Basta POS! Ora gli esercenti di tutto il mondo, che siano piccole attività commerciali o grandi retailer, possono accettare pagamenti tramite carte di credito, debito e prepagate contactless direttamente con il proprio iPhone, senza bisogno di ulteriori dispositivi.
Stiamo parlando di Tap to Pay per iPhone, una funzione lanciata da Apple nel 2022 negli Stati Uniti e dal 29 maggio 2024 disponibile anche in Italia. Ma come funziona Tap to Pay?
Andiamo a scoprirlo, oltre a vedere quali sono i requisiti, i servizi compatibili e se ci sia qualcosa di simile anche per Android. Con Tap to Pay avrete la versatilità di una soluzione di pagamento sempre disponibile e portatile, accoppiata alla sicurezza e privacy di iPhone, la stessa utilizzata per Apple Pay.
Indice
Cos'è Tap to Pay
Tap to Pay è una funzione di iOS lanciata nel 2022 negli Stati Uniti e che consente agli esercenti di accettare pagamenti tramite carte di credito, debito e prepagate contactless sul proprio iPhone, di fatto eliminando la necessità di un POS.
Lo strumento consente infatti ai clienti di effettuare pagamenti sicuri con chip EMV contactless o dispositivi abilitati NFC come smartphone e dispositivi indossabili.
I dispositivi accettati sono quindi carte di debito e di credito compatibili con NFC, wallet come Apple Pay, Google Pay, PayPal, Android Pay e Samsung Pay, e i dispositivi indossabili come smartwatch e anelli smart.
In questo modo gli esercenti potrebbero in teoria fare a meno del POS, un dispositivo che a volte presenta problemi di connessione e soprattutto presenta dei costi aggiuntivi per l'attività. Nondimeno, bisogna notare che questa soluzione consente di accettare solo metodi di pagamento contactless e non, quindi, carte non dotate di chip EMV.
In sostanza, Tap to Pay offre alcuni vantaggi come la flessibilità e la possibilità di utilizzarlo in ogni contesto. Di contro, accetta solo pagamenti contactless e potrebbe essere poco igienico, perché i clienti in alcuni devono digitare il PIN della carta sul vostro telefono.
Dal punto di vista dei clienti, fondamentalmente non cambia nulla, in quanto dovranno come sempre avvicinare il loro metodo di pagamento, che sia una carta contactless, un telefono o uno smartwatch all'iPhone dell'esercente.
Per quanto riguarda la sicurezza, Apple ha dichiarato che con Tap to Pay su iPhone i dati di pagamento dei clienti sono protetti dalla stessa tecnologia usata per garantire la sicurezza e la privacy di Apple Pay.
Tutte le transazioni effettuate tramite Tap to Pay su iPhone sono criptate e processate usando il Secure Element, e, come con Apple Pay, Apple non sa cosa viene acquistato né chi lo sta acquistando.
Quando viene elaborato un pagamento, Apple non memorizza i numeri della carta o le informazioni sulla transazione sul dispositivo o sui suoi server.
Con Tap to Pay, quindi, l'iPhone sta diventando sempre più il centro della nostra vita, non solo come metodo per effettuare e ricevere pagamenti, ma anche per gestire le carte d'imbarco e i biglietti per i mezzi di trasporto fino alla nostra identità tramite IT Wallet.
Requisiti per usare Tap to Pay
Il requisito principale per utilizzare Tap to Pay è avere un iPhone supportato e aggiornato. Tap to Pay non è disponibile su tutti gli iPhone, ma solo da iPhone XS e dispositivi più recenti inclusi iPhone SE 2a e 3a generazione.
Il telefono inoltre deve essere aggiornato almeno a iOS 15.4, secondo l'assistenza Apple, mentre secondo i siti di alcuni gestori di pagamento come SumUp dovrebbe essere almeno aggiornato a iOS 16.4.
Infine, è necessaria un'app iOS compatibile per accettare i pagamenti.
Questa può essere quella fornita dalla vostra banca o da un servizio a cui siete abbonati, come Revolut, Nexi o altri.
Quali sono i servizi compatibili con Tap to Pay
Tap to Pay accetta le carte dei principali circuiti di pagamento, come American Express, Discover Global Network, Diners, Mastercard e Visa.
Per quanto riguarda le piattaforme di pagamento e le app a loro associate, nel momento in cui stiamo scrivendo Tap to Pay è disponibile per i clienti di Adyen, myPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp e Viva.
Nexi ha annunciato il supporto della funzione sull'app iOS Nexi SoftPOS, e lo stesso SumUp, che ha dichiarato di essere pronta attraverso le sue di soluzioni di pagamento tramite app iOS SumUp.
Per quanto riguarda Revolut, ha annunciato l'abilitazione di Tap to Pay su iPhone in Italia per tutti i clienti Revolut Business e per i freelance che utilizzano Revolut Pro tramite app retail.
Al momento Tap to Pay non è ancora supportato da Fabrick, Numia, e Sella, ma queste piattaforme hanno già annunciato che metteranno presto la tecnologia a disposizione dei loro clienti.
Infine, Tap to Pay su iPhone è disponibile anche in tutti gli Apple Store italiani.
Quali sono le commissioni con Tap to Pay
Ma quali sono le commissioni per ogni transazione? Apple non ne applica, ma andando a spulciare tra i termini di servizio delle varie piattaforme di pagamento vediamo come la situazione sia piuttosto eterogenea.
SumUp specifica che applica una commissione pari a 1,95% per ogni transazione, la stessa applicata per le loro altre soluzioni di pagamento, come SumUp Air o Solo.
Per quanto riguarda Revolut, con Revolut Pro i costi sono l'1,7% di commissioni con tutte le tipologie di carte, rispetto all'1,5% applicato con il Revolut Reader (Visa e Mastercard).
Stripe non addebita commissioni extra per i pagamenti contactless rispetto ad altri pagamenti con carta, mentre Nexi con SoftPOS applica zero commissioni per tutti i pagamenti fino a 10 euro e poi una commissione unica dell'1,89%.
Adyen applica in teoria la tariffa solita, ovvero 0,11 euro più una tariffa variabile in base al metodo di pagamento.
Con MyPOS le commissioni invece sono dell'1,70% + 0,05 euro con il piano Starter senza abbonamento mensile e dell'1,20% + 0,05 euro con il piano Pro dal costo di 4,90 euro al mese.
Shopify invece applica costi aggiuntivi. Stando ai termini di servizio, i negozi possono elaborare fino a 100 transazioni Tap to Pay per ogni mese di calendario senza costi aggiuntivi, ma superata questo limite verrà applicato un costo di 0,25 USD a transazione per il resto del mese.
Viva applica invece il 2,19% + 0,24 euro per transazione.
Come attivare Tap to Pay
Per attivare Tap to Pay prima di tutto dovete avere un iPhone compatibile, e in secondo luogo dovete sottoscrivere un servizio che supporti il metodo di pagamento.
Con SumUp, per esempio, basta creare un profilo gratuito e installare l'app sul telefono. Con Nexi SoftPOS, è richiesto un pagamento di 19 euro iniziale.
Revolut Pro invece richiede il pagamento di un abbonamento dal costo di 9,99 euro al mese (ma a differenza degli altri è un vero e proprio conto, mentre con SumUp e Nexi dovete associare un conto).
MyPOS offre invece due piani, Starter senza abbonamento (ma con commissioni dell'1,70% + 0,05 euro), e Pro dal costo di 4,90 euro al mese con commissioni dell'1,20% + 0,05 euro.
Una volta scelto il servizio, scaricate l'app ed effettuate l'accesso con i vostri dati ottenuti in fase di registrazione. A questo punto, nella schermata iniziale vedrete probabilmente l'opzione Tap to Pay: toccatela per attivarla.
Alcune app invece richiedono che andiate nelle loro impostazioni e attiviate un interruttore chiamato Tap to Pay e che verifichiate che l'ID Apple corrisponda al vostro. La situazione può variare da app ad app: per ogni dettaglio fate riferimento alle istruzioni indicate dal vostro fornitore di servizi di pagamento.
Come funziona Tap to Pay
Una volta scaricata e configurata l'app per accettare i pagamenti, potete usarla immediatamente con Tap to Pay.
Nel momento in cui un cliente deve effettuare un pagamento, prendete il vostro iPhone e avviate l'app del gestore di pagamenti.
Inserite un importo e toccate un pulsante del tipo Procedi all'acquisto. Adesso chiedete al cliente di avvicinare la carta o il dispositivo utilizzato per i pagamenti contactless all'iPhone. In genere, le app utilizzate per gestire i pagamenti indicheranno sullo schermo un'icona dove avvicinare la carta o il dispositivo.
Quando compare il simbolo di spunta, la lettura della carta sarà completata verrà avviata la transazione, che sarà completata in tutta sicurezza attraverso la tecnologia NFC, esattamente come con un POS.
Tap to Pay su Android?
Abbiamo appena visto come funziona Tap to Pay su iPhone, ma questo non significa che non ci siano alternative simili su Android. Quasi tutti i servizi di pagamento, infatti, da Nexi a SumUp e Stripe, consentono di usare questo sistema anche con Android.
Il funzionamento è lo stesso: bisogna registrarsi a un servizio, controllare di rispettare i requisiti di sistema (almeno Android 8 e NFC) e installare l'app dedicata.
Tenete però presente che su Android non è supportato l'inserimento del PIN, quindi a differenza di iPhone gli importi sopra i 50 euro non saranno accettati se effettuati con una carta fisica.
SoftPOS di Nexi funziona con Android versione 8.1 e superiori, e l'app è disponibile sia su Play Store che Huawei AppGallery.
Stripe funziona in modo simile, ma conferma nelle sue pagine di servizio la compatibilità solo con alcuni dispositivi Samsung, Google, OnePlus, OPPO e Xiaomi, anche se non è detto che non vada con altri (anzi, quasi sicuramente andrà se con Android 8 e superiori e NFC).
SumUp funziona con Android 8 e superiori, proprio come per iPhone, mentre Revolut non cita la compatibilità del servizio con i telefoni del robottino verde.
Anche Adyen supporta Tap to Pay per Android, ma stando alle pagine di servizio solo negli Stati Uniti e Singapore, e indica come limiti, oltre a un telefono dotato di NFC, anche l'aggiornamento ad Android 11 e superiori.
Come altri servizi, anche MyPOS supporta Tap to Pay su Android. L'app è disponibile su Play Store e Huawei AppGallery.