BYD fa sul serio: arriva un nuovo "cervello" e persino una base mobile per droni

10 months ago 131

Il produttore cinese BYD non ha appena superato Tesla nelle vendite di veicoli elettrici per niente: gli investimenti che sta infondendo nella ricerca sono enormi e anche le collaborazioni che ha avviato sono veramente interessanti (a proposito di auto elettrica, sapete come ricaricare in corrente continua e corrente alternata?). 

Le ultime novità danno un'idea di queste affermazioni: se da un lato la ricerca e lo sviluppo hanno prodotto un nuovo sistema operativo in grado di gestire meglio le funzioni smart, dall'altro in Cina è stato presentato un optional che i fan di droni invidieranno: un dock da montare sul tetto per droni DJI. Andiamo a scoprirle. 

Il nuovo sistema operativo per auto

Cominciamo dal sistema operativo. Chiamato Xuanji, è un sistema per auto intelligenti che dovrebbe consentire alle vetture BYD di eseguire funzionalità di parcheggio automatico e riconoscimento vocale in grado di competere con quelle di Tesla e altre aziende come Nio, Xpeng e Huawei.

Dettagli non sono stati forniti, ma quello che si conosce è il peso che BYD ha messo nel progetto. All'evento di lancio, chiamato Dream Day, l'amministratore dell'azienda Wang Chuanfu ha affermato che il produttore ha assunto circa 90.000 dipendenti in Ricerca e Sviluppo (su un totale di 230.000 dipendenti distribuiti su 50 campus in tutto il mondo), e più di 4.000 di questi lavorano sulla guida intelligente di livello L2.

E se pensiamo che l'anno scorso BYD è stata la prima casa automobilistica cinese a ottenere una licenza di prova condizionale per la guida autonoma L3 su strade ad alta velocità, almeno a Shenzhen, possiamo comprendere in che direzione si stia indirizzando lo sviluppo.

Ma non è finita. BYD ha infatti annunciato che prevede di investire 5 miliardi di yuan cinesi (701,8 milioni di dollari) nello sviluppo di siti di test drive professionali all-terrain in tutta la Cina. 

Tutti segnali che lasciano supporre come il produttore cinese non si sia adagiato sugli allori e voglia consolidare ancor più il proprio dominio.

L'anno scorso BYD ha infatti scavalcato Tesla nelle vendite di veicoli elettrici, con 1,6 milioni di vetture vendute (per un totale di 3 milioni se si considerano anche le ibride), un aumento del 62% rispetto al 2022.

Guardando il mercato cinese di veicoli a batteria, questi numeri sono ancora più impressionanti. Nel 2023 in Cina sono state vendute 9,4 milioni di vetture, tra elettriche e ibride: una su tre sono BYD, e se pensiamo che nel 2024 si prevedono di vendere 11,5 milioni di vetture comprendiamo bene a cosa punti l'azienda. 

Un drone come optional? Perché no

Un altro "sintomo" di questa crescita apparentemente inarrestabile sono le idee proposte da BYD per le proprie vetture. L'ultima è un dock per il suo SUV U8 che consente di trasportare, far decollare, atterrare e ricaricare un drone DJI. 

Durante l'evento Dream Day, BYD ha infatti svelato un video di un drone Mavic 3 Pro che atterra sulla vettura, oltre a una foto del pannello di controllo integrato nell'auto, con quella che sembra essere un'app DJI Fly integrata.

Secondo quanto trapelato, il dock contiene tre batterie di ricambio e un apparecchio di ricarica per scambiare quelle che necessitano di ricarica, e potrebbe funzionare in maniera simile alla base automatica svelata da DJI l'anno scorso. 

Qua sotto potete invece vedere come il drone verrà controllato direttamente tramite lo schermo di infotainment del veicolo, mentre il telecomando è di aspetto diverso rispetto a quelli di DJI, quindi è stato disegnato direttamente da BYD.

Purtroppo non abbiamo informazioni circa un rilascio anche in Europa, ma visto che la Yangwang U8 dovrebbe arrivare nel nostro continente per competere con i maggiori SUV Range Rover, BMW e Mercedes, oltre a un prezzo di lancio di 140.000 euro, potrebbe non essere azzardato ipotizzarlo. Ma non aspettatevi di pagarlo poco.

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