Fibra Iliad: uno sguardo alla Francia, cosa possiamo aspettarci?

2 years ago 256

Manca meno di una settimana al debutto della fibra di Iliad: Benedeto Levi, amministratore delegato dell'operatore, annuncerà tutti i dettagli sulle prime offerte per connessioni casalinghe durante una conferenza stampa che si terrà martedì, 25 gennaio.

Sappiamo già che per la linea fissa Iliad si appoggerà all'infrastruttura di OpenFiber e che offrirà connessioni FTTH (Fiber To The Home) con velocità fino a 1 Gbps, ma per il resto non abbiamo molte altre informazioni in merito. 

Tuttavia, per farci un'idea di quel che possiamo aspettarci, può essere interessante dare un'occhiata a quel che succede in Francia e, in particolare, alle offerte di Free, l'operatore francese di proprietà di Iliad, la stessa azienda che gestisce l'omonimo operatore in Italia.

Tra il mercato francese e quello italiano ci sono parecchie differenze e non sempre si può prendere come esempio quel che avviene oltralpe, specialmente parlando di prezzi. In Francia, infatti, le connessioni (sia mobile che fisse) sono mediamente più care che in Italia.

Tuttavia, uno sguardo a quel che succede in Francia può essere utile per farsi un'idea della strategia commerciale che Iliad potrebbe adottare in Italia. Vogliamo quindi concentrarci su due punti fondamentali dell'offerta, che secondo noi potrebbero essere replicati anche nel nostro paese.

Offerte convergenti

È estremamente probabile che l'azienda scommetta sulle offerte convergenti, ossia sui clienti che scelgono Iliad sia come operatore mobile che fisso. È una strategia già adottata da moltissimi operatori italiani (tra le offerte convergenti più aggressive in termini di prezzi, ricordiamo quelle di Fastweb e Tiscali), che punta a fidelizzare i clienti e convincerli a massimizzare la spesa complessiva, offrendo uno sconto considerevole se si sceglie lo stesso gestore sia per lo smartphone che per la fibra.

Questa strategia, di per sé già vincente, ha particolarmente senso per Iliad, che ha sempre scommesso sulla trasparenza verso i propri clienti, guadagnandone in fiducia verso il brand.

Secondo diverse indagini (come ad esempio questa, condotta dall'Istituto Tedesco Qualità e Finanza nei primi mesi del 2021) Iliad è l'operatore più apprezzato in Italia: siamo sicuri che parecchi clienti mobile soddisfatti saranno disposti a scegliere la fibra ottica dell'operatore, specialmente se il cambio operatore di linea fissa porterà ad un risparmio complessivo.

Anche in Francia, Free offre un vantaggio concreto per chi sceglie l'operatore sia su fisso che su mobile: in particolare, Free dimezza il costo dell'offerta mobile per chi ha anche la linea fissa.

Come abbiamo già accennato, i prezzi in Francia sono più alti dell'Italia e non fanno molto testo, ma li citiamo comunque per darvi un'idea: la connessione in fibra di punta di Free costa 29,99€/mese per il primo anno, superato il quale il prezzo sale a 39,99€/mese. Chi si abbona, ha diritto al prezzo scontato per il mobile, che passa da 19,99€/mese a 9,99€/mese (per chiamate e messaggi illimitati + 210 GB in 5G).

A proposito dei prezzi, è veramente difficile fare una previsione: ribadiamo che i costi francesi non sono un termine di paragone e l'unico modo per avere un'idea verosimile di quanto costerà la fibra di Iliad in Italia è dare un'occhiata al prezzo delle offerte degli operatori più economici che si appoggiano ad Open Fiber. A tal proposito, Tiscali – attualmente il più economico, tra i grandi nomi – offre la propria connessione in fibra FTTH fino a 1 Gbps a 23,95€ per chi ha anche Tiscali Mobile (+7,99€/mese per l'offerta mobile).

Dovendo azzardare un'ipotesi, riteniamo probabile che la fibra di Iliad avrà un costo intorno ai 25€/mese, simile alla maggior parte degli altri operatori.

Più che su un risparmio estremo (impossibile, per via del costo dell'infrastruttura di Open Fiber) è probabile che Iliad scelga la via delle offerte convergenti e dei servizi inclusi (vedi paragrafo successivo).

Iliad come aggregatore di servizi: la strategia Iliadbox

In Francia, l'offerta principale di Free riguarda il pacchetto Freebox Pop che, al prezzo di 29,99€/mese per il primo anno e poi 39,99€/mese, include non solo l'abbonamento in fibra (fino a 5 Gbps), ma anche tre dispositivi hardware: il router, un ripetitore WiFi e un box TV (basato su Android TV e dotato di apposito telecomando).

Il router di Freebox Pop (che in Italia potrebbe chiamarsi Iliadbox Pop) è un router di ultima generazione, con tutte le ultime tecnologie del caso: WiFi AC2100 dual band (2.4 GHz e 5 GHz), supporto alla tecnologia MU-MIMO (Multiple Input, Multiple Output), Bluetooth 5.0, standard di sicurezza WP3 e tre porte Ethernet (due da 1 Gbps, una da 2,5 Gbps).

Ha un sistema operativo piuttosto avanzato, che include un gestore di file in rete e la possibilità di installare virtual machine (ma solo su Freebox Delta, ci torniamo).

È confermato che il router di fibra di Iliad sarà basato su Freebox Pop (probabilmente sulla versione 8, l'ultima lanciata): non solo con uno degli ultimi aggiornamenti del sistema operativo, FreeboxOS, è stato introdotto il supporto alla lingua italiana, ma l'amministratore delegato di Iliad, Thomas Reynaud, in passato ha esplicitamente dichiarato la volontà di portare il sistema della Freebox anche in Italia.

Ma, come accenato, il sistema Freebox non è composto solo dal router: c'è anche un ripetitore WiFi autoistallante (se ve lo state chiedendo, è un semplice ripetitore, non una rete mesh) e soprattutto un box TV chiamato Player Pop.

Player Pop è basato su Android TV, e supporta quindi tutte le app presenti su Play Store, include il supporto a 4K HDR Dolby Vision, Dolby Atmos e ha un telecomando dedicato con tasto Google Assistant.

Nell'offerta Freebox Pop, Free include l'accesso a OQEE, un servizio televisivo da 220 canali gestito direttamente da Free, 12 mesi di Canal+ (canale televisivo francese in abbonamento) e 6 mesi di Disney+. Inoltre, ovviamente supporta anche gli abbonamenti a Netflix e Prime Video.

Tuttavia, per chi non gradisce il Player Pop incluso nell'offerta, Free include la possibilità di acquistare una Apple TV 4K a rate, al prezzo aggiuntivo di 2,99€/mese per 48 mesi.

Freebox Delta

Sebbene Freebox Pop sia la soluzione su cui Free spinge maggiormente, in Francia l'operatore offre anche Freebox Delta.

Si tratta di un abbonamento più caro (39,99€/mese per il primo anno, dopo 49,99€/mese), che include però non solo un hardware migliore (il box Freebox Delta, che sostituisce il router della versione Pop, supporta connessioni fino a 10 Gbps e fa anche da NAS), ma anche degli abbonamenti: oltre ai 12 mesi di Canal+ e i 6 mesi di Disney+ già citati, l'abbonamento a Freebox Delta include gli abbonamenti a Netflix e Prime Video.

Per maggiori informazioni sulla differenza tra i vari modelli di Freebox, vi rimandiamo all'apposita pagina comparativa (in francese).

E in Italia?

A nostro parere, è estremamebte probabile che Iliad deciderà di partire con Freebox Pop, che ha un hardware più contenuto e permetterà di debuttare sul mercato italiano con un prezzo più basso.

Permetteteci poi un azzardo: il nome Pop si sposa bene con i claim un po' strani scelti da Iliad (Toooooooooooop sul sito ufficiale e Woooooooooow nelle pubblicità); inoltre, la lettera o sembra avere particolare importanza per la strategia di marketing, visto che in un video promozionale (che potete vedere nel tweet qui sopra) il CEO Benedetto Levi "ne mangia una" (sotto forma di mentina).

È molto probabile che anche in Italia vedremo accordi commerciali con servizi di streaming, analoghi a quanto visto in Francia (quindi un tot di mesi inclusi o, potenzialmente, anche inclusi per sempre in abbonamento).

Il punto di forza di Freebox/iliadbox sarà proprio diventare parte integrante del salotto degli italiani, offrendo un buon hardware e una discreta integrazione dei servizi.

A proposito di servizi, è molto probabile che Iliad avrà stretto partnership commerciali non solo con i nomi più blasonati del settore (Netflix, Prime Video), ma anche con servizi nostrani, come Chili e Infinity+.

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