Si avvicina a grandi passi il lancio della serie Pixel 9, ormai fissato per il 13 agosto prossimo, e come prevedibile Google coglierà l'occasione per raddoppiare i suoi sforzi in materia di intelligenza artificiale.
Sui prossimi Pixel ci sarà infatti una nuova "etichetta", chiamata Google AI, sotto la quale saranno raccolte varie funzioni, in parte già note, con le quali Big G spera di elevarsi dalla concorrenza. Se ci riuscirà o meno lo scopriremo solo tra qualche tempo, ma intanto vediamo di cosa si tratta.
Cos'è Google AI?
Google AI, che in italiano potrebbe diventare facilmente Google IA, è "il cappello" sotto al quale saranno riunite diverse funzioni, tra le quali le ben note Gemini e Cerchia e Cerca.
Prima di proseguire sottolineiamo soltanto che quelle che stiamo per vedere non sono informazioni ufficiali, ma solo delle indiscrezioni ottenute da Android Authority tramite quella che dovrebbe essere una fonte interna a Google.
Non abbiamo particolare ragione di dubitarne, ma per quanto affidabili si tratta comunque di funzioni non confermate, che potrebbero quindi cambiare prima del lancio della serie Pixel 9. Detto questo, vediamo concretamente come apparirà Google AI, grazie a uno screenshot delle impostazioni.
La prima novità si chiama Add Me, che a quanto pare si occuperà di far sì che tutti i soggetti presenti siano inclusi in una foto di gruppo.
La breve descrizione sotto non aiuta molto a capire di cosa si tratti, ma forse Pixel 9 potrebbe avvisarci se in uno scatto con tante persone il volto di qualcuno non fosse chiaramente visibile, magari aggiungendo tramite IA i volti mancanti, in base ad altri scatti simili. Una sorta di evoluzione di best take insomma, la funzione che può cambiare l'espressione nel volto di una persona in una foto.
Un'altra novità è la funzione Studio. Tu lo immagini, Pixel lo crea.
Detta così sembra sia un generatore di immagini tramite IA. Finora i Pixel sono stati in grado di creare solo sfondi con l'intelligenza artificiale, ma muovendosi comunque attraverso dei paletti precisi, senza dare all'utente completa libertà.
Che sia la volta di un vero concorrente per Midjourney? Sinceramente ci sembra un po' difficile, ma lieti di essere smentiti dai fatti, dato che comunque Google sta lavorando da tempo a qualcosa di simile.
C'è poi una terza novità, che merita un approfondimento ulteriore.
Pixel Screenshot
Gli screenshot catturati sui Pixel 9 saranno diversi da tutti gli altri, abilitando "Pixel Screenshot", una funzione che aggiungerà ulteriori metadati a ogni schermata catturata, permettendo poi all'IA di processarli opportunamente. Si tratta di un'elaborazione interamente in locale, senza alcuno scambio di dati col cloud, a tutela della privacy degli utenti.
In questo modo potremo avere rapidamente un riassunto del contenuto degli screenshot, e potremo chiedere all'IA di rispondere a domande basate sulle informazioni in essi contenuti.
Android Authority la paragona alla funzione Recall di Windows, ma per quanto ci siano delle affinità ci sembrano comunque due cose ben distinte.
Tutto qui? Non è detto. Lo screenshot iniziale, quello che riassume Google AI, sembra in parte troncato, il che significa che potrebbe esserci dell'altro. Se anche così non fosse, come abbiamo già avuto modo di osservare, nessuna delle informazioni che abbiamo riportato è definitiva, quindi le sorprese potrebbero facilmente non essere finite.