Il caffè in Italia è quasi una religione. Di conseguenza valutare una macchina da caffè automatica non è banale, soprattutto una che sulla carta promette di ottenere risultati degni di un bar.
Se banalmente cercate su Amazon "macchina da caffè" con o senza la parola "chicchi" davanti, fra i primi risultati vi spuntano quelle a marchio Cecotec.
I prezzi sono leggermente più vantaggiosi di quelli della concorrenza. Ma come se la cavano all'atto pratico?
Nelle ultime settimane ho provato con mano Cremmaet Compactccino Connected, praticamente l'unico modello Cecotec con funzioni smart. Vediamo insieme come se la cava?
Le caratteristiche tecniche
Cecotec la definisce macchina da caffè superautomatica. Non so bene da cosa derivi questa definizione, visto che tante macchine da caffè (più costose, bisogna ammetterlo) fanno cose simili.
Forse deriva dal fatto che la macchina in questione macina da sola il caffè, lo eroga e poco prima di spegnersi (e anche all'accensione) sfrutta un sistema di autopulizia per tenere puliti i tubi interni. O forse è solo un nome commerciale?
C'è però da dire che anche chi non ha mai usato macchine del genere riesce a usarla nell'arco di un minuto. Quindi il termine superautomatica gli calza abbastanza. Vediamo le caratteristiche salienti:
- Valore di pressione: 19 bar. Anche troppo, visto che quelle domestiche si fermano più o meno a 15 bar. Vi consiglio questo spiegone per capire quali sono i valori di riferimento e perché sono tali.
- 25 diverse varietà di bevande, ovviamente basate sul caffè. Si va dal classico espresso fino a preparazioni fredde, calde elaborate o varie tipologie di mix con latte.
- Si parte dal chicco di caffè: la macchina ha 5 livelli di macinatura, regolabili con un pomello presente nel contenitore da 150 grammi dove si versano i chicchi.
- L'erogatore del caffè è regolabile in altezza, in modo da adattarlo alla situazione. Per l'espresso classico scende molto in basso, per preparazioni in tazza grande può risalire.
- Serbatoio dell'acqua da 1,1 litri. È in linea con quello in dotazione ad altre macchine, ma considerate che il sistema di autopulizia ne consuma abbastanza.
- Fa anche il cappuccino! Sì beh, visto che fa 25 varietà di bevande il latte qualcosa doveva centrarci. In confezione c'è anche un serbatoio per il latte da 400 ml. L'erogatore ha l'ingresso per un tubo che lo collega al serbatoio esterno.
- Modulare: si possono smontare l'erogatore, tutta la sezione frontale dove finiscono i fondi del caffè e l'acqua e anche parte del blocco centrale, che si rimuove da uno sportello magnetico laterale.
- Schermo touch TFT: bevande e opzioni si scelgono da un display touch a colori posto sulla parte frontale. Non è gigantesco, ma si lascia comunque usare.
- Collegamento con app: lo avete visto il QR Code nelle foto? Vi porta a scaricare l'app CompactCcino Connected, utile a controllare "da remoto" la macchina per il caffè. A cosa serve più nello specifico ve lo racconto a breve.
Esperienza d'uso
Giusto per specificarlo nuovamente, la macchina in questione usa solo ed esclusivamente chicchi di caffè.
C'è chi, nelle recensioni su Amazon, si lamenta che la Compactccino Connected non usa anche la polvere, quindi è bene ribadirlo più volte.
Ci sono anche macchine Cecotec che usano sia i chicchi che il caffè in polvere comunque, ma logicamente costano di più.
A tal proposito, il macinatore fa un buon lavoro, e lo si capisce dalla qualità dell'espresso prodotto dalla macchina. C'è un "però" che va affrontato.
La suddetta macchina del caffè non è destinata solo a un pubblico italiano. Come saprete se avete mai bevuto un espresso all'estero, si tratta spesso di sapori, aromi e cremosità diverse da quelle dei nostri bar più classici.
Sto cercando di dirvi in modo elegante che la macchina Cecotec in questione non è adatta ai palati italiani? No. Fortunatamente.
Vi sto dicendo che bisogna un po' studiare la situazione. La speranza, con una macchina superautomatica, è quella di premere due pulsanti e bersi un espresso fantastico.
Sì, ma ci vuole qualche passaggio in più.
Se non avete dimestichezza né con macchine del genere né su quali sono le impostazioni ideali per ottenere un risultato quanto più simile possibile a quello di un Bar (simile, non identico), vi conviene fare un po' di ricerche online. Alternativamente potete fidarvi di quanto sto per dirvi.
I settaggi di base della Compactccino Connected per un espresso prevedono di utilizzare 10 grammi di polvere di caffè, di effettuare l'infusione a 90°C e di produrre 45 ml di caffè. A qualcuno potrebbe piacere, soprattutto se non vi piace il caffè bello potente in stile Bar.
Se invece volete ottenere un risultato un po' più italiano dovete intanto calare i grammi di caffè usati, portando il valore a 7 o 8 grammi. La temperatura di infusione va aumentata a 95°C, che poi è il massimo raggiungibile dalla macchina, e i ml di caffè prodotto vanno diminuiti, vi direi in un valore compreso fra 25 e 30 ml.
Con queste impostazioni sono riuscito a ottenere un ottimo espresso, decisamente più cremoso di quello ottenibile con una moka.
Certo, tanto fa anche il caffè in chicchi che scegliete. E anche qui si apre un mondo di possibilità, sia per quanto riguarda sapore, aroma e acidità, sia per quanto riguarda la resa con macchine del genere.
Senza dilungarci troppo, la Cremmaet Compactccino Connected riesce di fatto a produrre un buon caffè, il che è già tanto.
C'è solo da fare i conti con un po' di macchinosità nelle impostazioni. Se dal menu principale selezionate Espresso (purtroppo tradotto male, come da tradizione Cecotec), ritrovate i settaggi di base, quelli che producono un caffè un po' più europeo.
Se invece premete sull'iconcina a forma di tazza con un ingranaggio, si apre il menù Personalizzazioni, dove potete salvare le vostre impostazioni preferite e richiamarle rapidamente, senza dover modificare i parametri tutte le volte.
E con le altre tipologie di bevande come se la cava? Non male, anche se anche in questo caso c'è bisogno di qualche considerazione.
Con l'Americano ad esempio se la cava alla grande. E no, credenza comune in Italia è che il caffè americano sia una brodaglia fatta con caffè solubile o peggio. In realtà un Americano buono prevede di mischiare un espresso fatto all'italiana con acqua calda. E in questo la macchina di Cecotec riesce a ottenere un ottimo risultato.
E con cappuccini e simili? Alti e bassi, almeno finché non imparate a usarla.
Anche qui entrano in gioco tutta una serie di fattori che se non avete dimestichezza con il tema potrebbero lasciarvi un po' spaesati.
Il risultato finale dipende dal tipo di latte, dalla sua temperatura, dalla tazza che usate e ovviamente anche dalla macchina.
La Cremmaet Compactccino Connected ha un contenitore in plastica da mettere di lato che si collega all'erogatore con un tubicino in gomma.
Qui ci mettete il latte (o bevande di soia e simili), e la macchina poi fa tutto da sé.
Prende il latte, lo riscalda e a fine emette anche vapore per consolidare il risultato finale.
E quindi? Com'è questo risultato finale? Discreto. Se non toccate troppo le impostazioni di base, tranne la parte relativa all'espresso, e usate un buon latte e non esagerate nel metterlo nel contenitore, vi verranno un buon cappuccino o un buon latte macchiato.
La schiuma è discreta, ma non all'altezza di quella che otterreste con un montalatte dedicato. Alcune macchine da caffè sulla falsa riga di questa non hanno un sistema del genere. Preferiscono un contenitore a parte e un sifone per il vapore per montare il latte in modo classico.
Con questa sicuramente è più comodo fare un cappuccino, però appunto, non verrà uno strato di schiuma enorme come quello che avreste bevendo un cappuccino al bar.
La macchina include anche tante altre bevande. Si possono seguire una serie di passaggi per realizzare versioni estive con ghiaccio, e ci sono anche ricette per bevande complesse che usano alcolici, panna e altri ingredienti. Qualche esempio? Irish Coffee, Affogato, caffè viennese e tanti altri.
La parte smart
È una cosa che dico in tutte le recensioni di elettrodomestici o dispositivi per la casa di questo genere: non li comprate solo per la presenza di una componente smart.
Spesso le funzionalità "smart" sono sfruttabili appieno solo da una minima fetta di utenza. Detto questo, cosa fa di particolare Cremmaet Compactccino Connected di Cecotec?
Al suo interno integra un modulo Wi-Fi che può collegarsi al vostro smartphone previsa installazione dell'app gratuita Compactccino Connected.
A cosa serve? A controllare la macchina da caffè direttamente dallo schermo del vostro smartphone. Perché dovrei fare una cosa del genere?
Lo schermo touch integrato nella macchina è un po' piccolo e a bassa risoluzione, e per alcuni potrebbe risultare scomodo da usare.
Potete mettere la tazzina, assicurandovi che la macchina abbia abbastanza acqua e caffè, e far partire il tutto da smartphone, scegliendo bevanda e regolando i parametri.
La cosa più comoda è forse poter personalizzare le impostazioni delle bevande nel menù Personalizzazioni. Spippolare tanto sullo schermettino della macchina è effettivamente un po' scomodo, mentre da app fate tutto più rapidamente.
Nelle impostazioni poi c'è anche un contatore di quante bevande avete prodotto con la vostra Compactccino. Basta, non c'è altro. Manutenzione e simili sono condotti direttamente dal dispositivo.
Materiali, manutenzione e consumi
Cremmaet Compactccino Connected è realizzata prevalentemente in plastica. Diciamo che per la cifra richiesta uno potrebbe aspettarsi qualcosa di più solido, ma è pur vero che non ci sono grosse criticità strutturali.
La macchina è quasi tutta modulare, ed è pensata per essere smontata con facilità per fare anche manutenzione manuale, oltre a quella automatica che fa sempre all'accensione e spegnimento.
Non pensiate poi che altre macchine nella stessa fascia di prezzo vantino materiali migliori. In tanti usano plastica con vernici metallizzate per far credere che ci sia metallo, quando poi così non è.
Se non altro è compatta, almeno più di altre macchine, il che non guasta. E nel caso non vi piacesse il "monolite nero" protagonista delle nostre foto, ci sono anche varianti con dettagli color rame o anche una versione bianca della stessa macchina.
Per quanto riguarda la manutenzione, aprendo il vano laterale è possibile estrarre tutto il blocco interno. Si possono poi smontare l'erogatore, in modo da pulirlo accuratamente, e il cassettino inferiore dove va l'acqua di scarto e i fondi del caffè.
Come ogni macchina di questo genere, esige un po' di amore da parte vostra. Cecotec consiglia fra le altre cose di usare acqua in bottiglia o comunque filtrata per ridurre l'accumulo di calcare, un consiglio universale che vale anche per altri dispositivi del genere.
Ma non è solo questo: anche dare una pulita all'erogatore, allo scivolo dove passano i fondi del caffè, lavare il cassettino e sciacquare il serbatoio dell'acqua aiutano ad allungare la vita del dispositivo.
E i consumi? La potenza nominale indicata anche nella documentazioni è pari a 1.100 - 1.350W. Sono valori in linea con macchine da caffè di questo tipo.
Il problema di dispositivi del genere è che l'accensione della macchina implica tutta una serie di operazioni di pulizia dei tubi e riscaldamento dell'acqua che sono un po' energivori.
Di conseguenza accenderla per fare un solo caffè, per quanto buono, può effettivamente aumentare i vostri consumi classici di corrente. Anche in questo caso, è un discorso che vale un po' per tutte le macchine di questo genere.
La Compactccino di Cecotec comunque integra dei sistemi di risparmio di corrente che fanno sì che scatti lo spegnimento in caso di inutilizzo.
Dai menu del dispositivo potete impostare dopo quanto tempo deve scattare l'auto spegnimento.
Chiudiamo con qualche altro piccolo difetto degno di nota. C'è da fare attenzione all'altezza dell'erogatore. Se la sbagliate, la macchina potrebbe schizzare un po' troppo. Anche quando fate i cappuccini, mettete in conto che potrebbe versarsi un po' di acqua o di latte.
Le traduzioni poi, come già accennato, sono un po' imprecise e talvolta o assenti o sbagliate. Non è niente di trascendentale in una macchina del caffè, anche perché ci sono figure e simboli che aiutano a capire cosa si sta facendo.
Inoltre, visto il sistema di autopulizia integrato, la macchina tende a consumare velocemente l'acqua presente nel serbatoio posteriore.
Prezzo e acquisto
Giunti a questo punto vi starete chiedendo quanto costa una macchina del genere. Il prezzo di listino ammonta a 299,99€. Dispositivi simili, privi però di alcuni comfort (display touch, app dedicata, serbatoio latte per cappuccino) hanno prezzi in linea con questo.
Per avere caratteristiche simili bisogna scomodare marchi come De'Longhi e spendere circa 200€ in più, non pochi.
La trovate sullo store ufficiale Cecotec, anche in colori alternativi, o anche su Amazon, venduta e spedita da Amazon stessa. Comprandola ora vicino al Black Friday il reso è esteso fino al 31 gennaio 2025.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Cecotec, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
Cecotec Cremmaet Compactccino Connected
Cremmaet Compactccino Connected di Cecotec è una buona macchina del caffè con funzionalità smart e schermo touch. È senza dubbio "superautomatica", ma essendo un prodotto internazionale dovrete imparare un po' a usarla per italianizzare i risultati. Se però siete stufi di moka o macchinette a capsula e volete gustarvi un caffè fatto direttamente dai chicchi, e quindi scelto in base all'aroma di questi ultimi, la Compactccino Connected potrebbe essere una buona scelta, soprattutto perché non costa una follia.
Pro
- Non troppo grande, dotata di schermo touch
- Buona scelta di bevande
- Con le giuste impostazioni viene un ottimo espresso
- Sistema di autopulizia
Contro
- Bisogna imparare a usarla
- Impostazioni di base poco "italiane"
- Errori di traduzione
- Automatica sì, ma ha bisogno di tanto amore
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.