamente niente di male. Avete presente i motivi di luce che si formano in fondo alle piscine quando l'acqua è colpita dai raggi del sole? Quelle sono caustiche! La definizione è decisamente più complessa dell'esempio pratico appena fatto:
Le caustiche sono entità geometriche formate dalla concentrazione singolare di curve.
Tali curve modellano approssimativamente il comportamento dei raggi luminosi, quando incontrano superfici particolari quali lenti, specchi ricurvi o zone di un materiale a diverse densità, che generano di conseguenza una differente risposta all'illuminazione.
In Black Myth: Wukong ci sono caustiche ray-traced. Di conseguenza quando i corsi d'acqua o le pozze sono colpite da un numero sufficiente di raggi luminosi, vedrete con maggior precisione il fondale e il movimento dell'acqua.
Ombre ray-traced
E poi ovviamente ci sono le ombre. Con l'illuminazione ultra-realistica ci si aspettano ombre degne di questo nome, e infatti con il ray-tracing attivo si nota in gioco un livello di dettaglio più realistico. Gli oggetti più vicini al personaggio proiettano in terra ombre intere e ben sagomate, e anche sulla lunga distanza si nota una resa migliore delle ombre. L'ennesimo tassello insomma che concorre a creare un'immagine complessiva più soddisfacente e coerente.
Particelle con un pizzico di ray-tracing
Tra magie, colpi caricati, esplosioni e boss enormi che influenzano il terreno di gioco, Black Myth: Wukong è pieno di effetti particellari.
Proprio i particellari però non vanno d'accordissimo con il Ray-Tracing. Ci sono particelle minuscole, altre con forme particolari, altre ancora che sono direzionate verso punti specifiche, e per lo più sono semi-trasparenti, senza contare che sono... tantissime! In Black Myth: Wukong è stato usata una nuova tecnica di rendering delle particelle che fa sì che causino anche riflessi, rendendole più concrete e parte di tutto il sistema di illuminazione degli oggetti.
Qualche consiglio sulle impostazioni
La nostra piattaforma di test può contare su una NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti SUPER VENTUS 3X di MSI, processore Intel Core i5-13600K e monitor ASUS ROG Swift Oled PG34WCDM a 240 Hz. I requisiti consigliati sono meno esosi di così: si parla di una GeForce RTX 2060 e di un i7-9700, ma con hardware del genere si dovrà spremere al massimo la Super Resolution (DLSS 2) per poter ottenere un frame rate dignitoso con effetti grafici medio/alti.
Con le RTX serie 40 però si gioca al massimo potenziale del gioco, un massimo potenziale che è bello avido di risorse, tanto da spremere ben bene anche una top di gamma con la 4070 Ti SUPER. Con GPU di ultima generazione si possono infatti attivare la Generazione dei fotogrammi (DLSS 3) e soprattutto il Full Ray-Tracing (Path Tracing). Di quest'ultimo si possono scegliere vari livelli di fedeltà. L'ultimo e più complicato da gestire per la macchina è il livello Altissimo, in combinazione con la modalità di dettaglio grafico "Cinema". Con tutto questo attivo avrete modo di godere di tutte le novità grafiche che abbiamo elencato poco fa.
Ma che performance possiamo aspettarci? Dipende ovviamente anche dalla risoluzione e dal livello di upscaling che decidete di applicare al DLSS. Giocando in 4K con Ray Tracing altissimo, preset Cinema e DLSS 2 su Performance si parla di circa 100 fps con una RTX 4090, 75 fps con una 4080 SUPER e 66 fps con una RTX 4070 Ti SUPER.
Giocando con la nostra configurazione abbiamo comunque scoperto una cosa interessante anche se, per certi versi, scontata. Giocando in UWQHD (3.440 x 1.440) e impostando la Generazione dei fotogrammi per ottenere fps in più, il Full Ray Tracing al massimo e la Super Risoluzione su un valore che si aggira intorno ai 65 punti (tra Qualità e Bilanciato quindi), non c'è bisogno di mettere mano più di tanto alle altre impostazioni. Variando fra Cinema, Alto e impostazioni leggermente inferiori, il valore medio del frame rate rimaneva sempre molto vicino ai 60 / 65 punti. Quello che cambiava era l'1% low, un valore comunque importante soprattutto in un gioco dove i movimenti e la reattività del sistema sono vitali per la sopravvivenza. Ovviamente l'1% low si abbassa al crescere delle impostazioni grafiche.
Due consigli: usate la Super Resolution e disabilitate IMMEDIATAMENTE la sfocatura. Per quanto riguarda il primo consiglio, si sa che il DLSS 2 va a incidere sulla qualità dell'immagine.
È anche vero che mantenendosi su valori accettabili, come quello che dicevamo poco fa, si ottiene un buon compromesso fra prestazioni e qualità visiva. Gli screenshot che trovate qui di seguito sono stati scattati proprio con il DLSS 2 impostato a 65. Per quanto riguarda la sfocatura, trovate l'impostazione non nella sezione grafica, ma in quella precedente dedicata a risoluzione e gestione del monitor. L'effetto è abbastanza terribile, tanto da farvi pensare di avere problemi grafici con il gioco.
Se poi giocate su monitor QHD o full HD la strada è decisamente in discesa. Con DLSS 3 attivo e DLSS 2 su Qualità si ottengono valori di frame rate vicini a quelli riportati qui di seguito:
- RTX 4090 - 123 fps
- RTX 4080 SUPER - 97 fps
- RTX 4070 Ti SUPER - 85 fps
- RTX 4070 SUPER: 73 fps
- RTX 4070 - 62 fps