Gamma TV TCL 2022: Mini LED di quarta generazione, tecnologia OD5 e 144 Hz

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TCL ha presentato la gamma TV 2022 per l'Europa nella cornice di un evento per la stampa. Il marchio cinese, da tempo tra i principali promotori della tecnologia Mini LED (qui spieghiamo come funzionano), ha ribadito nuovamente il suo impegno su questo versante senza però dimenticare gli investimenti in chiave futura. Fondamentale in tal senso è il ruolo ricoperto da China Star Optoelectronics Technology (CSOT), la sussidiaria che realizza i pannelli per i televisori.

Nel 2020 è stato ad esempio siglato un accordo con JOLED per lo sviluppo congiunto dei pannelli OLED RGB prodotti con stampa ink-jet, una metodologia allo studio da tempo e ritenuta molto interessante per via dell'efficienza e dei minori costi che potrebbe garantire. La commercializzazione non è imminente ma, se tutto procederà come da programma, si dovrebbe arrivare alla produzione di massa nel corso del 2023.

Anche l'immediato futuro non manca però di novità interessanti che, per la prima metà del 2022, abbracciano sia la fascia più alta sia quella media e medio-bassa. Altre novità arriveranno come di consueto nel secondo semestre, quanto TCL le annuncerà in occasione di IFA 2022 all'inizio di settembre. Ai televisori si aggiungono poi le soundbar, con una gamma che si espande ancora grazie a due prodotti compatibili con Dolby Atmos di cui parleremo in un articolo dedicato.

Nei capitoli successivi andremo a sviscerare tutte le novità annunciate.

SOMMARIO

IL POSIZIONAMENTO SUL MERCATO


Nei primi tre trimestri del 2021, TCL si è posizionata terza nel mercato TV LCD alle spalle di Samsung e LG. In Europa si è registrata una crescita molto consistente negli ultimi anni. Si parla di vendite aumentate del 66% nel 2020 e del 41,7% nei primi 9 mesi del 2021. Questi risultati hanno permesso a TCL di conquistare la terza posizione in Francia, la quarta in Italia, Repubblica Ceca e Paesi nordici e la quinta in Polonia, dove nell'ultimo trimestre del 2021 c'è stata una risalita fino alla quarta posizione.

A determinare questi risultati sono stati soprattutto i modelli QLED (LCD con Quantum Dot) e Mini LED appartenenti alla Serie C, ovvero prodotti come il C825, C728 e C725. Ovviamente hanno giocato un ruolo determinante anche gli investimenti in ricerca e sviluppo che hanno coinvolto la già citata CSOT, dalla quale arrivano i pannelli presenti nei TV Serie C.

Per inquadrare meglio l'importanza di CSOT, basti pensare che è stata fondata nel 2009 e ha ricevuto investimenti per circa 31 miliardi di dollari nel corso degli ultimi anni. Questi capitali hanno permesso di rendere operative 10 linee di produzione per varie tipologie di pannelli (non solo TV). CSOT è attualmente attiva nella produzione e sviluppo di tutte le principali tecnologie riguardanti i display: Mini LED, MicroLED, OLED con stampa ink-jet, schermi flessibili e trasparenti.

ARRIVA LA QUARTA GENERAZIONE DI MINI LED


I TV Mini LED di TCL hanno esordito sul mercato alla fine del 2019 con la serie X10 (che abbiamo recensito qui). Lo scorso anno sono arrivati i C825 e le serie 8K X925 e 925 Pro con tecnologia OD Zero. Con la gamma 2022 arriva la quarta generazione di Mini LED che porta con sé cinque miglioramenti. Il controllo della sofisticata retroilluminazione avviene ora a 16-bit. I bit di cui si parla non sono riferiti al pannello ma alla precisione con cui viene gestita la luminanza: in parole più semplici si parla di una maggiore precisione nel rappresentare le sfumature lungo la scala dei grigi.

Sui modelli TCL più evoluti, come X925 e X925 Pro, il controllo era già a 12-bit e permetteva di rappresentare 4.096 sfumature. Con i 16-bit si sale fino a 65.536. Questa caratteristica prende il nome di Ultra-precise Light Control. Il secondo miglioramento è invece legato all'impiego di Round Halo LED. I minuscoli diodi inseriti nella retroilluminazione diffondo la luce con una forma circolare anziché quadrata, come avveniva lo scorso anno. TCL sostiene che in questo modo si riduce il "blooming", cioè gli aloni di luce che si possono creare intorno ad oggetti luminosi circondati dal nero. La motivazione è legata al modo con cui viene diffusa la luce sullo schermo: la forma circolare permette di rappresentare i contorni degli oggetti in modo più morbido.


Si è poi intervenuti anche sul pilotaggio dei LED per ridurre la latenza con le immagini. È noto che la gestione di una retroilluminazione particolarmente complessa, come quella presente sui TV Mini LED, impone uno sforzo importante a livello di elettronica. Serve infatti una notevole ottimizzazione per compiere tutti i passaggi in tempo reale e controllare i diodi di conseguenza affinché mappino l'emissione di luce nel modo più corretto. Tutte queste operazioni causano un certo ritardo che si può a volte notare quando ci sono elementi che si muovono molto velocemente su schermo: la retroilluminazione fatica a stare al passo e la resa non è ottimale.

Per questo motivo TCL ha sviluppato la tecnologia Mini LED Direct Drive, capace di ridurre la suddetta latenza nell'intervallo di circa un fotogramma, corrispondente a 8,3 ms (calcolato su una frequenza di aggiornamento a 120 Hz). Per migliorare l'uniformità si è poi fatto ricorso a Mini LED accomunati dalle stesse caratteristiche in termini di alimentazione, lunghezza d'onda della luce emessa e tolleranze riguardanti il voltaggio. Questa standardizzazione, che coinvolge fino a 12.000 Mini LED (sui modelli di fascia più alta) permette di rappresentare colori fedeli su tutto lo schermo, senza aree che virano verso tinte differenti.

L'ultimo miglioramento è Backlight De-mura, una tecnologia che viene così chiamata perché è stata progettata per eliminare il cosiddetto "mura effect", noto anche come "dirty screen effect". Questo difetto è presente su molti LCD con retroilluminazione Full LED: si palesa soprattutto quando su schermo ci sono movimenti rapidi su sfondi di colore uniforme. Il caso più ricorrente è una partita di calcio: quando ci sono rapidi cambiamenti di fronte, sui TV si possono vedere notare strisce o zone che appaiono come se fossero sporche.

Backlight De-mura interviene evitando che la luce venga diffusa con maggiore intensità su alcune porzioni dello schermo (effetto "spotlight", come un riflettore che si concentra in un punto) e assicurando così un controllo più uniforme sulla retroilluminazione. Tutte le migliorie che abbiamo elencato si traducono in una serie di vantaggi: un rapporto di contrasto più elevato e gestito con maggiore precisione, una minore presenza di aloni luminosi, un'elevata luminosità e un'uniformità superiore rispetto alle generazioni precedenti.

MINI LED C935 CON TECNOLOGIA OD5


Al vertice tra le nuove serie si posiziona la C935, composta da due tagli da 65" e 75". Il design è stato curato con attenzione, tanto da meritarsi un Red Dot Design Award. La livrea è di colore nero con una cornice in metallo sottile ad eccezione del lato inferiore, più pronunciato per fare spazio al sistema audio integrato. Anche la base da tavolo, collocata in posizione centrale, è realizzata in metallo.

I pannelli che equipaggiano i C935 sono LCD di tipo VA con risoluzione Ultra HD, Quantum Dot e una frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz, con la capacità di spingersi ancora oltre quando si collega un PC da gioco. La retroilluminazione dispone della nuova tecnologia OD5, acronimo di Optical Distance 5. Questa soluzione è una versione meno estrema della OD Zero che troviamo sugli 8K. Si parla pertanto di distanza ottica non azzerata ma ridotta a soli 5 millimetri. La distanza ottica è quella che intercorre tra il modulo che ospita la retroilluminazione con Mini LED e lo strato che diffonde la luce proveniente da essi su tutto lo schermo. Ridurla sensibilmente permette di costruire televisori più sottili e potenzialmente dotati di un maggior numero di Mini LED.


Sempre restando in tema di retroilluminazione, C935 rientra nella tipologia denominata Full LED Array con local dimming. Le zone di controllo indipendenti sono 1.920 per il 75" e 1.080 per il 65", un numero decisamente maggiore delle 768 a disposizione del modello X10. La scheda tecnica riporta la compatibilità con HDR nei formati HDR10, HDR10+, HLG, Dolby Vision e Dolby Vision IQ. Il picco di luminanza dovrebbe attestarsi a circa 2.000 cd/m² - nit e infatti è riportata la dicitura 4K HDR Premium 2000.

L'elaborazione del segnale è affidata all'AiPQ 2.0 Engine, un'elettronica che si avvale dell'intelligenza artificiale per eseguire operazioni come upscaling, incremento del livello di dettaglio, ottimizzazione dei colori, del moto, riduzione del rumore video eccetera. Per i contenuti in HDR è disponibile il tone mapping dinamico, la mappatura dei toni applicata analizzando le immagini in tempo reale per bilanciare al meglio chiari, scuri, colori e sfruttare al massimo la gamma dinamica messa a disposizione dallo schermo.


I C935 sono certificati IMAX Enhanced e dispongono dell'apposita modalità video e di tutte le caratteristiche necessarie a sfruttare al meglio l'omonima tipologia di contenuti (ne abbiamo parlato qui in relazione a Disney+). Gli interventi relativi al moto sono raggruppati sotto il cappello noto come 144 Hz Motion Clarity Pro, una soluzione che combina interpolazione dei frame e scanning backlight (qui la nostra guida su queste tecnologie). Quando si usano sistemi da gioco è possibile spingere la frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz; anche il Variable Refresh Rate (VRR) si può attivare insieme ai 144 Hz. TCL riassume le prestazioni dei TV con la dicitura Picture Performance Index (PPI) 4900.

La sempre maggiore importanza rivestita dal mercato dei videogiochi è testimoniata anche dalle altre novità: sulla gamma 2022 debutta il Game Master Pro, una sorta di centro di controllo che raggruppa tutte le opzioni rilevanti per l'uso con PC e console. Si può abilitare o disabilitare la modalità gioco, vedere il contatore dei fotogrammi su schermo, attivare l'Auto Low Latency Mode (ALLM) eccetera. C'è poi la Game Bar, che contiene l'accesso rapido ad alcune impostazioni e consente l'uso dei formati panoramici fino al 32:9. Si può infine suddividere lo schermo fino ad un massimo di quattro aree separate, per giocare mentre si segue una guida su YouTube o si parla con i propri amici. L'input lag, il ritardo nella risposta ai comandi, è inferiore ai 6 ms con giochi in Ultra HD a 120 fotogrammi al secondo.


La piattaforma Smart TV è Google TV con tutte le applicazioni disponibili per il sistema operativo di Google. C'è l'accesso a Google Play, Google Cast, Miracast e AirPlay 2 (con HomeKit) per inviare contenuti dai dispositivi mobili al televisore. L'interazione vocale con Google Assistant è integrata tramite il microfono sul telecomando o quelli "hands-free" nel corpo dei TV. Per Alexa va invece abbinato uno speaker esterno. TCL ha poi aggiunto Health Hub con tutte le attività da svolgere per mantenersi in forma all'interno delle mura domestiche. Aggiungendo una webcam opzionale si rendono infine disponibili anche le video-chiamate con Google Duo.

La ricca dotazione non sacrifica la riproduzione del suono: l'audio è stato messo a punto da Onkyo e può contare su una configurazione a 3 vie con 2.1.2 canali e una potenza di 15 W x 4 più 30 W aggiuntivi per il subwoofer posteriore. L'emissione è verso il fronte verso l'alto. Sono supportate le tracce in formato Dolby Atmos, Dolby TrueHD e AC4. Con sorgenti non native in Atmos si può attivare l'upmix che ricrea i canali mancanti e non mancano gli effetti di virtualizzazione. Per la ricezione dei programmi televisivi sono presenti i sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2 con HbbTV 2.0.2 e uno slot CI+ completo di ECP 1.4.

Le connessioni disponibili includono il Wi-Fi 6 (802.11ax) e il Bluetooth 5.2. Ci sono poi 4 ingressi HDMI 2.1, due con la piena banda dei 48 Gbps: la massima risoluzione supportata è Ultra HD a 120 Hz con campionamento del colore in 4:4:4 a 12-bit o in 4:4:4 a 10-bit se si attivano i 144 Hz. Oltre a HFR (Ultra HD a 120 Hz) si possono sfruttare eARC e i già citati ALLM e VRR sotto forma di HDMI Forum VRR e FreeSync Premium. Concludiamo con il media-player capace di leggere le seguenti tipologie di file:

  • Video: AVI, WMV, MP4, H.265, H.264, VP9, AV1, MPG, TS, MKV, WebM, VP9
  • Audio: WMA, MP3
  • Immagini: HEIF, JPG, PNG, BMP

La disponibilità è prevista indicativamente per agosto/settembre con prezzi intorno ai 2.499 euro per il 65" e 3.499 euro per il 75".

MINI LED C835


La serie C835 si posiziona un gradino più in basso della C935. Viene proposta nei tagli da 55", 65" e 75". Anche in questo caso troviamo un design curato, premiato con un Red Dot Design Award 2022, molto simile ai "fratelli maggiori" ma senza l'ispessimento nella parte inferiore per via di una diversa configurazione audio.

I pannelli sono tutti LCD di tipo VA con risoluzione Ultra HD, Quantum Dot e una frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz che può arrivare a 144 Hz quando si gioca. La retroilluminazione è Full LED Array con local dimming e Mini LED ma senza la tecnologia OD5. Al momento non disponiamo di informazioni ufficiali sul numero di diodi e di zone ma siamo certi che entrambi siano ridotti rispetto ai C935. Fonti da confermare sostengono che il local dimming operi su 240 blocchi indipendenti sul 55", 288 sul 65" e 360 sul 75".


La compatibilità con i formati HDR non cambia e troviamo sempre HDR10, HDR10+, HLG, Dolby Vision e Dolby Vision IQ. Il picco di luminanza è diverso: TCL parla di 4K HDR Premium 1000 e pertanto ci aspettiamo un dato intorno a 1.000 cd/m² - nit. Le caratteristiche in comune con i Mini LED di fascia superiore includono l'AiPQ 2.0 Engine e le relative elaborazioni, incluso il tone mapping dinamico, la certificazione IMAX Enhanced e la funzione 144 Hz Motion Clarity Pro. L'indice delle prestazioni cambia e diventa PPI 4400.

C835 conserva tutte le possibilità legate a Google TV e all'uso dei videogiochi, compreso l'input lag inferiore a 6 ms, Game Master Pro e Game Bar. Si può sempre aggiungere una webcam per le video-chiamate e c'è il media-player che legge i medesimi formati. la sezione audio è Onkyo con un sistema a 3 vie e 2.1 canali. La potenza è 15 W x 2 più altri 30 W per il subwoofer sul retro. C'è anche la possibilità di ascoltare tracce in Dolby Atmos che viene sempre ricreato tramite virtualizzazione del suono.


Completano la dotazione i 4 ingressi HDMI 2.1 (quelli a piena banda dovrebbero essere sempre due) con Ultra HD a 120 Hz e 144 Hz, eARC, ALLM e VRR anche sotto forma di FreeSync Premium. L'arrivo sul mercato è programmato per agosto/settembre con prezzi indicativamente compresi tra 1.599 euro per il 55" e 2.999 euro per il 75".

QLED C735: SCHERMI DA 43 A 98 POLLICI


La serie C735 è quella che abbraccia il maggior numero di formati: si parte con un 43" e si sale poi progressivamente con i 50", 55", 65", 75", 85" e 98". Il design cambia seppur non di molto, mantenendo come punti fermi la cornice in metallo molto sottile e il piedistallo centrale che si collega al corpo del TV tramite due elementi separati; fa eccezione il 98" che, per questioni di stabilità, è provvisto di due piedi da collocare in prossimità dei dei lati.

I pannelli sono anche in questo caso LCD di tipo VA con risoluzione Ultra HD, Quantum Dot e una frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz che può arrivare a 144 Hz. Il refresh rate dovrebbe cambiare però sui due tagli più piccoli, 43" e 50". La retroilluminazione è Direct LED senza Mini LED (sono LED convenzionali). Il picco di luminanza è più basso rispetto ai Mini LED: TCL non lo quantifica con precisione ma parla di 4K HDR Pro e di PPI 3600.


Il resto delle caratteristiche è in comune con la serie C835 ad eccezione del Wi-Fi, che è 802.11ac e del Bluetooth 5.0. La configurazione audio è a 2 canali con speaker full range che emettono verso il basso e una potenza di 10 W x 2 che sale a 15 W x 2 sui modelli dai 75" in su. La messa a punto è sempre affidata a Onkyo e c'è anche il supporto al Dolby Atmos. Completano la dotazione i 4 ingressi HDMI 2.1 con le funzioni già elencate per i TV di fascia superiore. Da sottolineare che Game Master Pro non è disponibile sul 43" e sul 50" poiché privi di VRR e supporto ai 120 / 144 Hz.

I C735 arriveranno sul mercato a partire dall'estate con i 55", 65" e 75". I prezzi dovrebbero attestarsi tra i 999 euro del 55" e i 1.999 euro del 75".

QLED C635


La serie C635 rappresenta la soglia di ingresso nella gamma QLED 2022 di TCL. É composta da 5 modelli: 43", 50", 55", 65" e 75". I pannelli sono LCD di tipo VA con risoluzione Ultra HD, Quantum Dot e una frequenza di aggiornamento a 50 / 60 Hz. Quest'ultimo elemento modifica anche la gestione del moto che qui è presente sotto forma di 60 Hz Motion Clarity.

Sul versante HDR si parla di HDR Pro come per i C735, rispetto ai quali si perde però la compatibilità con Dolby Vision IQ. L'indice delle prestazioni è PPI 3100. C'è la Smart TV basata su Google TV ma senza AirPlay 2 e HomeKit. Confermati invece l'interazione vocale anche a distanza e la possibilità di aggiungere una webcam per Google Duo. A gestire l'ottimizzazione dei segnali video è l'IPQ 2.0 Engine, una versione meno sofisticata rispetto ai modelli di fascia superiore e sprovvista di intelligenza artificiale.

L'audio è firmato Onkyo e si poggia su un sistema stereo con diffusione verso il basso, speaker full range da 10 W x 2 sui modelli fino al 65" e 15W x 2 sul 75". Le tracce in Atmos vengono riprodotte con la possibilità di attivare un effetto surround virtuale. Le funzioni da gioco presentano alcune differenze: c'è la Game Bar mentre il Game Master perde il suffisso "Pro", ad indicare la compatibilità con il solo Auto Low Latency Mode. L'input lag è inferiore a 15 ms in Ultra HD a 60 fotogrammi al secondo.

Per quanto riguarda la connettività sono presenti 3 ingressi HDMI che supportano il già citato ALLM ed eARC. Concludiamo con il design: anche i C635 sfoggiano una cornice ridotta abbinata ad un piedistallo composto da due elementi separati che, sui modelli dal 55" a salire, si possono installare in prossimità dei lati o del centro per una maggiore versatilità.

La disponibilità è data a partire da maggio con prezzi compresi tra i 599 euro del 43" e i 1.599 euro del 75".

LCD P735


I TV P735 si collocano su un gradino ancora più basso. Non fanno ovviamente parte della serie C e non sono QLED, il che significa che non dispongono di Quantum Dot per migliorare la resa cromatica. Per le dimensioni dello schermo è disponibile un'ampia offerta: 43", 50", 55", 65", 75" e 85". I pannelli sono LCD di tipo VA con risoluzione Ultra HD e una frequenza di aggiornamento a 50 / 60 Hz.

Come sui C635 ritroviamo il 60 Hz Motion Clarity mentre per HDR sono supportati i formati HDR10, HLG e Dolby Vision. Per questo motivo si parla di 4K HDR e non di 4K HDR Pro (rispetto a C635 manca HDR10+). Tutto invariato per Google TV, le funzioni "smart" e quelle legate ai videogiochi, compresi il Game Master, la Game Bar e il ritardo nella risposta ai comandi.

Gli ingressi HDMI sono 3 e supportano ALLM ed eARC.


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