Come funzionano le lavapavimenti e come sceglierne una per pulire casa

3 months ago 97

Cosa fai con il mocio e il secchio in mano? Non sai che ci sono le lavapavimenti elettriche, che grazie a un rullo bagnato sono in grado di lavare il pavimento senza fatica e, almeno entro certi limiti, servono anche da aspirapolvere?  

Prima di correre a comprarne una, però, vediamo come scegliere una lavapavimenti, perché le caratteristiche da tenere in considerazione non sono poche, e devi fare attenzione che il prodotto che acquistate sia adatto alle tue necessità. 

E magari neanche questa è la soluzione per te, perché potresti prendere in considerazione una scopa a vapore, oppure un robot lavapavimenti. Scopriamo tutti i dettagli, in modo da fare una scelta consapevole e non pentirci in un secondo momento dell'acquisto.

Indice

Cos'è una lavapavimenti

Oltre alle scope elettriche c'è un altro prodotto che si sta sempre più diffondendo sul mercato: le lavapavimenti.

Questi dispositivi hanno un aspetto non troppo differente dalle scope elettriche, con cui condividono infatti numerose caratteristiche, ma oltre ad aspirare sono specializzate in una cosa: lavano i pavimenti.

Grazie infatti a due serbatoi, uno che contiene l'acqua pulita e uno per raccogliere l'acqua sporca, sono in grado di effettuare un ciclo di pulizia utilizzando un rullo nella spazzola. 

Tali prodotti sono in genere ottimi per lavare, ma non tanto per aspirare, per questo sul mercato si stanno diffondendo alternative, ovvero scope elettriche dotate di spazzola lavapavimenti, che concentrano i serbatoi e le funzioni necessarie all'interno della spazzola, che può essere sostituita con una normale per effettuare l'aspirazione. 

Ma stiamo esplorando solo la superficie di un settore ampissimo e in continua crescita, perché c'è un altro tipo di lavapavimenti che funziona in maniera differente, ovvero invece di pulire con acqua pulisce a vapore, con una spazzola in microfibra per passare sulle superfici.

E che dire delle lavapavimenti robot, che mappano la casa e la puliscono automaticamente? Questi prodotti sono in grado di mappare la casa ed effettuare aspirazione e lavaggio del pavimento in completa autonomia.

Non solo, ma alcuni sono così avanzati da riconoscere i tappeti e sollevare le spazzole per non bagnarli, girare intorno agli ostacoli, a volte grazie all'intelligenza artificiale, e persino di ricaricare l'acqua pulita e gettare l'acqua sporca attraverso una base di ricarica apposita. Tutto automaticamente!

Come vedi, il settore delle lavapavimenti è estremamente vario: vediamo prima come funzionano le lavapavimenti "tradizionali", ovvero quelle a rullo.

Come funziona una lavapavimenti: può sostituire un aspirapolvere?

Dreame H12 Pro

Come abbiamo anticipato nel capitolo precedente, le lavapavimenti sono simili delle scope elettriche, ma invece di fermarsi ad aspirare lavano anche il pavimento.

Questi prodotti presentano in genere una struttura piuttosto simile, con un manico, dove trovi anche il pulsante per l'avvio, un motore, su cui eventualmente c'è uno schermo per il controllo delle modalità e della carica della batteria (per i modelli non a filo), un corpo contenente i serbatoi, e la spazzola.

I serbatoi sono due: uno per l'acqua pulita, mischiata a detergente, e uno per lo sporco (compresa l'acqua sporca), mentre la spazzola è dotata di rullo. 

Il detergente è specifico per ogni produttore, ma in genere basta utilizzarne uno che non fa schiuma e che non necessita di risciacquo.

Il funzionamento è molto semplice. Quando si pulisce con una lavapavimenti, si riempie il serbatoio ad acqua, si sceglie una modalità di lavaggio tra quelle disponibili, e si avvia il dispositivo. 

A questo punto il rullo viene bagnato con l'acqua dal serbatoio pulito, che, girando e grazie all'aspirazione del motore, consente di raccogliere lo sporco e inviarlo nel serbatoio dello sporco. Allo stesso tempo, la rotazione del rullo procede alla pulizia del pavimento. 

Alcuni modelli particolarmente performanti, poi, sono dotati di rullo motorizzato, che consente di non fare fatica in quanto avanza da solo, senza la necessità che lo spingiamo in avanti.

Bisogna tenere presente che, come accennavamo poche righe sopra, alcune lavapavimenti sono a filo, ovvero si connettono direttamente alla corrente elettrica tramite una spina e un cavo, mentre altre, più versatili, funzionano a batteria, con un'autonomia che può andare da 20 a 40 minuti. 

Ma una lavapavimenti può sostituire un aspirapolvere o una scopa elettrica? Pur essendo in grado di aspirare lo sporco, generalmente no, come spieghiamo nel nostro approfondimento dedicato al confronto tra scopa elettrica e lavapavimenti.

Il problema principale è che le lavapavimenti necessitano di manutenzione, ovvero bisogna pulire subito il serbatoio dello sporco dopo una pulizia. Inoltre sono meno versatili, in quanto non offrono la varietà di spazzole delle scope elettriche, e non possono essere usate su tappeti o moquette, o anche sotto ai tappeti.

La soluzione, come vedremo nel capitolo successivo, sono le soluzioni ibride, che consentono di utilizzare spazzole per il lavaggio.

Ma a un costo. 

Come scegliere una lavapavimenti

Recensione Tineco FLOOR ONE S5

A cosa bisogna prestare attenzione quando si sceglie una lavapavimenti? Innanzitutto devi scegliere se comprare una lavapavimenti a corrente o a batteria. 

Le lavapavimenti a corrente, ovvero quelle con filo, non hanno il problema dell'autonomia, ma sono meno versatili in quanto bisogna connetterle a una presa prima di usarle in ogni stanza, e a seconda delle dimensioni di quest'ultima potrebbe essere necessario cambiare presa. In questo caso, bisogna inoltre valutare la lunghezza del filo. 

Le lavapavimenti a batteria non hanno invece questo problema, ma presentano un'autonomia limitata, che a seconda dei modelli può arrivare a 40 minuti. La ricarica completa richiede in genere alcune ore. In caso tu scelga una lavapavimenti a batteria, controlla che l'autonomia non sia inferiore ai 20 minuti. 

Considerate anche la rumorosità, espressa in decibel (dB): una lavapavimenti più rumorosa potrebbe non essere adatta in certi contesti. 

Un altro aspetto da considerare è la dimensione dei serbatoi, sia dell'acqua pulita che di quella sporca.

Le lavapavimenti più economiche presentano serbatoi più piccoli, il che possono limitare le loro capacità di pulizia a superfici più piccole. 

Detto questo, alcune lavapavimenti sono dotate di funzioni smart che consentono di ovviare alle loro limitazioni, almeno in parte, garantendo in teoria una maggiore efficienza. Tineco Floor One S7 Pro, per esempio, è dotata di un sistema intelligente chiamato iLoop che controlla l'uso di energia e acqua a seconda di quanto sono sporchi i pavimenti.

Anche i materiali sono un parametro importante da considerare: questi prodotti sono sempre in plastica, ma è importante che siano fatte con plastiche di qualità, dure. Inoltre, è importante verificare le spazzole a disposizione. 

Le dimensioni della spazzola influiscono sulla pulizia, in quanto spazzole più grandi consentono di pulire una superficie più ampia in minor tempo. Inoltre anche il tipo di spazzola è importante: quasi tutte le lavapavimenti presentano le spazzole a rullo, che in genere è realizzato in microfibra e, oltre a essere facile da sostituire può essere usato sul parquet o superfici delicate.

Alcune offrono la possibilità di acquistare la spazzola a disco per esigenze particolari, mentre le soluzioni più avanzate sono più efficienti, non lasciano residui di liquido e presentano anche una funzione di lucidatura. 

Un altro parametro da tenere in considerazione sono quindi gli accessori, che permettono di usare la lavapavimenti su una vasta quantità di superfici o anche in posizioni particolari, come gli angoli. 

A questo proposito, ti segnaliamo un tipo di lavapavimenti particolare, le ibride. Un esempio sono la Dyson V15s Detect Submarine o la ben più economica Proscenic P11 Mopping, scope elettriche dotate di una spazzola apposita che contiene i serbatoi e trasforma il prodotto in una lavapavimenti. 

Sono una soluzione valida? Dipende quanto sei disposto a spendere e dalle tue necessità. Una Dyson di questo tipo costa oltre 900 euro ed è in grado di garantire un'ottima pulizia, mentre una Proscenic P11 Mopping costa molto meno, ma con evidenti rinunce.

Infine, è importante valutare nella scelta le funzioni a disposizione, tra cui l'autopulizia. Questo è uno dei difetti maggiori delle lavapavimenti, in quanto se non si puliscono subito dopo l'uso rischiano di sviluppare odori oltremodo sgradevoli (soprattutto per quanto riguarda il serbatoio dello sporco). Non solo, ma anche i rulli e i filtri devono essere puliti, sempre per non generare odori.

Questo è soprattutto il motivo per cui le lavapavimenti in genere non si usano per una pulizia veloce. Alcune lavapavimenti, più costose, consentono di effettuare la pulizia in automatico, sia per i filtri che per la spazzola. Fermo restando che questo non sostituisce una pulizia e una manutenzione regolare. 

Le lavapavimenti a vapore: a cosa prestare attenzione

Tineco Floor One S7 Steam

Un altro tipo di lavapavimenti è quella a vapore, che combina l'aspirazione con il rilascio del vapore a pressione. Attenzione, parliamo delle lavapavimenti, che offrono anche l'aspirazione, e non i pulitori a vapore, che presentano solo l'emissione del vapore.

Questa soluzione presenta sempre due serbatoi, uno per lo sporco e uno per l'acqua, ma non si utilizza il detergente, in quanto il vapore è adatto a rimuovere lo sporco, anche quello più ostinato. È un prodotto ottimo per disinfettare e sgrassare, e soprattutto consente di evitare sostanze chimiche aggressive.

Le lavapavimenti a vapore sono leggere e maneggevoli, e sono adatte per una varietà di superfici, tra cui pavimenti in legno, piastrelle, tappeti e altro ancora.

Una delle caratteristiche da verificare per quanto riguarda le lavapavimenti a vapore è il tipo di spazzola, che può essere di vari tipi. Questi si distinguono per la rigidità delle setole o per i materiali, anche se in genere sono in microfibra.

Alcune di queste lavapavimenti offrono funzioni utili, come il riciclo dell'acqua sporca, il sistema autopulente che sfrutta il vapore stesso per pulire il rullo e il tubo e, in alcuni casi, anche l'asciugatura centrifuga del rullo per prevenire la crescita dei batteri e quindi gli odori.

Un'alternativa: i robot lavapavimenti

Xiaomi Robot Vacuum X20 Plus

Se invece non vuoi pulire casa tua a mano ma preferisci affidarti alla tecnologia, ci sono i robot lavapavimenti. Queste soluzioni consentono di mappare una casa grazie a un'app dedicata e un sistema di riconoscimento dell'ambiente, e di aspirare e pulire i pavimenti con soluzioni spesso avanzatissime. 

Tra le caratteristiche da considerare per l'acquisto di questi prodotti, c'è l'autonomia, che può andare da 1 ora ad anche 4 ore, e la dimensione del serbatoio del robot, che può arrivare a 500 mL e ovviamente consente una pulizia di superfici più ampie in minor tempo. 

Inoltre è importante verificare la potenza di aspirazione, che in genere è indicata in pascal (i modelli più potenti arrivano anche a 6-7000 Pa) e la velocità di rotazione dei mop, gli "stracci" usati per pulire.

Anche la rumorosità, espressa in decibel, deve essere tenuta in considerazione, in quanto questi prodotti lavorano in autonomia e potrebbero disturbare animali o bambini.

Devi inoltre valutare la presenza di base di ricarica con svuotamento automatico e serbatoi per il recupero dell'acqua pulita e lo scarico dell'acqua sporca. Alcuni modelli consentono persino il collegamento diretto con la rete idrica, in entrata e in uscita, per essere completamente autonomi e non necessitare dell'intervento umano per lo svuotamento o il riempimento dei serbatoi. 

In genere questi dispositivi sono in grado di riconoscere gli ostacoli e anche i tappeti, il che gli consente di sollevare le spazzole per non bagnarli. Non solo, ma a volte hanno anche dei bracci per la pulizia degli angoli, e di soluzioni alimentate dall'intelligenza artificiale per il riconoscimento dell'ambiente circostante e la programmazione.

Come dicevamo in apertura, la possibilità di mappare la casa è molto importante, così come i sensori per riconoscere i tappeti, sollevare i mop e riconoscere gli oggetti che potrebbe incontrare sul suo cammino. Alcuni sensori che potrebbero farti comodo sono i sensori laser e LiDAR, per il riconoscimento degli ostacoli, e quelli a infrarossi, per il riconoscimento dei dislivelli.

In generale, i robot lavapavimenti possono essere utilizzati per diverse tipologie di pavimenti, anche se alcuni sono più specifici per i parquet o altro. Tieni inoltre presente che ci sono robot lavapavimenti aspira e lava, robot lavapavimenti a secco, che sono più indicati per superfici più delicate, e robot lavapavimenti lava e asciuga, i più avanzati. 

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