Humane, la startup che ha realizzato il tanto discusso dispositivo indossabile AI Pin, sarebbe alla ricerca di un potenziale acquirente in grado di rilevare la società. Secondo un rapporto di Bloomberg, la società avrebbe fissato il prezzo "tra 750 milioni di dollari ed un 1 miliardo".
Tuttavia, dopo il debutto di Humane AI Pin, la vendita della startup potrebbe incontrare delle difficoltà. Il dispositivo, infatti, è stato accolto da recensioni non troppo felici. In particolare, al centro delle critiche sono finite le risposte ritenute lente e l'esperienza utente al di sotto delle aspettative iniziali (che speravano in un assistente AI indossabile sempre attivo). Il prodotto, infatti, era stato lanciato - almeno in parte - come tentativo per ridurre la sempre più crescente dipendenza dagli smartphone.
Humane ha sviluppato in proprio anche il sistema operativo, noto come CosmOS. Il software si aggancia ad una rete di modelli di intelligenza artificiale per rispondere alle richieste vocali degli utente e per analizzare la scena inquadrata dalla fotocamera integrata.
Inoltre, come abbiamo già potuto vedere nelle varie recensioni, il dispositivo è in grado anche di trasmettere un display laser, il quale viene proiettato direttamente sul palmo della mano dell'utente.
Ritornando alla presunta messa in vendita della società, Humane, nel 2023, dagli investitori è stata valutata 850 milioni di dollari. Tuttavia, sul valore finale potrebbero influire le critiche rivolte ad AI Pin. Il concetto di base è innovativo, ma il software da un lato e l'hardware dall'altro non hanno convinto i recensori (criticata sia la batteria che alcuni problemi di surriscaldamento).
In ogni caso, Humane si è impegnata a risolvere alcuni di questi bug rilasciando alcuni aggiornamenti software. In tal senso, negli scorsi giorni ha implementato il nuovo modello di OpenAI, GPT-4o, proprio per migliorare le risposte del dispositivo.