È ufficiale: Pixelmator Pro (e Photomator) sono di Apple. Cosa succede ora?

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Nella serata di ieri, gli abbonati a Pixelmator Pro (Pixelmator per iPad) o Photomator hanno ricevuto un messaggio sul loro dispositivo: "Siamo lieti di annunciare che ora Pixelmator Pro [o Photomator] è parte di Apple".

Una delle migliori alternative a Photoshop, in grado anche di migliorare le foto che scattiamo con i nostri iPhone grazie a una serie di funzionalità semplicissime da usare è infatti stata ufficialmente acquistata dalla casa della mela. 

La notizia non giunge inattesa. Il 1° novembre 2024 il team di sviluppo della suite (disponibile solo per i dispositivi Apple) aveva già annunciato di aver firmato un accordo per l'acquisizione, ma ora il passaggio è ufficiale. 

Il messaggio, arrivato sulle app come finestra pop-up tramite un aggiornamento automatico, rimanda anche alla pagina informativa sulla privacy di Apple. 

Ma cosa succede ora per le app? Al momento, Pixelmator offre due app con un modello di business leggermente diverso:

  • Pixelmator Pro per Mac: acquisto una tantum da 59,99 euro (ma si era parlato in passato di passare a un abbonamento)
  • Pixelmator per iPhone / iPad: 9,99 euro una tantum
  • Photomator per Mac / Phone / iPad (licenza unica): gratis con abbonamento 8,99 euro al mese / 34,99 euro l'anno o acquisto una tantum 119,99 euro

Adesso però non è chiaro cosa succederà.

A novembre il team aveva dichiarato che non ci sarebbero state "modifiche sostanziali alle app Pixelmator Pro, Pixelmator per iOS e Photomator", almeno "per il momento". Ma ovviamente non è detto che questo non possa avvenire in futuro. 

Anticipazioni non ce ne sono, ma è possibile fare delle ipotesi. Per esempio è possibile che Apple integri gli aggiornamenti di Pixelmator / Photomator con quelli dei suoi sistemi operativi, come è solita fare con le app proprietarie. 

Oppure, più verosimilmente, Pixelmator potrebbe diventare una suite unica offerta come Final Cut Pro e Logic Pro, completando così l'offerta software della mela. O ancora, Apple potrebbe percorrere la strada di Adobe, che offre Lightroom e Photoshop a 24,39 euro al mese.

Oppure le app per iPhone e iPad potrebbero restare in abbonamento, mentre quelle per Mac venire accorpate in un'unica offerta.

Al momento, tutte le strade sono possibili, ma di certo possiamo attenderci qualche cambiamento perché Apple vorrà metterci del suo in un aspetto importante come il software grafico proprietario (e senza considerare il fatto che all'appello manca un programma di tipo Illustrator).

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