Diversi sono i motivi che possono spingervi a cambiare assicurazione auto: spendete troppo, il servizio clienti non vi soddisfa, oppure semplicemente vi piace provare le alternative sul mercato. In ogni caso, con tutte le offerte disponibili, effettuare questa operazione è ora più semplice che mai.
Vediamo quindi come fare a cambiare assicurazione auto, sia entro i termini previsti dal contratto che in altre situazioni più particolari, come prima della scadenza, anche dopo 6 mesi e perfino dopo un incidente.
E che dire se volete cambiare intestatario o residenza dell'assicurazione auto? Approfondiremo anche questi aspetti, ma non prima di ricordarvi il nostro approfondimento su come verificare l'assicurazione auto online.
Indice
Cosa serve per cambiare assicurazione auto
Avete deciso di cambiare la vostra assicurazione auto, ma prima di procedere è bene prestare attenzione ad alcuni particolari e accertarsi di avere a disposizione alcuni documenti, in modo da poter effettuare la procedura nel modo più rapido possibile.
Innanzi tutto, valutate bene la vostra attuale polizza assicurativa, controllando i dettagli della copertura come le garanzie accessorie incluse e i massimali della RC Auto. Questo vi servirà per confrontare esattamente la polizza attuale con quella che andrete a stipulare, a parità di massimali e coperture.
Per cambiare compagnia assicurativa, dovrete inoltre richiedere un preventivo, operazione che vi consigliamo di compiere utilizzando almeno qualcuno degli strumenti indicati nel nostro approfondimento sui siti per trovare le assicurazioni auto.
Una volta scelto il preventivo che fa per voi, siete pronti a procedere, ma accertatevi di avere a disposizione alcuni documenti che potrebbero esservi richiesti, oltre alla vostra carta di identità e codice fiscale.
In fase di sottoscrizione della nuova polizza potreste infatti dover inserire (o caricare direttamente) le informazioni contenute nel Documento di circolazione (il libretto), di cui è sempre opportuno avere una copia sottomano, più raramente nel Certificato di proprietà, nell'Attestato di rischio, che dal 2015 non è più cartaceo e potrete trovare nel sito della vostra attuale compagnia, e a volte nel Certificato di assicurazione, che vi è stato inviato quando avete stipulato l'attuale polizza.
Certificato di proprietà e Certificato di assicurazione non vengono quasi mai richiesti, mentre libretto, attestato di rischio e i vostri documenti sono indispensabili. Dal 2015 le compagnie di assicurazione possono acquisire il vostro Attestato di rischio in formato digitale direttamente da una banca dati gestita dall'ANIA e controllata dall'IVASS, quindi non avete neanche la necessità di inviarglielo in formato cartaceo, ma semplicemente dovrete inserire la classe di merito per ricevere un preventivo.
Una volta che avete raccolto questi documenti, siete pronti a stipulare una nuova assicurazione, vediamo come fare.
Come cambiare assicurazione auto
Prima di vedere come cambiare assicurazione nei vari casi, teniamo presente alcuni punti fermi. Cambiare l'assicurazione auto non prevede nessun costo o penale, e neanche la disdetta in quanto dal 2013 non esiste più il tacito rinnovo (dal 2017 neanche per le coperture aggiuntive), ma dovete rispettare i termini del contratto.
La RC Auto è obbligatoria, con durata di un anno (a eccezione di quelle temporanee), e se siete liberi di passare a una nuova compagnia senza inviare un preavviso o disdetta, dovete, a parte alcune eccezioni, attendere la scadenza del contratto.
Andiamo a vedere tutti i dettagli e i vari casi.
In corso, prima della scadenza
La prima cosa da fare quando si vuole cambiare compagnia assicurativa è verificare la scadenza della copertura della vostra assicurazione attuale. Quando infatti cercate un preventivo vi verrà chiesta la scadenza della polizza attuale e quella nuova avrà validità a partire dal giorno dopo la scadenza di quella attualmente attiva.
Se però volete sapere come cambiare assicurazione prima della scadenza, tenete presente che in generale, secondo la normativa attualmente in vigore, non potete farlo, in quanto se la polizza ha durata di un anno il recesso anticipato potrebbe avere un costo. Questo può andare da una penale, anche non indifferente, per arrivare persino all'ammontare restante del premio non goduto (o di cui non si intende godere). Poi ogni contratto ha le sue clausole specifiche.
Quello che potete, e anzi dovete, fare prima della scadenza è sottoscrivere la nuova polizza, in modo da essere sicuri di avere la copertura allo scadere della vecchia polizza.
Nondimeno, avete quindici giorni di tempo dopo la scadenza della nuova polizza senza correre il rischio di sanzioni.
Questo in situazioni normali, ma ci sono delle eccezioni a questa regola, che per legge valgono per tutti indipendentemente dalla polizza sottoscritta. Si può infatti recedere dal contratto in corso e cambiare assicurazione auto prima della scadenza in caso di:
- vendita del veicolo
- rottamazione
- conto vendita o permuta
- esportazione all'estero
- furto
In questi casi (oltre al decesso del contraente) avrete diritto al rimborso del premio non goduto per quanto riguarda almeno la Responsabilità Civile al netto del Servizio Sanitario Nazionale e delle imposte, poi alcune assicurazioni potrebbero rimborsarvi anche le garanzie accessorie.
Quindi se cambiate auto perché avete comprato una macchina nuova e venduto la vecchia, potete scegliere se mantenere la stessa polizza, trasferendola sul nuovo veicolo, oppure cambiarla. Tutto quello che dovete fare è dichiarare l'alienazione del vecchio veicolo tramite l'atto di vendita, di rottamazione, esportazione, di consegna conto vendita o denuncia di furto, e, se volete mantenere la compagnia, comunicare i nuovi dati.
Riceverete un nuovo preventivo, che potete accettare o meno, e se dovesse esserci una differenza di prezzo con il preventivo precedente vi verrà rimborsata la parte in eccedenza (o dovrete aggiungere la differenza in caso costi di più).
In alternativa, potete cambiare assicurazione prima della scadenza se avete stipulato un'assicurazione auto temporanea, come vedremo nel capitolo dedicato.
Infine c'è un'altra scappatoia che al limite vi potrebbe permettere di cambiare assicurazione prima della scadenza: il diritto di ripensamento, ovvero la facoltà da parte di un'acquirente di ricevere il rimborso del costo sostenuto per l'acquisto di un bene a fronte della restituzione dello stesso entro 14 giorni dall'acquisto.
Questa normativa vale anche per la responsabilità civile, quindi entro 14 giorni dalla stipula della nuova polizza (se effettuata per telefono o online) potete cambiare idea e annullare l'acquisto, il che vi consente di cambiare assicurazione prima della scadenza senza pagare penali.
Alla scadenza
Se recedere dal contratto e cambiare assicurazione prima della scadenza è un po' problematico, cambiare assicurazione alla scadenza è estremamente semplice.
Ricapitoliamo cosa succede. Voi avete l'obbligo, a parte casi particolari, di restare con la vostra compagnia assicurativa per un anno, alla scadenza del quale potete cambiare.
È possibile, anzi consigliabile, sottoscrivere la nuova polizza prima della scadenza della polizza attuale, in modo che parta subito dopo la sua scadenza. In ogni caso, in caso di assicurazione scaduta avete ulteriori quindici giorni di tempo di validità per sottoscrivere una nuova polizza, al termine dei quali non sarà possibile beneficiare della protezione offerta dalla responsabilità civile e il veicolo non potrà circolare. Questo non vi impedisce comunque di sottoscrivere una nuova polizza assicurativa.
Quando si sta avvicinando la scadenza di una polizza, accadono però alcuni eventi che è opportuno tenere in considerazione. A sessanta giorni dalla scadenza inizia quello che viene chiamato "periodo di osservazione", durante il quale la compagnia assicurativa verifica la presenza di eventuali incidenti con colpa e attribuisce la classe di merito da riportare sull'Attestato di rischio.
E che varrà per l'anno successivo o per la nuova polizza.
Il periodo di osservazione corrisponde infatti ai primi 10 mesi della polizza (più i due precedenti), durante il quale viene calcolata la Classe di merito universale (CU).
Entro 30 giorni dalla scadenza della polizza l'Attestato di rischio deve essere aggiornato, e a questo punto la vostra compagnia vi invierà un promemoria per il rinnovo, ovviamente con il nuovo Attestato di rischio e il preventivo calcolato di conseguenza.
È durante questi trenta giorni, o al limite entro i 15 giorni successivi alla scadenza della polizza, che si può cercare un'altra compagnia in caso si voglia cambiare (alcune compagnie consentono di farlo anche entro durante il periodo di osservazione, quindi entro 60 giorni). A questo punto si può sottoscrivere il contratto con il nuovo attestato di rischio, e l'assicurazione partirà il giorno dopo la scadenza di quella attuale.
Questo è possibile perché, come dicevamo nel capitolo precedente, non siete vincolati al preventivo della compagnia attuale, e siete liberi di scegliere liberamente se rinnovarlo o meno.
Senza disdetta
Come abbiamo anticipato poche righe sopra, da dicembre 2013 non esiste più il tacito rinnovo, il che significa che non avete l'obbligo di preavviso o disdetta alla vostra attuale compagnia assicurativa.
Quindi quando la vostra compagnia attuale vi invierà un preventivo per il rinnovo entro 30 giorni dalla scadenza con il nuovo Attestato di rischio, non siete vincolati ad accettarlo, e potete stipulare una nuova polizza con un'altra compagnia senza doverlo comunicare all'attuale.
Ricordiamo inoltre che dal 29 agosto 2017 il divieto di tacito rinnovo è stato esteso anche alle coperture aggiuntive come furto e incendio, kasko, assistenza stradale, infortuni al conducente e altre. Questo significa che anche in questo caso non avete l'obbligo di comunicazione alla compagnia e potete cambiare al termine della scadenza.
Dopo 6 mesi
Se vi state chiedendo se sia possibile cambiare assicurazione dopo sei mesi, sappiate che valgono gli stessi discorsi fatti nel primo capitolo, quindi non si può fare, pena il fatto di dover pagare una penale.
Ci sono comunque delle eccezioni a questa regola. Prima di tutto nel caso di vendita dell'auto, rottamazione, furto, esportazione all'estero o conto vendita (oltre al decesso del contraente), al che dovrete inviare la documentazione che certifichi l'alienazione e avrete diritto al rimborso della quota di premio non ancora goduta.
Oppure nel caso si sia stipulata una polizza temporanea: alcune compagnie infatti consentono di stipulare polizze che valgono non un anno, ma anche meno, come per esempio sei mesi o, come BeRebel, anche mensile.
In questo caso potete cambiare assicurazione dopo sei mesi dalla stipula della polizza, ma tenete presente che non vale se avete stipulato un'assicurazione annuale con rateizzazione del premio. In questo caso siete vincolati a restare con la compagnia fino alla scadenza del contratto.
Dopo un incidente
Alcuni potrebbero pensare che sia conveniente cambiare assicurazione dopo un incidente con colpa, il che comporterà a un aumento della Classe di merito e quindi del premio.
In base al sistema Bonus / Malus infatti la Classe di merito viene calcolata durante il periodo di osservazione, un periodo compreso tra 60 giorni e la scadenza della polizza, inserita nell'Attestato di rischio e infine determina il prezzo della polizza.
L'Attestato di rischio tiene traccia dei sinistri in cui siete stati coinvolti e, in base al sistema Bonus / Malus viene utilizzato per calcolare il preventivo.
Quindi la vostra Classe di merito si riferisce a un periodo compreso tra 60 giorni prima della scadenza della polizza precedente e i successivi dieci mesi, per poi essere inserita entro 30 giorni dalla scadenza della polizza nell'Attestato di rischio che la vostra compagnia deve avere pronto per darvi il nuovo preventivo per il rinnovo (o per cambiare polizza).
Questo significa che se causate un incidente durante il periodo di osservazione (quindi entro i due mesi dalla scadenza della polizza), la vostra Classe di merito non aumenterà per l'anno successivo (il che vale sia per la compagnia attuale che, in caso vogliate cambiare compagnia con la speranza che la nuova non lo venga mai a sapere, con un'altra), perché di norma i sinistri registrati durante gli ultimi due mesi di validità della polizza non rientrano nel periodo di osservazione e quindi non vengono conteggiati nell'Attestato di rischio.
Ci sono però due aspetti da considerare. Prima di tutto, quando chiedete un nuovo preventivo o comunque stipulate un contratto vi viene chiesto il numero di incidenti negli ultimi cinque anni, indipendentemente dal fatto che possano accedere al database nazionale dei sinistri di ANIA.
Questo significa che se avete avuto un incidente con colpa durante il periodo di osservazione dovrete dirlo, pena il fatto di aver fatto una dichiarazione non veritiera (che comunque verrà scoperta e su cui la compagnia potrà far valere i suoi diritti).
Inoltre è bene ribadire che il sinistro con colpa non verrà cancellato e rientrerà nel periodo di osservazione dell'anno successivo, quando verrà calcolato il nuovo Attestato di rischio.
Se infatti doveste cambiare assicurazione con un Attestato di rischio che non tiene conto dell'incidente, la compagnia assicurativa precedente che ha seguito la pratica inserirà i dati nel database nazionale dei sinistri di ANIA, che la nuova compagnia consulterà per recuperare i dati e quindi aumentare il premio.
Detto questo, potrebbe succedere (poco probabile) che il sinistro non venga rilevato nel database di ANIA per un errore di trascrizione e che la nuova compagnia non lo venga mai a scoprire, ma come abbiamo detto dovete fare una dichiarazione durante la richiesta di preventivo e mentire su documenti di questo tipo non è mai salutare.
Come cambiare intestatario dell'assicurazione auto
Se invece volete sapere come cambiare l'intestatario della polizza auto, la procedura è molto semplice. Tenete presente che in una polizza entrano in gioco alcune figure: il contraente, colui che provvede al pagamento dei premi, il proprietario, il possessore del veicolo, l'utilizzatore, colui che usufruisce effettivamente del veicolo e l'assicurato, cioè il titolare della polizza assicurativa.
Queste figure nella maggior parte dei casi coincidono, ma non è detto, e se l'intestatario è la persona a cui è intestata la proprietà del veicolo assicurato, il contraente è la persona che firma il contratto di polizza. Non è necessario che le due persone coincidano, così come non è necessario che corrispondano ai guidatori abituali del veicolo assicurato
Considerate che in genere le compagnie permettono di effettuare questa operazione solo ai clienti il cui contratto assicurativo è stato stipulato da più di un anno, e per cui il profilo di rischio del proprietario non è cambiato.
Alcune assicurazioni poi lo consentono solo per coniugi o conviventi dei precedenti proprietari, eredi unici in caso di morte dei precedenti proprietari, o altri coproprietari già presenti sui documenti di circolazione.
Se questi requisiti sono rispettati, si può compilare il modulo online per il cambio di intestazione, che in genere si trova sotto la voce Polizza, Sostituisci o Modifica.
Vi verranno richiesti dei documenti che provino le vostre dichiarazioni e dovrete inserire i dati del veicolo.
In alcuni casi si vuole cambiare l'intestatario perché si vuole passare la copertura assicurativa da un veicolo a un altro, per esempio per l'acquisto di una nuova auto. In questo caso bisogna consegnare una documentazione aggiuntiva, come il libretto dell'auto.
Tenete presente che in caso di passaggio di assicurazione tra membri della stessa famiglia si può usare la Legge Bersani entrata in vigore nel 2007, per la quale il nuovo contraente può ereditare la stessa classe di merito del familiare, con un piccolo supplemento economico.
Come cambiare residenza dell'assicurazione auto
Se avete cambiato indirizzo di residenza, dovrete aggiornare appena possibile anche i dati riportati dell'auto, oltre che quelli relativi alla polizza del veicolo.
Quindi dovrete aggiornare la carta di circolazione e il certificato di proprietà del veicolo, che ora sono sostituiti dal Documento Unico di Circolazione. Per avviare la pratica dovete rivolgervi al nuovo Comune di residenza per la richiesta del cambio, che vi chiederà alcuni documenti:
- Documento di identità
- Patente di guida
- Libretto di circolazione o Documento unico
- Modulo di richiesta per il cambio di residenza
Tenete presente che per richiedere l'aggiornamento del Libretto di circolazione dovrete pagare alcune spese fisse richieste dalla Motorizzazione civile, che variano tra € 45 e € 70, a seconda dei casi.
I costi fissi sono 13,50 euro per gli emolumenti ACI e 32 euro per la registrazione al PRA, ma poi ci possono essere spese accessorie, soprattutto in caso ci si rivolga a un'agenzia privata.
Il Comune comunicherà il cambio di residenza all'Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC), che a questo punto aggiornerà l'Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV) e trasmetterà telematicamente al PRA i dati della nuova residenza, il quale provvederà all'aggiornamento del proprio archivio.
Ora dovete aggiornare anche i dati della polizza assicurativa, in quanto la residenza influisce sul premio e si potrebbero avere problemi con il risarcimento in caso di sinistro.
Per aggiornare la residenza è in genere sufficiente andare sul sito della compagnia e accedere alla propria area riservata, per poi comunicare i nuovi dati.
A questo punto il dato viene aggiornato sul contratto e il premio viene ricalcolato in quanto le tariffe per la RC Auto possono variare tra una provincia e l'altra in base all'indice di incidenza dei sinistri di ciascuna zona.
Quindi può capitare che l'assicurato debba pagare una differenza rispetto a quanto già versato per il premio al momento della stipula o del rinnovo della polizza, o abbia diritto a una riduzione del premio e quindi a un rimborso della differenza tra quanto già pagato e il nuovo premio.
Domande e risposte
Come passare da un'assicurazione all'altra?
Se avete un veicolo già assicurato e volete cambiare compagnia, dovete aspettare la scadenza del contratto. A 60 o 30 giorni dalla scadenza, a seconda della nuova compagnia, potrete chiedere un preventivo e stipulare una nuova polizza senza dare disdetta alla compagnia attuale.
Quando si cambia assicurazione auto è necessaria la disdetta?
Da dicembre 2013 non è più necessario dare la disdetta alla compagnia assicurativa attuale, in quanto è stato abolito il tacito rinnovo e alla naturale scadenza del contratto siete liberi di rinnovare o cambiare compagnia.
Quanto tempo prima della scadenza si può cambiare assicurazione?
Se volete cambiare compagnia assicurativa potete iniziare a cercare un preventivo per stipulare un nuovo contratto a 60 giorni dalla scadenza dell'attuale polizza, in quanto inizia il cosiddetto periodo di osservazione, durante il quale viene calcolato l'attestato di rischio che stabilirà il nuovo premio.