Se c'è qualcosa che ho imparato dai commenti delle recensioni degli smartwatch è che se c'è un'azienda che gode di una certa reputazione nel mondo degli orologi smart questa è Huawei. L'azienda cinese è infatti riconosciuta come leader nella realizzazione di smartwatch, prima di tutto per l'autonomia dei suoi dispositivi e poi sicuramente anche per l'estetica. Se c'è un ambito in cui l'azienda si è poi distinta negli anni nelle nostre prove è poi nella precisione dei suoi sensori, un fattore che distingue da lungo tempo gli smartwatch Huawei.
Forte della sua posizione, Huawei alza ancora l'asticella presentando oggi TruSense, l'ultima innovazione dell'azienda nell'ambito del monitoraggio della salute e dello sport. TruSense vuole fornire un'esperienza mai vista prima in quanto a precisione, velocità e completezza del monitoraggio. che puntano a trasformare il modo in cui gestiamo la nostra salute quotidiana.
Quello di cui parliamo è prima di tutto un brand.
TruSense vuole essere il marchio con cui l'azienda identifica quei componenti tecnologici che nei suoi smartwatch permetteranno di fatto di avere misurazioni ancora più precise. Ma non solo, si parla infatti anche di algoritmi e di una intera piattaforma.
Dal punto di vista tecnologico la prima novità è la redistribuzione dei sensori che aumentano l'uniformità della superficie della pelle che viene usata per scansionare i parametri vitali. Abbiamo poi un incremento dei canali per il monitoraggio del sangue da 4 a 12, rendendolo più preciso. Infine un nuovo sistema di vetri opachi all'interno del sensore permette di isolare meglio i segnali di "ritorno" sul sensore.
Sono tecnologie sicuramente complesse ma che Huawei ci teneva a raccontare. Quello che conta sono i risultati però. Oltre il 98% di precisione per il battito cardiaco (con uno scarto massimo di 5 bpm), un errore inferiore al 2% per quanto riguarda la misurazione dell'SpO2 e uno scarto inferiore a 5+-8mmHg per la pressione.
Sono valori che andranno verificati sul campo ma che sono molto promettenti, soprattutto per l'SpO2 dove gli smartwach avevano uno scarto ad oggi decisamente non trascurabile.
Non solo precisione ma anche velocità. TruSense porterà la velocità di rilevazione dell'SpO2 a meno di 15 secondi, rispetto ai 25 attuali. Erano 45 secondi solo 3 anni fa. Chissà se questo permetterà di rendere la misurazione dell'ossigenazione del sangue più costante anche durante il giorno e non solo nel sonno. Altro aspetto che sarà interessante valutare.
I parametri fisiologici che TruSense tiene in considerazione sono addirittura 60. Questo sistema promette poi anche di interpretare lo stato emotivo, attraverso i dati sulla frequenza cardiaca, andando a portare un aspetto della salute personale spesso trascurato e che invece sta assumendo sempre più importanza nella vita delle persone.
Se Huawei è riuscita nell'intento di rendere TruSense così completo e anche e soprattutto grazie alle notevoli possibilità offerte dal suo Health Lab di Dongguan in Cina.
Abbiamo avuto modo di visitarlo negli scorsi giorni e quello a cui ci si trova davanti è impressionante. Difficile capire il lavoro che c'è dietro un "semplice" smartwatch finché non si vede cosa c'è dietro le quinte.
All'interno di questo laboratorio di 4.680 metri quadrati ci sono infatti gli strumenti e le attrezzature sportive per registrare i parametri di 115 sport diversi. Una delle novità più recenti del laboratorio e la stanza in cui è possibile simulare una pressione relativa ad una altitudine fino a 6.000 metri, permettendo di replicare le condizioni di stress a cui è sottoposto il corpo anche sulle montagne più altre (e oltre diremmo noi).
Abbiamo visto registrare i parametri in tempo reale durante il nuoto, la corsa, il golf e la cyclette. Ma all'interno di quella che a prima vista potrebbe sembrare un'enorme palestra, si possono fare una moltitudine di sport. Dal basket, all'arrampicata, dal surf, allo skate, passando per il ciclismo (sia grazie ad una pista che a un gigantesco tapis roulant).
Sempre continuando a monitorare costantemente lo stato dell'atleta. Non c'è quindi da stupirsi se le promesse fatte a proposito di questo TruSense venissero mantenute.
Non manca però molto al momento in cui potremmo testarlo visto che Huawei sul palco dell'evento tenutosi nella stessa città ha annunciato l'arrivo del primo smartwatch dotato di questo nuovo sistema già per questo mese di settembre. Ne riparleremo quindi probabilmente a breve.
Merita un accenno anche all'impegno di Huawei per la ricerca nel campo della salute. L'azienda ha per esempio investito oltre 20 milioni di euro in cinque anni al progetto europeo di ricerca cardiovascolare iCARE4CVD. Ha lavorato anche con l'Ospedale di Ostetricia e Ginecologia affiliato all'Università Fudan per uno studio sulla funzione ovarica che ha visto la partecipazione di oltre 70.000 volontari in quattro mesi, dimostrando il potenziale di Huawei nel facilitare la ricerca medica su larga scala. Varie istituzioni e aziende stanno sfruttando gli strumenti di Huawei per portare avanti ricerche.
Ad oggi l'azienda vanta oltre 14 milioni di persone partecipanti a ricerche sulla salute sfruttando progetti di ricerca Huawei.
Abbiamo potuto partecipare all'evento grazie all'invito di Huawei, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.