2 years ago
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I Facebook Reels arrivano ufficialmente in tutto il mondo, Italia compresa: la piattaforma di Mark Zuckerberg l'ha annunciato questa sera. Il comunicato stampa ufficiale dice che si trovano sia sull'app ufficiale per Android sia su quella per iOS, ma contiene anche diverse altre informazioni che ci permettono di comprendere fino in fondo l'entità e le implicazioni dell'annuncio, che possiamo riassumere così: di fatto è la più importante offensiva lanciata finora da Meta a TikTok.
I Reels sono, in concreto, l'implementazione di Facebook del formato che ha fatto la fortuna della piattaforma di ByteDance. Video corti, durata massima un minuto, possibilità di fare i remix, sistema di condivisione e discovery molto più immediato e capace di catturare l'attenzione dell'utente. I Reels sono una realtà consolidata già da qualche tempo su Instagram, mentre su Facebook sono sbarcati qualche mese fa ma solo negli Stati Uniti. I Reels trovano il loro spazio in molteplici aree dell'app ufficiale:
- Compaiono all'inizio del
News FeedFeed dell'utente. - È possibile integrarli nelle Storie.
- È possibile trasformare le Storie in Reels.
- Si troveranno su Facebook Watch.
- Si troveranno nei Gruppi.
- Presto inizieranno i test per una sezione "Reel suggeriti" nel proprio Feed.
Sintetizzando: qualsiasi area che ha a che fare con i video includerà anche i Reels. Naturalmente è prevista la possibilità di cross-posting - un Reel creato su Facebook può essere condiviso anche su Instagram e viceversa.
Già da diverso tempo Mark Zuckerberg considera la concorrenza a TikTok come priorità numero uno, almeno in campo social network. TikTok è stato indicato, anche se indirettamente, come una delle cause del primo calo di utenti della storia su Facebook, ed è noto da tempo che Facebook ha un problema con gli utenti più giovani, che preferiscono altre piattaforme.
Parte della strategia consisterà nell'offrire sempre più opportunità di monetizzazione ai creatori di contenuti: attualmente ci sono in test banner e sticker pubblicitari, ma sono già in cantiere le "Stelle", che permetteranno ai fan di fare regali ai creatori. Proprio l'aspetto economico potrebbe rappresentare la giusta leva per attirare i creatori di TikTok, tra cui serpeggia un certo malumore per i compensi.
Ma c'è ancora molto da fare in diversi altri frangenti. Per esempio, al momento gli strumenti di editing e personalizzazione dei video di TikTok sono molto più avanzati e completi di quelli che offrono Facebook e Instagram. Ed è chiaro che TikTok non starà ad aspettare che i loro concorrenti si mettano in pari.
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