2 years ago
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Podcast, croce e delizia della piattaforme di streaming (e non solo di quelle). Possono diventare un utile strumento per catturare l'attenzione di nuovi utenti, ma a volte anche fonte di guai, come dimostra il caso di Spotify e Joe Rogan. A valutare l'integrazione di una piattaforma per i podcast è anche Twitter, un social network in cui la forma principale di interazione è sempre stato il messaggio di testo - ma i tempi cambiano e oggi la comunicazione vocale rischia di prendere il sopravvento su quella testuale.
PRIMI INDIZI
A fornire un indizio sul progetto è una fonte spesso bene informata sulle vicende di Twitter: Jane Manchun Wong ha condiviso una schermata dell'app contenente la nuova scheda "Podcasts" e verosimilmente portata alla luce scavando nel codice dell'app. La sezione raffigurata nell'immagine è spoglia, ma il nome non dovrebbe generare dubbi sul contenuto. Più difficile invece prevedere quando saranno inseriti i podcast e prima ancora se, visto che potrebbe trattarsi di un test i cui esiti non possono essere previsti con certezza.
Non si sa nemmeno se Twitter abbia stipulato accordi per la fornitura di podcast realizzati da creator molto noti - seguendo l'esempio di Spotify - né quale sarà la reazione del pubblico fedele al social. L'impressione generale è che i gestori della piattaforma si stiano muovendo in varie - e forse anche troppe - direzioni per riportare la crescita della base installata su più alti livelli. Stanno provando a catturare l'attenzione del pubblico con le funzioni premium dell'abbonamento Twitter Blue, sviluppano nuove funzionalità per i video, senza trascurare la gestione dei cari vecchi contenuti testuali, che potrebbero diventare interi articoli, e una puntatina verso le mode del momento (ved. NFT come foto del profilo).
Tutto questo sta avvenendo nella fase post Jack Dorsey, il fondatore dell'Azienda che l'autunno scorso ha lasciato la carica di CEO, e quando Twitter deve fare i conti con una crescita tutt'altro che stellare. La strada dei podcast è percorribile, come stanno facendo anche altri social - ved. LinkedIn - ma non si può dire che sarà risolutiva per il futuro di Twitter.
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