Facebook ha perso interesse per i podcast: le priorità adesso sono metaverso e Reels

Circa un anno fa, mentre Clubhouse macinava numeri da record (anche se in primavera la sua risonanza stava già iniziando a scemare) Spotify e Apple Music impugnavano le redini del mercato dei podcast e i contenuti vocali si imponevano con vigore nelle abitudini social degli utenti, Facebook annunciava una serie di nuove funzioni dedicate all'audio, tra cui Live Audio Rooms e i podcast, per cavalcare l'onda di un successo esploso in pochi mesi e sferrare una controffensiva alla concorrenza, intenta a proporre una raffica di nuovi tool o funzioni sulla falsariga del popolare social audio.

Pare che la volontà di addentrarsi anche in questo campo avesse addirittura esortato i vertici dell'azienda a ideare un programma di formazione che attirasse i podcaster e produttori di contenuti audio sulla piattaforma, un progetto rimasto tuttavia sigillato nel cassetto. Adesso, il colosso di Menlo Park starebbe mostrando i primi segnali di ritirata su questo fronte, ridimensionando il ventaglio di funzionalità dedicate all'audio che aveva implementato nel corso dello scorso anno.

A rivelarlo è un rapporto di Bloomberg, che sottolinea come gli sforzi presenti e futuri dell'azienda siano ora concentrati sul metaverso e sui video brevi - i celebri Reels - per competere con l'inarrestabile TikTok. A dimostrarlo, dopotutto, era già stata l'inusuale decisione, annunciata a inizio mese, di sospendere l'edizione 2022 della tradizionale conferenza F8 dedicata agli sviluppatori (il primo stop dal 2013) per incanalare energie e risorse sui progetti che riguardano proprio il metaverso.

Secondo Bloomberg, Meta non sarebbe ancora intenzionata a tagliare i ponti con i suoi partner di podcasting, ma starebbe studiando nuove strategie e modalità per diversificare le attività da mettere in campo con il loro supporto, come l'organizzazione di eventi nel metaverso e la spinta sullo shopping online.

Dal canto suo l'azienda, attraverso un portavoce di Meta interpellato da TechCrunch, ha dichiarato di non aver perso interesse nei confronti del settore dell'audio dal vivo e di aver recentemente raccolto e analizzato le opinioni di creator e utenti in merito agli strumenti considerati più allettanti e a quelli che stanno invece suscitando un interesse minore.

Non solo nome e volto, quindi: l'enorme progetto di re-branding dell'azienda cambia soprattutto le sue priorità, e per ora Zuckerberg sembra avere le idee molto chiare.