Bose QuietComfort Ultra Earbuds: il miglior ANC mai visto basta a cancellarne i difetti?

13 hours ago 44

Questa dei Bose QuietComfort Ultra Earbuds è una delle recensioni più difficili che mi sia capitato di scrivere. Perché sotto molti punti di vista sono cuffiette veramente incredibili: audio eccellente e senza dubbio i migliori auricolari Bluetooth per cancellazione del rumore, davvero sorprendente. Ma ci sono anche due difetti importanti, che il prezzo elevato fa percepire come ancora più gravi.

Difficile quindi dare un voto univoco, difficile trarre delle conclusioni assolute: leggete questa recensione e decidete se sono gli auricolari adatti a voi o meno.

Nella confezione di vendita (realizzata interamente in carta e cartone riciclabile), oltre alle cuffiette e alla custodia di ricarica, troviamo un cavo di ricarica incredibilmente corto, due coppie di gommini aggiuntivi (taglia S e L) e due anelli stabilizzatori aggiuntivi (taglia 2 e 3). 

Complessivamente, ci sono quindi tre gommini e tre anelli stabilizzatori, che possono essere combinati per trovare il massimo comfort.

I Bose QuietComfort Ultra Earbuds non sono auricolari piccoli: a prima vista risultano invece grandi, perfino ingombranti, soprattutto per via della forma poco aggraziata e protuberante.

Oltre che i classici gommini (o inserti auricolari, che dir si voglia), sulle cuffiette è possibile applicare quelli che Bose chiama anelli stabilizzatori. Si tratta di adattatori in silicone morbido che stanno alla base e "sigillano" l'orecchio: migliorano la stabilità e riducono i rumori esterni.

Nella confezione ci sono 3 anelli di dimensioni diverse e di default c'è applicato il più piccolo dei tre, che personalmente è quello che ho tenuto, non sentendo il bisogno di anelli più grandi e sporgenti.

Nonostante la forma e nonostante gli inserti, i Bose QuietComfort Ultra Earbuds sono piuttosto comodi: stanno ben fissi alle orecchie e non pesano molto. Non li metterei tra gli auricolari più confortevoli in assoluto (per intenderci, la differenza rispetto ad auricolari più sottili e affusolati come gli AirPods si sente) e dopo diverse ore di ascolto potreste trovarvi a voler far respirare l'orecchio, ma al contempo sono molto più comodi di quanto non avrei immaginato.

La qualità costruttiva delle cuffiette è molto alta: sembrano molto solidi e duraturi. Non manca la resistenza ai liquidi, con certificazione IPX4.

La custodia di ricarica è per molti versi più deludente. È molto più ingombrante della media, la plastica che la riveste trattiene molto le impronte e, soprattutto, il coperchio mi è sembrato piuttosto scadente, con cerniere leggere e potenzialmente fragili. Niente di grave, ma piccole imperfezioni che non vorresti trovare su auricolari così costosi.

Neanche a dirlo, il suono è quello che possiamo aspettarci da Bose: una qualità audio molto alta, con una spinta decisa sui bassi e un incremento sugli alti. 

È un tipo di equalizzazione piaciona, che diverte l'ascoltatore che non ha pretese di fedeltà e profili piatti, ma non per questo di qualità inferiore, anzi.

Il suono è infatti ricchissimo di dettagli, i bassi sono davvero profondi e scolpiti e le voci (frequenze medie), seppur retrocesse rispetto al resto, sono calde e piacevoli.

Dall'app Bose è disponibile un equalizzatore da cui scegliere un preset o regolare manualmente la resa sonora delle cuffiette, ma non vi aspettate miracoli: i preset disponibili sono solo quattro (per aumentare o diminuire bassi o alti) e le bande su cui agire sono solo 3, bassi, medi e alti. Non c'è quindi la granularità di un vero equalizzatore a bande che permette di agire su più frequenze.

Equalizzatore app Bose

Equalizzatore app Bose

Un altro aspetto interessante del suono di questi auricolari è l'Audio immersivo, che è la versione di Bose della tecnologia comunemente nota come audio spaziale.

La sostanza è sempre quella: attivando questa funzione, l'audio non sembra provenire dalle cuffiette, ma pare circondare l'ascoltatore, come se si trovasse al centro di un impianto surround.

L'Audio immersivo può essere disattivato o impostato su due parametri, chiamati Fermo o In movimento: con il primo, dedicato a quando si sta seduti alla scrivania, l'effetto non mi dispiace, con alcuni brani è anche abbastanza piacevole. Al contrario, la modalità In movimento, pensata per quando si cammina, mi ha lasciato straniato. La resa dell'audio è stata disorientante, al punto da sentirsi quasi confusi da un punto di vista sensoriale: personalmente non lo userei. Ammetto comunque di non essere mai stato un grande fan dell'audio spaziale (o immersivo, che dir si voglia).

Al contrario, la novità tecnologica che apprezzo maggiormente è il supporto a Snapdragon Sound, ossia il set di tecnologie audio di Qualcomm. Tra le altre cose, Snapdragon Sound porta con sé il codec aptX Adaptive, ossia un codec audio con bitrate variabile che garnatisce la massima qualità audio possibile in rapporto alla stabilità della connessione.

L'ANC è incredibile.

Senza mezzi termini, è la miglior cancellazione del rumore che io abbia mai provato su degli auricolari. Meglio di quella di AirPods Pro 2, meglio di quella di Sony WF-1000XM5.

Probabilmente il merito è anche dell'isolamento passivo, degli anelli stabilizzatori che sigillano l'orecchio bloccando i rumori esterni. In ogni caso, il risultato è eccezionale: questi sono auricolari con cui è possibile isolarsi e vivere un momento zen anche nella più confusionaria delle stazioni.

Il livello della cancellazione del rumore è regolabile su 10 livelli, con lo 0 che corrisponde alla modalità trasparenza. La modalità trasparenza (Aware) funziona bene, è davvero molto naturale nella resa dei suoni esterni. 

Bose regola il tutto tramite le cosiddette Modalità: dall'app è possibile creare e configurare diverse modalità, ossia dei profili pensati per diverse occasioni. Per ogni modalità è possibile personalizzare il livello di cancellazione del rumore e l'Audio immersivo. Tre Modalità (Silenzio/Suoni esterni udibili/Immersione) sono di default e non personalizzabili, le altre possono essere create e customizzate a piacimento.

Le Modalità possono essere impostate come preferite (aggiungendo una stellina) e tenendo premuto il sensore touch sulle cuffie si passa da una modalità preferita all'altra. 

Quello delle modalità è un approccio che mi piace, anche se poter personalizzare solo due parametri forse rende il tutto un po' superfluo.

Altre funzioni in app

Oltre che configurare le modalità (e di conseguenza l'ANC), dall'app è possibile eseguire un test di aderenza, regolare quanto si sente la propria voce in chiamata (utile per evitare di urlare) e selezionare la lingua delle indicazioni vocali, che possono anche essere disattivate. C'è l'italiano, ma la pronuncia è piuttosto scarsa. 

Molto comodo anche il menu da cui selezionare i dispositivi a cui collegare gli auricolari.

Controlli

Il sistema di controlli è touch e funziona discretamente bene. Anche se non è il mio preferito e qualche tap accidentale capita, c'è lo swipe per regolare il volume che è sempre comodissimo.

I controlli non sono personalizzabili, l'unica cosa che si può scegliere dall'app è il comportamento del tap prolungato. Di default, i controlli sono questi:

  • Tap: Play/Pausa
  • Doppio tap: Traccia successiva
  • Triplo tap: Traccia precedente
  • Tap prolungato: cambia modalità

Non manca il sensore di prossimità, che manda automaticamente in pausa la musica quando rimuoviamo un auricolare e la fa ripartire quando entrambi sono di nuovo a posto.

I Bose QuietComfort Ultra Earbuds hanno Bluetooth 5.3 e, oltre aptX, supportano i classici codec AAC e SBC. Con l'aggiornamento firmware arrivato un po' di settimane fa c'è anche il supporto al multipoint, non presente al momento del lancio.

Ma sul fronte della connettività c'è qualcosa che non va.

È uno dei due importanti difetti che ho riscontrato in queste cuffie, ed è davvero strano dover evidenziare problemi con la connessione Bluetooth, che è un aspetto su cui ormai è raro trovare problemi anche su auricolari da poche decine di euro.

Intendiamoci: in generale i problemi non sono così gravi, ma parliamo pur sempre di un paio di cuffiette da oltre trecento euro che occasionalmente presentano dei difetti anche molto importanti. Cosa c'è che non va, quindi?

In primo luogo, quando li tiriamo fuori dal case di ricarica, capita che i due auricolari ci mettano qualche momento di troppo per "allinearsi": anche se per pochissimo, l'audio non è sincronizzato tra le due cuffiette. Molto raramente, questo capita anche in altri momenti, probabilmente quando ci sono molti segnali wireless che disturbano la trasmissione. 

L'altro difetto, più grave e fastidioso, è un rumore di elettricità statica nell'auricolare sinistro. Una sorta di fruscio: anche in questo caso, la presenza e l'intensità del problema è molto variabile.

In generale tale fruscio è piuttosto blando, udibile solo se non c'è nulla in riproduzione, ma a volte si passa dal non sentirlo affatto al riuscire a percepirlo anche ascoltando la musica, se il volume di riproduzione è molto basso.

Contrariamente a quanto pensassi inizialmente, a volte il rumore è percepibile anche con ANC disattivato: non si tratta quindi di un ANC troppo aggressivo, ma – credo – di un problema di connettività.

Ho pesnato che potesse essere un'unità difettosa, oppure potesse dipendere dal contesto in cui uso le cuffiette (troppe connessioni wireless?), ma cercando online si leggono davvero moltissime testimonianze di persone che riportano lo stesso identico difetto, sempre sull'auricolare sinistro (tra le centinaia di segnalazioni, se ne parla qui, qui e qui su reddit).

Un'idea che mi sono fatto, ma che non ho modo di dimostrare, è che Bose abbia utilizzato una "vecchia" implementazione della connessione Bluetooth, generalmente nota come master/slave. Si tratta di un tipo di connessione in cui lo smartphone si collega a un singolo auricolare, che fa "da ponte" all'altro.

È un'implementazione ormai superata (in quasi tutti i casi, oggi l'audio viene trasmesso simultaneamente ai due auricolari), ma che era molto comune fino ad alcuni anni fa e che spesso era causa di problemi simili, con uno dei due auricolari che presentava fruscii o disconnessioni.

A onor del vero, comunque, entrambi i problemi sono stati molto mitigati dopo l'ultimo aggiornamento che fixava proprio un po' di problemi di connettività, ma non sono scomparsi del tutto. Non sono più frequenti come un tempo, ma accadono ancora (specialmente il fruscio nell'auricolare sinistro), ed è grave per un paio di auricolari top di gamma.

L'autonomia è in linea con quella di altri modelli: circa 6 ore con ANC attivo, con il case che fornisce circa 3 ricariche complete. L'autonomia cala sensibilmente se si usa la funzione di Audio immersivo.

Il case supporta la ricarica rapida, che garantisce 2 ore di riproduzione con 20 minuti di ricarica. Manca la ricarica wireless, che è disponibile solo acquistando separatamente una cover per il case, dal costo di 60€.

Considerando il prezzo di listino già molto elevato, trovo ingiustificabile la scelta di far pagare a parte una funzione come la ricarica wireless.

Per la ricarica wireless, è necessario acquistare separatamente una cover da 60€

Microfoni con molti alti e bassi: solo sufficienti, sono l'altra grande delusione di questo prodotto.

Vanno bene per chiamate senza troppe pretese in casa e in ambienti silenziosi, ma il comportamento all'esterno è imprevedibile: c'è un algoritmo che isola la voce dai rumori di sottofondo, ma il funzionamento è a dir poco incostante.

A volte funziona discretamente e cancella i suoni di sottofondo (anche se comprime la voce e ne abbassa molto il volume), ma spesso sembra non funzionare.

In ogni caso, provando a fare chiamate all'aperto, in una strada mediamente trafficata, ho sempre avuto lamentele importanti dai miei interlocutori. 

Dalle prime due registrazioni qui sotto potete farvi un'idea: dal primo audio (verso la fine) si sente chiaramente quanto e come cambia la qualità della registrazione quando entra in funzione la riduzione dei rumori, mentre dal secondo si può notare non solo quanto si sentano i rumori di fondo, ma anche come le voci di terzi si sovrappongono alla mia (in particolare la voce della povera postina a cui nessuno voleva aprire il portone).

Con le chiamate in casa la situazione è ovviamente migliore, come potete sentire dalla terza registrazione, ma questo non compensa la scarsa qualità all'esterno, specialmente considerando il prezzo del prodotto.

Prezzo

Il prezzo di listino dei Bose QuietComfort Ultra è estremamente elevato: 349€, ancor più alto del costo di listino di altri top di gamma come i Sony WF-1000XM5 o gli AirPods Pro 2.

Negli ultimi mesi il prezzo su Amazon è calato e lo street price si aggira tra i 250€-280€. Un costo comunque molto elevato (più alto della gran parte della concorrenza).

Se da un lato la qualità assoluta della cancellazione del rumore e la qualità audio notevole potrebbero giustificare una spesa maggiore della media, dall'altro la scarsa resa dei microfoni e i problemi di connettività penalizzano molto questo modello. Speriamo sempre in un nuovo aggiornamento firmware che possa fixare definitamente i problemi riscontrati.

Foto

Il sample per questa recensione è stato fornito da Bose, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Bose QuietComfort Ultra Earbuds

I Bose QuietComfort Ultra Earbuds hanno un'eccellente qualità audio (con bassi particolarmente ricchi) e la cancellazione del rumore migliore mai provata su un paio di cuffiette, veramente una spanna sopra tutti.

Al contrario, la qualità dei microfoni in chiamata è mediocre e ci sono sporadici problemi di connessione Bluetooth. Ottima l'app e alcune intuizioni "smart", tra cui l'Audio Immersivo, ma i microfoni sottotono e i problemi di connettività su un prezzo così alto fanno storcere il naso. 

Un po' un peccato, perché l'ANC è davvero impressionante: consigliati a chi vuole isolarsi al massimo per ascoltare buona musica, ma con poche telefonate.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8

Cancellazione del rumore 10

Pro

  • ANC eccezionale, il migliore mai provato
  • Ottima qualità audio 
  • Ottima stabilità alle orecchie
  • Controlli con swipe per regolare il volume

Contro

  • Prezzo troppo elevato
  • Microfoni non all'altezza
  • Occasionali problemi di connettività e rumori all'auricolare sinistro
  • Ricarica wireless da comprare a parte

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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